La Juventus si prende una meritata rivincita sul Milan dopo la cocente sconfitta subita in Supercoppa, imponendosi per 2 a 0 in un match cruciale per la corsa alla prossima edizione della Champions League. I bianconeri, spinti dall’energia di un incontenibile Mbangula e dalla solidità tattica di Thuram, hanno dominato ogni aspetto della gara, dimostrando una superiorità netta sia sul piano fisico che su quello mentale. La squadra di Thiago Motta si è presentata con un piano di gioco chiaro e ben definito, fatto di aggressività, ritmo e un utilizzo sapiente degli spazi, sfruttando le evidenti difficoltà di un Milan incapace di reagire.
Dall’altra parte, la formazione allenata da Sergio Conceição è apparsa irriconoscibile rispetto alle aspettative. Priva di idee e carattere, è stata tradita dalle prestazioni deludenti dei suoi uomini chiave, con un atteggiamento complessivo troppo passivo per una partita di tale importanza. La mancanza di una reazione concreta, sia dopo lo svantaggio che nella ripresa, ha lasciato una sensazione di fragilità e disorganizzazione che ha reso il compito della Juventus più semplice del previsto. La pressione costante dei bianconeri ha messo a nudo i limiti dei rossoneri, incapaci di trovare soluzioni sia sul piano individuale che collettivo.
La Partita
La Juventus sblocca il match nel primo tempo grazie a Mbangula, autore di una prestazione superlativa e di un gol propiziato da una deviazione di Emerson. La sua presenza sulla fascia è stata costante, riuscendo a creare problemi alla difesa milanista con accelerazioni e giocate di qualità. I rossoneri, dal canto loro, non riescono a costruire un gioco fluido, schiacciati dalla pressione dei bianconeri che li costringono spesso a ripiegare senza riuscire a impostare una controffensiva degna di nota. La difesa del Milan, spesso in affanno, ha mostrato diverse lacune soprattutto sulle corsie laterali, dove Mbangula e McKennie hanno imperversato. Nel secondo tempo, la Juventus consolida il proprio dominio raddoppiando con Timothy Weah, subentrato a inizio ripresa al posto dell’infortunato Yildiz. Il giovane attaccante statunitense ha sfruttato al meglio una disattenzione difensiva di Tomori per chiudere la partita, regalando ai bianconeri il gol della sicurezza. Nonostante alcuni sprazzi di iniziativa individuale, il Milan non riesce mai a rendersi pericoloso con continuità, lasciando la sensazione di una squadra scarica e priva di risorse. La squadra di Sergio Conceição lascia Torino con una sconfitta pesante, frutto di una prestazione insufficiente sotto ogni punto di vista.
Le Pagelle della Juventus
- Di Gregorio 6: Serata relativamente tranquilla per il portiere, decisivo su Leao nel primo tempo;
- Cambiaso 6: Buon lavoro tattico sulla fascia ma nulla di eclatante;
- Gatti 6,5: Domina nel gioco aereo e nei duelli difensivi.
- Kalulu 6,5: Sicuro in difesa e propositivo nella fase offensiva.
- McKennie 6,5: Spinge con costanza sulla destra, mettendo in difficoltà Theo Hernandez.
- Locatelli 6: Gestisce il possesso con tranquillità, senza strafare.
- Thuram 7: Prestazione fisica e tattica di alto livello. Propizia il raddoppio con una grande giocata.
- Yildiz 6,5: Cerca di rendersi pericoloso tra le linee, ma esce all’intervallo per infortunio. (dal 1′ st Weah 7: entra e spacca la partita, segnando il raddoppio.)
- Koopmeiners 5,5: Spreca una grande occasione nel secondo tempo.
- Mbangula 7,5: Il migliore in campo. Gol e grande impatto sulla fascia sinistra.
- Gonzalez 6,5: Si sacrifica per la squadra, offrendo movimenti utili e un assist prezioso.
- All. Motta 7: Imposta la gara perfettamente, sfruttando al massimo le debolezze del Milan.
Le Pagelle del Milan
- Maignan 6: Evita un passivo più pesante con alcune belle parate ma sul secondo goal evidente la sua complicità.
- Emerson 5: Soffre terribilmente Mbangula e devia sfortunatamente sul primo gol.
- Gabbia 5,5: Regge fino al gol di Mbangula, poi crolla.
- Tomori 5: In difficoltà sulle palle in profondità, perde nettamente il duello con Weah sul secondo gol.
- Theo Hernandez 5: Poco incisivo sia in attacco che in difesa, serata da dimenticare.
- Bennacer 4,5: Mai in partita, sempre in ritardo e impreciso nei passaggi.
- Fofana 5: Invisibile, perde un pallone sanguinoso sul raddoppio.
- Musah 5: Fatica a trovare una posizione utile, non offre nulla in entrambe le fasi.
- Reijnders 5,5: Prova qualche inserimento, ma senza successo.
- Abraham 5: Sparisce dal gioco dopo un buon inizio.
- Leao 5: Spreca l’unica occasione del Milan, si eclissa dal match nel secondo tempo e il suo atteggiamento è totalmente passivo.
- All. Conceição 4,5: La squadra manca di idee e carattere. Nessuna reazione all’aggressività della Juventus.
La sconfitta rappresenta un duro colpo per le ambizioni rossonere, evidenziando problemi strutturali che Sergio Conceição dovrà affrontare al più presto per evitare ulteriori battute d’arresto. Dall’altra parte, la Juventus esce dal confronto con un’iniezione di fiducia importante, consolidando la propria posizione tra le prime della classe e lanciando un messaggio chiaro alle dirette concorrenti per un posto in Europa.