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La punta del Leicester, eroe del titolo vinto sotto la guida di Claudio Ranieri è il capocannoniere di questa Premier League. Obiettivo: il ritorno in Champions League.

Dici Leicester e immediatamente pensi a Jamie Vardy. Il ricordo della cavalcata trionfale del 2016 sotto la guida di Claudio Ranieri è ancora fresca nella memoria di tutti, ed è passata alla storia come una della più grandi favole sportive. Maturata, oltretutto, in un periodo storico in cui il calcio sembra aver perso il suo carattere “democratico” a favore delle oligarchie e delle grandi potenze economiche ancor prima che sportive.

Il trentatreenne attaccante è rimasto l’unico “superstite” degli eroi del titolo assieme al portiere Casper Schmeichel e ora si è caricato nuovamente sulle proprie spalla la squadra a caccia di una nuova, bellissima storia da raccontare. Che non si chiama più Premier League – troppo il vantaggio del Liverpool, sempre che il campionato riprenda dopo lo stop imposto causa Coronavirus – ma Champions League.

Un ritorno per i ragazzi in blu, che già la massima competizione Europea l’avevano affrontata l’anno successivo alla vittoria del Campionato. E quell’avventura fu tutt’altro che un semplice assaggio, dal momento che la banda Ranieri – che sarebbe stato esonerato poco più tardi – si spinse fino agli ottavi di finale prima di alzare bandiera bianca contro l’Atletico Madrid.

E per sognare in grande, l’arma migliore a disposizione di Brendan Rodgers è ovviamente Jamie Vardy: sono 19 le reti messe a referto sin qui dalla punta delle Foxes, una in più rispetto a quelle segnate lo scorso anno in 34 presenze. Al traguardo della Premier mancherebbero al momento 8 partite,e il suo best stagionale di 24 marcature, siglato proprio nell’annata d’oro 2015/2016, potrebbe subire un ritocco verso l’alto.

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