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Che il calcio possa tradursi in arte è quasi tautologico. Certi gesti tecnici, certe coreografie, certo giornalismo sportivo – perché no –, non possono essere relegati alla loro dimensione attuale e presentificante, ma sfondano quel confine per la loro bellezza intrinseca. Il terreno sul quale approdano è l’arte perché l’arte in quanto tale è gratuita – esattamente come il gioco del calcio.

Ma che l’arte, e un certo tipo di arte come la musica, dialoghi amabilmente col calcio – persino, in questo caso, coi tifosi –, questo è tutt’altro che autoevidente. Anno 2024, dunque. Kanye West, dopo lungo ricercare, decide di voler intraprendere una strada musicale alternativa: rappare sopra i cori da stadio, o quantomeno con l’aiuto di questi.

L’idea non è così peregrina. Forse Kanye West non lo sapeva, ma la gran parte dei cori da stadio – specialmente quelli d’Oltremanica – scaturiscono da un passato jazz, soul o gospel: è da qui che la ‘poesia degli spalti’ prende ispirazione per tradurre in voce canora la propria passione, il proprio amore per il club d’appartenenza.

I brani ‘ultras’ di Vultures 1

Partiamo dai fatti, però. Nell’ultimo album di Kanye West Vultures 1 (2024), tra i vari brani presenti ne compaiono due nei quali l’apporto del tifo da stadio – nello specifico della Curva Nord interista – è chiaro fin dall’incipit delle due canzoni: parliamo di Stars e Carnival.

Nel primo dei due brani citati, la presenza dei tifosi nerazzurri è discreta. Nel secondo, che avrebbe dovuto intitolarsi Hoolygans, è quasi totale. La domanda però rimane: perché Kanye West ha scelto proprio i tifosi nerazzurri per un esperimento così originale e insieme ardito?

Come nasce l’idea

Risposta: 7 ottobre 2023. Kanye West è in Italia insieme al figlio Saint e la compagna Bianca Censori. Da amante dello sport, Yeezy vuole vedere una partita di Serie A. Insieme a loro c’è tale Richard Santoro, uno dei (moltissimi) consiglieri artistici di Kanye West, nonché grande tifoso nerazzurro. Si va a vedere l’Inter, allora. Tutt’altro, proprio all’opposto: a causa di un ritardo sui voli, la famiglia West con Santoro si dirigono a Genova per Genoa v Milan.

Al Ferraris la presenza di Kanye West fa discutere, e i giornali italiani si domandano se il famoso rapper americano non abbia – o voglia avere – rapporti con 777 Partners, proprietari del club ligure, da buoni connazionali.

A fine partita Leao chiede a gran voce una foto col suo idolo. Altri giocatori ne approfittano. Ancora non si capisce però cosa ci faccia lì Kanye West. Sappiamo soltanto, grazie all’amico Santoro, che Ye “è rimasto davvero colpito dalla passione degli ultras, dai cori e dai fumogeni. Molto presto mi ha fatto capire che voleva fare qualcosa di artistico con gli ultras”. È un colpo di fulmine.

La realizzazione

Ma non è ancora il segno definitivo. Questo avviene quando Kanye West, pochi giorni dopo, vola in Arabia Saudita con Santoro per trovare nuove fonti d’ispirazione per l’album, la cui preparazione è entrata nella fase calda. Dopo una sessione di registrazione, Santoro esegue alcuni brani di artisti e compositori coi quali ha lavorato recentemente.

Un brano su tutti colpisce Kanye West: lo ha prodotto tale Federico Secondomè. “Ricevo una chiamata e mi spiegano cosa vuole fare Kanye, racconterà Federico. Ha ancora in mente l’atmosfera vissuta a Genova e vuole inserire le canzoni dei tifosi nel suo prossimo album. L’agente mi chiede se posso produrre, se posso organizzare tutto questo”.

La scadenza è estremamente breve, tre o quattro giorni al massimo, ma il produttore 28enne è consapevole della straordinaria opportunità che gli si presenta. Secondomè e Santoro entrano in contatto con alcuni importanti esponenti della Curva Nord e fanno la loro offerta: questi accettano. Tanto che il 27 gennaio 2024 saranno ben 200 gli ultras dell’Inter che si ritroveranno al Cross Studio di Milano.

Una sessione di registrazione memorabile, racconta Secondomè: “Non avevamo molto tempo, ma ce l’abbiamo fatta. I tifosi hanno giocato tutti, erano davvero motivati. Ci siamo organizzati così, chi parlava meglio l’inglese era davanti ai microfoni e gli altri dietro”.

In poche ore il genio americano e circa 200 tifosi dell’Inter sono riusciti a registrare cinque brani, due dei quali sono stati selezionati per l’album di Kanye West. “Non aver avuto l’onore di essere in studio con Kanye è un peccato. Ma secondo il feedback dei suoi manager, è un grande perfezionista. E questo mi rende orgoglioso, significa che abbiamo fatto un ottimo lavoro”, ricorderà, ancora, Federico Secondomè.

Ne viene fuori un successo planetario. Carnival è infatti attualmente il brano più ascoltato dell’album Vultures 1. “Una collaborazione artistica di successo, che nasce dalla cotta di Kanye West per la cultura ultra e il Calcio. A prova di questo amore, oltre alla presenza a San Siro per Inter-Atletico valida per gli ottavi di finale di Champions League, il neoultra nerazzurro ha addirittura offerto ai componenti della Curva Nord di salire con lui sul palco del concerto di febbraio a Milano. Proposta rifiutata: c’era la trasferta di Lecce da organizzare.