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La 6ª giornata di Ligue 1 si apre con il Monaco saldamente in vetta, nonostante il pareggio in casa del Lorient nell’ultimo turno. PSG e Marsiglia infatti non hanno approfittato della frenata dei monegaschi, incappando in due risultati decisamente negativi.

Sconcertante la sconfitta interna dei parigini contro il Nizza, deludente il pareggio a reti bianche dei marsigliesi al Velodrome contro il Tolosa, che ha portato alle dimissioni di Marcelino. Tra la capolista e le sue due più credibili inseguitrici si sono così inserite lo stesso Nizza e il sorprendente Brest.

In coda, il Lione riprende a dare qualche timido segnale di vita e spera che l’arrivo di Fabio Grosso in panchina possa dare una svolta decisa alla stagione.

Ligue 1: la 6ª giornata in pillole

Dopo aver sbancato il Parco dei Principi, il Nizza di Francesco Farioli inizia a prenderci gusto e assapora la possibilità di fare il colpaccio anche al Louis II, casa della capolista. 

È infatti la sfida tra Monaco e Nizza il match che apre questa 6ª giornata di Ligue 1, venerdì 22 settembre alle 21, e in base al suo risultato si possono aprire scenari diversissimi per il resto del programma. Un successo dei monegaschi infatti potrebbe significare la prima “fuga” della stagione, con il solo Brest nelle condizioni di rimanere in scia.

Sabato 23 settembre, infatti, dopo Nantes-Lorient alle 17, alle 21 si gioca Brest-Lione, con i bretoni che potrebbero addirittura puntare la vetta se la sera prima il Monaco non centrasse la vittoria. Non sarà facile però affrontare una squadra come il Lione, in disperato bisogno di punti per non restare invischiato in una lotta per non retrocedere che non appartiene al DNA della squadra.

Domenica 24 settembre si apre con Metz-Strasburgo alle 13 e prosegue con Lens-Tolosa e Le Havre-Clermont, per poi proporre alle 17:05 la sfida tra Montpellier e Rennes.

Il piatto forte della giornata viene servito alle 20:45: al Parco dei Principi va in scena Le Classique, il 106° incontro tra Paris Saint-Germain e Marsiglia, le due maggiori squadre francesi. Si tratta di una partita di tale richiamo e di tale importanza che gli abbiamo dedicato un approfondimento apposito.

In coda a questa 6ª giornata di Ligue 1, un epilogo tardivo: martedì 26 settembre si gioca alle 21 l’ultima gara in programma, Lille-Reims.

La situazione di classifica

Monaco capolista con 11 punti, ma come dicevamo alle sue spalle troviamo la sorpresa Brest con 10 punti e quindi il Nizza, che ha agganciato il Marsiglia a quota 9. Decisamente attardato per i suoi standard il Paris Saint-Germain, che troviamo a 8 punti insieme a Lille e Metz.

Due terzetti di squadre a 7 (Rennes, Reims e Strasburgo) e 6 punti (Le Havre, Lorient, Tolosa), mentre Montpellier e Nantes hanno totalizzato finora 5 punti.

Scendendo in zona retrocessione troviamo il Lione a 2 punti e Clermont e Lens a quota 1.

I temi della 6ª giornata di Ligue 1

Abbiamo già citato Le Classique, il big match tra PSG e Marsiglia che catalizza l’attenzione di tutta la Francia. Ma sarà molto interessante anche vedere la tenuta del Monaco contro un avversario ancora imbattuto e con un rendimento in crescita come il Nizza.

Occhi puntati anche sull’esordio di Fabio Grosso sulla panchina del Lione: sono anni che Les Gones non riescono più ad essere una squadra di caratura europea nonostante i tanti investimenti, ma l’inizio di questo campionato è stato sconcertante. Se l’allenatore italiano non riesce ad imprimere un cambio di rotta già dalla trasferta di Brest si prospetta una stagione a lottare nei bassifondi della classifica.

Interessante anche il posticipo di martedì tra Lille e Reims: Les Dogues hanno avuto praticamente una settimana di riposo dopo l’esordio vincente in Conference League, anticipato a mercoledì, per cui arrivano alla sfida con i rossobianchi nelle condizioni migliori per cercare di scavalcare almeno una tra PSG e Marsiglia, che inevitabilmente perderà punti nel Classique.

Monaco – Nizza (venerdì 22 settembre, ore 21:00)

Sfida tra il miglior attacco e la miglior difesa del campionato, con entrambe le squadre che arrivano a questa sfida imbattute: per il Monaco 3 vittorie e 2 pareggi, per il Nizza 3 pareggi (nelle prime 3 giornate) e 2 vittorie (le ultime 2, compresa quella a Parigi in casa del PSG).

Nonostante i 20 tiri effettuati e il dominio sul possesso palla allo Stade du Moustoir, il Monaco è stato costretto al pareggio per 2-2 dal Lorient lo scorso fine settimana, con Romain Faivre che ha segnato il pari al 98°.

Gli uomini di Adi Hutter vantano il miglior attacco del campionato, con 15 gol nelle prime 5 partite di questo, mentre gli attacchi di PSG e Rennes, i primi ad inseguire, hanno segnato 10 gol nello stesso periodo.

