La Serie A continua a regalare emozioni, e la 24esima giornata non è stata da meno. Tra sfide combattute come quella con la quale si è aperta questa giornata (Como vs Juventus) e prestazioni individuali da incorniciare come Castellanos o il poker di Retegui, i protagonisti di questo turno hanno scritto un’altra pagina di questa stagione avvincente. Il campionato entra sempre più nel vivo, con squadre alla ricerca di punti fondamentali per inseguire i rispettivi obiettivi: dalla lotta scudetto a quella per un posto in Europa, fino alla disperata corsa per la salvezza. In un weekend ricco di spettacolo, alcuni giocatori hanno brillato più di altri, trascinando le proprie squadre alla vittoria con giocate da fuoriclasse, gol decisivi e interventi difensivi da applausi. Dalle parate miracolose ai colpi da maestro sotto porta, ogni reparto ha avuto i suoi eroi, capaci di incidere sulle sorti dei match con prestazioni da leader. Abbiamo selezionato i migliori undici giocatori di questa giornata, costruendo una Top 11 che premia talento, determinazione e momenti di pura classe. Con un modulo 3-4-3, ecco i protagonisti che hanno lasciato il segno in questo turno di Serie A!
Portiere
Di Gregorio
La scelta è ricaduta su di lui, nonostante la concorrenza di Skorupski, altro estremo difensore che sta dimostrando grande affidabilità in questa straordinaria stagione del Bologna. L’ex Monza, tuttavia, si è rivelato determinante con almeno tre interventi decisivi che hanno permesso alla Juventus di gestire meglio la gara e, soprattutto, di conquistare tre punti fondamentali per la classifica. La prima parata, straordinaria, è arrivata su Nico Paz: un intervento felino, con un’eccellente estensione che ha tolto il pallone dall’angolino, evitando un gol praticamente certo. Il secondo intervento, ad inizio ripresa, è stato altrettanto cruciale, consentendo alla Vecchia Signora di restare in partita in un momento di grande pressione avversaria. Una prestazione da leader tra i pali.
Difesa
Nuno Tavares
Spinge con continuità sulla fascia sinistra, creando superiorità numerica e accompagnando l’azione con intensità. Le sue cavalcate contribuiscono al dominio biancoceleste e danno ampiezza alla manovra. Difensivamente non è particolarmente impegnato, ma in fase offensiva si fa notare con accelerazioni e inserimenti pericolosi. Potente e incisivo.
Bastoni
Spinta costante sulla fascia sinistra, si intende bene con Carlos Augusto e dai suoi piedi partono numerosi traversoni pericolosi. Sfortunato nel primo tempo, quando il suo colpo di testa da corner porta al palo di Carlos Augusto. In fase difensiva è sempre attento e concede pochissimo.
Angelino
Si conferma un’arma preziosa per la Roma. Si procura con astuzia il rigore che decide la partita. Spinge con continuità sulla fascia sinistra e prova a dare soluzioni offensive alla squadra. In fase difensiva non è troppo sollecitato, ma gestisce bene la sua zona di competenza. Decisivo e propositivo.
Centrocampo
Ederson
Il centrocampista brasiliano conferma ancora una volta il suo straordinario stato di forma con una prova di grande sostanza e qualità. Il gol che realizza è un vero gioiello: recupera palla a metà campo, si invola in progressione, sterza in area e col destro la piazza all’angolino con freddezza. Oltre alla rete, è sempre presente in fase di interdizione e costruzione, dando equilibrio alla squadra e supportando sia la difesa che l’attacco. Prestazione completa che certifica il suo ruolo sempre più centrale nel centrocampo di Gasperini.
Zaccagni
Dinamico e ispirato sulla sinistra, è una costante spina nel fianco per la difesa del Monza. Le sue accelerazioni e giocate creano scompiglio e trovano il giusto premio con l’assist per Castellanos. Supporta l’azione offensiva con qualità e dimostra ancora una volta di essere uno degli uomini chiave della Lazio.
Barella
Si inventa una rovesciata spettacolare che sfiora il gol e dà ritmo alla manovra interista con la solita intensità. Sempre nel vivo del gioco, lotta e corre senza sosta, confermandosi un elemento chiave per la squadra di Inzaghi.
Pulisic
Un uomo chiave nella ripresa. Nel primo tempo soffre il ritmo blando della squadra, ma quando il Milan si accende, lui diventa il perfetto uomo assist. Con la sua qualità e visione di gioco riesce a servire palloni preziosi ai compagni, dando finalmente velocità e imprevedibilità alla manovra. Si conferma un elemento imprescindibile nell’attacco rossonero. Ispirato e decisivo.
Attacco
Taty Castellanos
Man of the match senza discussioni, anche se Pedro firma una doppietta. Firma due assist (per Marusic e Pedro) e torna finalmente al gol davanti al proprio pubblico, interrompendo un digiuno che durava da settembre. La sua prestazione è un mix di grinta, qualità e altruismo, dimostrando quanto possa essere determinante per il gioco della Lazio. Una prova da leader offensivo.
Mateo Retegui
Prestazione stratosferica per il centravanti dell’Atalanta, che con un poker da urlo annienta l’Hellas Verona. Ogni pallone toccato negli ultimi metri si trasforma in gol con una naturalezza disarmante, dimostrando freddezza, tecnica e un senso del gol fuori dal comune. Tap-in sporco, conclusioni di destro e sinistro: un repertorio da attaccante completo. Con questa performance, Retegui entra di diritto nella storia della Dea, diventando il primo giocatore a raggiungere quota 20 reti dopo le prime 24 partite stagionali in Serie A con la maglia nerazzurra. Serata da incorniciare.
Santiago Gimenez
Il nuovo acquisto del Milan non potevamo non inserirlo. Implacabile sotto porta. Quando il Milan inizia a carburare, lui si fa trovare pronto con il killer instinct che lo contraddistingue. Concretizza le occasioni che gli capitano e dimostra ancora una volta di essere un attaccante letale. Oltre ai gol, si muove bene, attacca gli spazi e si integra perfettamente con i compagni. Finalizzatore e leader offensivo.