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Dopo la dura lezione impartita dal Bayern Monaco in Champions League, il cammino dell’Inter riparte ospitando il Torino che la precede di un punto in classifica.

Per i nerazzurri è fondamentale ritrovare il ritmo in campionato dopo la sconfitta nel derby, ma la squadra di Juric ha già dimostrato di essere in forma e pronta a dare battaglia.

Inter-Torino in breve

  • Quando si gioca: sabato 10 settembre 2022, ore 18.00
  • Stadio: Giuseppe Mezza in San Siro, Milano
  • Dove vederla: DAZN
  • Probabile formazione Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Dimarco; Lautaro, Correa
  • Probabile formazione Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Schuurs, Rodriguez; Lazaro, Linetty, Lukic, Vojvoda; Vlasic, Radonjic; Sanabria

I precedenti

  • Incontri in Serie A: 156
  • Vittorie Inter: 70
  • Pareggi: 50
  • Vittorie Torino: 36
  • Gol Inter: 226
  • Gol Torino: 156

Sfida storica della Serie A, Inter-Torino vede un netto vantaggio dei nerazzurri nel bilancio totale, vantaggio ancor più marcato prendendo in esame le 78 partite giocate a Milano: 41 vittorie interiste contro i soli 11 successi del Toro.

L’ultima sfida giocata a San Siro, il 22 dicembre 2021, si è conclusa sull’1-0 per i padroni di casa, grazie al gol di Denzel Dumfries. Il successivo 13 marzo 2022, a Torino, le due squadre hanno pareggiato 1-1 (vantaggio granata di Bremer, pareggio nerazzurro di Alexis Sanchez a tempo scaduto).

L’ultima vittoria granata è l’1-0 firmato Armando Izzo del 27 gennaio 2019, ma per trovare un successo a San Siro dobbiamo tornare al 3 aprile 2016, quando il vantaggio su rigore di Mauro Icardi fu ribaltato dal gol di Cristian Molinaro e dal rigore (causato da Yuto Nagatomo, anche espulso come il compagno Miranda qualche minuto prima) trasformato da Andrea Belotti.

Ivan Juric non ha uno storico fortunato né contro l’Inter (1 vittoria, 2 pareggi e 7 sconfitte) né contro il collega Simone Inzaghi (1 vittoria, 3 pareggi e 5 sconfitte). Il tecnico interista contro il Toro in carriera ha collezionato invece 5 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte.

Statistiche a confronto

In questa prima parte di stagione l’Inter ha dimostrato di avere un buon potenziale offensivo, mettendo a segno quasi il doppio dei gol del Torino (11 contro 6), ma allo stesso tempo una fragilità difensiva che lascia molto sorpresi.

Sono 8 infatti i gol subiti in 5 giornate, su un totale di 20 tiri subiti. Il Torino, pur avendo subito un numero simile di tiri (19) ha incassato meno reti (5). Questo dato indica come non sia tanto l’atteggiamento tattico dell’Inter ha lasciare troppo spazio agli avversari, ma gli errori individuali: le volte che gli avversari arrivano al tiro sono in condizione di fare più male.

Nonostante le percentuali di successo su contrasti e duelli vinti siano buone, come numero assoluto notiamo che i nerazzurri vincono molti meno duelli individuali rispetto ai granata, 196 contro 253. Considerato che nel primo caso si tratta del 50,1% del totale e nel secondo del 47,1%, capiamo come i nerazzurri impegnino molto meno gli avversari in duelli individuali.

Inter: stato di forma e probabile formazione

Dopo l’inappellabile sconfitta rimediata contro il Bayern Monaco in Champions, Simone Inzaghi rimescolerà ancora un po’ le carte per quanto riguarda la formazione iniziale. In porta, nonostante la buona prestazione di André Onana, torna il capitano Samir Handanovic.

A centrocampo torna titolare Nicolò Barella, con Henrikh Mkhitaryan che si dovrebbe riaccomodare in panchina (anche se c’è la possibilità che prenda il posto di Hakan Calhanoglu).

In posizione di mediano Marcelo Brozovic, alle sue spalle al centro della difesa torna Stefan de Vrij, con Milan Skriniar e Alessandro Bastoni ai lati. Ballottaggio tra Federico Dimarco, Matteo Darmian e Denzel Dumfries per due maglie sugli esterni, mentre in attacco, con Romelu Lukaku ancora assente, dovrebbe essere Joaquin Correa a fare coppia inizialmente con Lautaro Martinez, con Edin Dzeko pronto a subentrare.

Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Dimarco; Lautaro, Correa

Torino: stato di forma e probabile formazione

Ivan Juric deve fare i conti con alcuni acciacchi di giocatori importanti. A parte i sicuri indisponibili Samuele Ricci (distrazione muscolare al polpaccio) e Aleksey Miranchuk (lesione muscolare alla coscia destra, fuori ancora per circa tre settimane), si tengono sotto controllo le condizioni di Etrit Berisha, Wilfred Singo e Peer Schuurs. Se il portiere albanese appare vicino al rientro ma si procederà con cautela (viste le garanzie che sta dando tra i pali Vanja Milinkovic-Savic al momento), per le altre due pedine importantissime dello scacchiere tattico di Juric si valuta con attenzione.

Singo sta recuperando, ma lo staff medico predica prudenza perché il sovraccarico muscolare, se sottovalutato, potrebbe portare ad uno stop più lungo. Probabile quindi l’impiego di Valentino Lazaro, peraltro in prestito proprio dall’Inter, al suo posto. Per quanto riguarda Peer Schuurs, invece, uscito nel corso del match contro il Lecce per un colpo alla caviglia, c’è più ottimismo. Alessandro Buongiorno resta in preallarme, ma l’impressione è che l’olandese riprenda il suo posto in mezzo alla difesa completata da Ricardo Rodriguez e Koffi Djidji.

Ballottaggio sulla sinistra tra Mergim Vojvoda e Ola Aina, con il kosovaro in vantaggio, mentre sulla mediana spazio a Sasa Lukic e Karol Linetty, che ha smaltito l’affaticamento che l’ha tenuto fuori contro il Lecce. In attacco Antonio Sanabria sostenuto da Nemanja Radonjic e Nikola Vlasic, entrambi in un ottimo periodo di forma.

Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Schuurs, Rodriguez; Lazaro, Linetty, Lukic, Vojvoda; Vlasic, Radonjic; Sanabria