Il capitano Wissam Ben-Yedder ha segnato 4 gol in 5 presenze in questa stagione, mentre Takumi Minamino ha già contribuito con 3 gol e 3 assist.

Nella lista degli infortunati del Monaco figurano Breel Embolo, Mohammed Salisu, Edan Diop ed Eliesse Ben Seghir, mentre l’ex Juve Denis Zakaria è in dubbio per la sfida di venerdì dopo aver accusato un piccolo problema alla coscia. Folarin Balogun, subentrato e autore del momentaneo vantaggio contro il Lorient, partirà ancora dalla panchina come possibile sostituto del terzetto d’attacco composto da Ben-Yedder, Minamino e Aleksandr Golovin, 1 gol e 1 assist nell’ultima partita. In difesa ancora Wilfred Singo nel pacchetto centrale.

Il Nizza è reduce dall’impressionante vittoria per 3-2 contro il PSG, con una doppietta di Terem Moffi e un gol di Gaetan Laborde che hanno annullato il doppio vantaggio di Kylian Mbappé.

Vittoria ottenuta con solo il 30% di possesso palla ma con 14 tiri di cui 8 a bersaglio, mentre il PSG ha fatto registrare solo 3 tiri nello specchio in tutta la gara. Dopo aver subito 4 gol in 5 partite, il Nizza detiene anche il miglior record difensivo della Ligue 1.

Negli ultimi giorni ha firmato per la squadra il portiere Salvatore Sirigu, che però dovrà stare ancora lontano dal campo per un po’ a causa di problemi fisici, così come Antoine Mendy e Alexis Claude-Maurice.

Francesco Farioli potrebbe riproporre lo stesso undici iniziale che ha vinto contro il PSG: il centrocampista Khephren Thuram sarà affiancato da Youssouf Ndayishimiye e Morgan Sanson, mentre in attacco l’ex Atalanta Jerome Boga partirà dalla panchina: al suo posto, a completare l’attacco con Moffi e Laborde, ancora Sofiane Diop.

Brest – Lione (sabato 23 settembre, ore 21:00)

Fabio Grosso torna a Lione, 16 anni dopo la sua esperienza da giocatore, questa volta in veste di allenatore. Lo fa in un momento critico per la squadra, il peggior inizio di campionato dal 1966 per una squadra che, dopo 5 giornate di campionato, ha raccolto solo 2 punti, e lo fa contro un avversario che sta vivendo un momento opposto.

Il Brest infatti si ritrova a sorpresa al 2° posto in classifica, ad una sola lunghezza dal Monaco, dopo 3 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta, ottenute grazie alla seconda miglior difesa del campionato dopo Nizza e Marsiglia.

Il tecnico Eric Roy dovrà fare a meno di Mathias Pereira Lage, titolare nelle 3 partite iniziali prima di saltare le ultime due per un infortunio muscolare, il che significa che il centrocampo sarà composto da Mahdi Camara, Pierre Lees-Melou (autori dei due gol vittoria in casa del Reims nell’ultimo turno) e Hugo Magnetti.

Nel 4-3-3 l’attacco sarà composto da Jeremy Le Douaron a sinistra, dall’ex Empoli e Inter Martin Satriano al centro e soprattutto da Romain Del Castillo a destra, che ha realizzato 3 gol e 2 assist in 5 partite.

Difficile sapere già quali novità apporterà Grosso ad una squadra in crisi come il Lione, ma ci si aspetta che si affidi a giocatori chiave come Alexandre Lacazette, Corentin Tolisso e Rayan Cherki per avere un impatto immediato.

Il difensore veterano Dejan Lovren è ancora fuori per un infortunio muscolare, quindi Clinton Mata e Sinaly Diomande dovrebbero continuare a occupare il ruolo di difensori centrali, mentre Sael Kumbedi e Nicolas Tagliafico occuperanno i posti di terzino.

Lille – Reims (martedì 26 settembre, ore 21:00)

Il Lille è reduce dal positivo esordio in Conference League contro l’Olimpia Lubiana, un 2-0 firmato da Jonathan David e Yusuf Yazici, che porta così il totale stagionale a 4 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta (contro il Lorient nel mezzo dei due incontri di play-off di Conference contro il Rijeka).

La squadra di Paulo Fonseca ha pareggiato in casa del Rennes nell’ultimo turno di campionato: in vantaggio di due gol nei 15 minuti finali grazie alle reti di Leny Yoro e Bafode Diakite, ha subito i gol di Lorenz Assignon e Ibrahim Salah, quest’ultimo autore di una rete all’89° minuto, che ha costretto le due squadre a dividersi il bottino.

In caso di vittoria, Les Dogues supererebbero di sicuro una tra PSG e Marsiglia, se non addirittura entrambe nel caso in cui Le Classique finisca in parità.

Il Reims di Will Still è reduce dalla sconfitta casalinga subita per mano del Brest, che faceva seguito al pareggio ottenuto sul campo del Metz per 2-2. Ciononostante la squadra è a quota 7 punti e, in caso di risultati negativi delle squadre che la precedono, con una vittoria potrebbe anche entrare a far parte del gruppo di testa.

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