Le cose tornano un po’ alla normalità in vetta alla classifica di Ligue 1 dopo l’8ª giornata, con Monaco, Marsiglia e PSG che tornano a vincere segnando 3 gol e il Brest che rallenta la sua corsa.
Vince ed è ancora imbattuto il Nizza di Francesco Farioli, mentre Fabio Grosso trova il suo primo punto alla guida del Lione (pur facendosi rimontare dal Lorient con un vantaggio di 2 gol in casa), ma la follia della tifoseria del Montpellier, che costerà la vittoria a tavolino del Clermont, costringe il Lione ancora sul fondo della classifica.
Ligue 1: la 8ª giornata in pillole
Monaco che si riporta in vetta grazie alla vittoria sul campo del Reims per 1-3, mentre il Marsiglia di Rino Gattuso si risolleva grazie al 3-0 rifilato al Le Havre. Rallentano Brest e Lille, entrambe bloccate sull’1-1 (dal Tolosa i bretoni, sul campo del Lens les Dogues). Infine torna alla vittoria il PSG, con un convincente 1-3 sul campo del Rennes, ma fa discutere l’astinenza dal gol di Kylian Mbappé, alla quarta gara consecutiva senza timbrare il cartellino.
La follia in Montpellier-Clermont
Il tema principale di questa 8ª giornata di Ligue 1 è sicuramente ciò che è avvenuto allo Stade de la Mosson di Montpellier, l’ennesimo episodio legato alla follia ultras che influenza pesantemente il campionato francese negli ultimi tempi.
La partita stava vedendo i padroni di casa vincere contro il Clermont ultimo in classifica per 4-2 grazie alle doppiette del giordano Mousa Al-Tamari e del capitano Teji Savanier, mentre per gli ospiti erano andati in gol Yohann Magnin e Cheik Konaté. Partita intensa e combattuta, con un’espulsione per parte: doppia ammonizione per Maxime Esteve del Montpellier, rosso diretto per Neto Borges del Clermont.
Con questo risultato il Montpellier avrebbe agganciato Lille e Marsiglia a quota 12 punti, in piena lotta per un piazzamento europeo, e avrebbe costretto il Clermont all’ultimo posto con soli 2 punti.
Al 91° però, mentre la partita si avviava alla conclusione, un supporter del Montpellier ha lanciato un grosso petardo in campo, vicino alla porta degli ospiti. L’ordigno è esploso a pochi centimetri dal portiere del Clermont, il nazionale senegalese Mory Diaw, il quale si è subito accasciato a terra ed è stato trasportato fuori dal campo in barella.
Sincerate le condizioni del giocatore, cosciente ma traumatizzato al punto di non essere in grado di riprendere la partita, l’arbitro ha definitivamente sospeso la partita. Al momento il risultato non è stato omologato, ma è facile pensare che verrà assegnata la vittoria a tavolino al Clermont e che il Montpellier dovrà giocare quanto meno una partita con gli spalti del Mosson deserti.
Ciò che potrebbe mitigare la sentenza della giustizia sportiva è la celerità con cui si è identificato e arrestato il responsabile, anche se ciò non aiuta il presidente del Montpellier, Laurent Nicollin, ad accettare l’accaduto:
La beffa per Grosso, che si vedrà superato dal Clermont
I fatti di Montpellier hanno un sapore ancora più amaro per Fabio Grosso, che aveva per la prima volta trovato il gol e ottenuto un risultato positivo alla guida del Lione dopo le due sconfitte contro Brest e Reims.
In realtà anche prima della probabile vittoria a tavolino del Clermont il 3-3 casalingo contro il Lorient si faceva fatica a definirlo un risultato positivo, dato che il Lione a fine primo tempo conduceva per 3-1, avendo ribaltato l’iniziale vantaggio degli ospiti firmato da Eli Junior Kroupi con il gol di Ernest Nuamah e la doppietta del capitano Alexandre Lacazette (il primo su assist di Jeffinho, il secondo su rigore procurato sempre da Jeffinho).
Nella ripresa il crollo, con il Lorient che segna ancora con il giovanissimo Kroupi (3 centri in campionato per il trequartista diciassettenne finora, figlio del centravanti ivoriano Elie Kroupi passato anche per Arezzo tra il 2007 e il 2008) e con il terzino camerunense Darlin Yongwa.
Il pareggio mantiene così invariate le distanze tra Lione (3 punti) e Lorient (7), ma con la probabile vittoria a tavolino il Clermont supererà la squadra di Grosso, inserendosi al penultimo posto con 5 punti. I segnali di risveglio da parte del Lione ci sono stati, ma la squadra di Grosso deve recuperare velocemente il terreno perduto se vuole centrare la salvezza.