Era un freddo novembre del 2019. Mentre un’influenza dagli effetti pandemici stava sviluppandosi a Taiwan prima e in Lombardia poi, l’Inter di Antonio Conte, naturalmente ignara di tutto ciò, partiva alla volta di Praga per affrontare lo Slavia, in un match che si sarebbe rivelato decisivo per il passaggio alla fase successiva della Champions League 2019/20. Le reti di Lautaro Martinez (2) e Romelu Lukaku sancivano il 3-1 dei nerazzurri in terra ceca.
Tutti ricorderanno quel gol di Lautaro Martinez, il 3-1 di volèe su assist d’esterno di Lukaku, ancora oggi considerata una delle reti più belle nella storia della competizione, e a ragione. Molti calciatori di quell’Inter sono cambiati, è cambiato soprattutto l’allenatore: da Conte a Chivu, passando per Inzaghi, ne è passato di tempo.
Le info utili sul match
Inter-Slavia Praga, in programma martedì 30 settembre 2025 dalle ore 21:00, sarà visibile in esclusiva sui canali Sky Sport, oltre che in streaming su NOW.
Vincere per tornare vincenti
Ecco, se per uno come Conte la vittoria è un’ossessione intima, per Chivu deve diventarlo. Certo, non sarebbe generoso – né lucido a livello d’analisi – addossare al giovane allenatore rumeno le colpe di un avvio caratterizzato dalle due sconfitte contro Udinese e Juventus, ma pure, poi, dalle vittorie contro Ajax (0-2 ad Amsterdam, doppietta di Thuram) e Cagliari (con lo stesso punteggio e le reti di Lautaro e Pio Esposito).
Lo Slavia non è una squadra invincibile, tutt’altro. Ma è proprio questo il pericolo. L’Inter deve ancora tornare affamata come ci aveva abituati negli ultimi anni. Famelica. Non soltanto bella da vedere e tanto forte, ma pure rabbiosa nel modo di prendersi ciò che vuole. La Champions rimane un obiettivo e anche se sarà difficilissimo ripetere il percorso dello scorso anno, col raggiungimento della finale poi persa col PSG, la profondità della rosa nerazzurra le impone di onorare fino in fondo la competizione.
Ecco allora che, pure se la sfida non sembra proibitiva anzi, l’Inter contro lo Slavia Praga, davanti al suo pubblico, può mettere un ulteriore tassello sulla crescita manifestata da qualche settimana. Per diventare da squadra potenzialmente forte a squadra molto forte e molto solida.
Le armi dello Slavia
Che squadra è lo Slavia Praga? All’esordio in Champions, il club ceco ha aperto il suo torneo pareggiando 2-2 contro il Bodø/Glimt: un risultato che è rimasto molto stretto all’undici allenato da Jindrich Trpisovsky. I cechi hanno infatti mostrato grande creatività offensiva, anche se dietro i problemi ci sono stati, eccome.
Lo Slavia gioca in modo speculare all’Inter. Il modulo è sempre il 3-5-2, il lavoro sugli esterni è lo stesso dei nerazzurri. Cambiano chiaramente le caratteristiche e la qualità degli interpreti. Occhio, però, davanti, a Chory e Kusej. Sono due calciatori non particolarmente giovani, neanche troppo tecnici, ma con un senso del gol notevole. A centrocampo, poi, è da tenere sott’occhio il classe 2003 greco-norvegese Zafeiris, grande qualità tecnica e bel tiro da fuori.
L’Inter, ovviamente, farà la partita. Ma dovrà essere brava appunto nel non dar modo agli ospiti di entrarci, in partita, né di tenerla aperta fino all’ultimo. D’altra parte, anche se lo Slavia Praga non ha mai vinto in casa di un club italiano tra tutte le maggiori competizioni europee (7P; 1N), l’unico precedente in cui ha evitato la sconfitta in trasferta è stato proprio a San Siro contro l’Inter (1-1 nel settembre 2019 in Champions).


