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La sfida contro il Salisburgo in questa terza giornata di Champions League, è un vero e proprio crocevia per Simone Inzaghi. Battere gli austriaci significherebbe prendere un vantaggio necessario, in vista delle tre partite di ritorno che (con due trasferte impegnative e il Real Sociedad in casa), non saranno per niente facili da affrontare. Intanto però, c’è da superare questo ostacolo, che vedrà i nero azzurri scendere in campo con la loro migliore formazione possibile.

Inter vs Salisburgo: le informazioni utili

  • Dove e quando si gioca: martedì 24 ottobre, ore 18:45 (Stadio San Siro, Milano)
  • Arbitro: Letexier F. (Fra)
  • Dove vedere la partita: la partita sarà trasmessa in diretta per gli abbonati su Sky Sport (Sky Sport Uno e Sky Sport 4k), oltre che in streaming sulle applicazioni di SkyGo, NowTv e Infinity.

Le probabili formazioni di Inter vs Salisburgo

L’Inter scenderà in campo con la migliore formazione possibile e pochissime incertezze per Inzaghi, con i suoi titolari a fare da stakanovisti dopo la vittoria in campionato contro il Torino.

Dumfries torna dal primo minuto sulla destra, così come Bastoni nella linea di difesa. Conferme per tutti gli altri.

  • Inter (3-5-2): Sommer; Bastoni, Acerbi, Pavard; Dimarco, Mikhtaryan, Calhanoglu, Barella, Dumfries; Lautaro, Thuram.

Infermeria più affollata per Struber invece, che ritroverà però Pavlovic assente nella sconfitta di campionato (per squalifica). Per il resto non dovrebbero essere comunque molti i cambi tra i titolari, con Kjaergaard che si gioca una maglia da titolare con Forson o Gloukh.

  • Salisburgo (4-3-1-2): Schlager; Dedic, Baidoo, Pavlovic, Terzic; Forson, Gourna-Douath, Bidstrup; Gloukh; Konaté, Simic.

I precedenti tra le due squadre

Al netto di qualche amichevole svolta proprio in questi ultimi due anni (tutte e due chiuse con la vittoria dell’Inter), l’unico vero precedente è però la prestigiosa finale dell’allora Coppa UEFA del 1994.

I nero azzurri allenati da Gianpiero Marini, vinsero per 0-1 in Austria, grazie a un gol di Nicola Berti nel primo tempo, replicando lo stesso risultato anche a S.Siro (gol di Jonk) nel ritorno, aggiudicandosi quindi il trofeo.

In quella stagione europea, in grande evidenza fu Dennis Bergkamp, autore di ben 8 reti nel torneo continentale .

Inter vs Salisburgo: statistiche a confronto

Dell’Inter in versione campionato, già sappiamo le qualità sia nella fase offensiva (miglior attacco con 24 reti) sia difensiva (miglior difesa con 5 gol subiti).

Per quanto riguarda invece la Champions, in realtà le statistiche tra le due squadre non si differenziano (per ora) di molto. Due gol per parte (quindi media di 1 a partita) con una media tiri rispettivamente di 13.5 e 12.5 per match.

Meglio l’Inter per quanto riguarda il possesso palla (51% contro il 46%) e ovviamente per numero di passaggi (489 di media contro i 434 del Salisburgo). Austriaci che prediligono i passaggi lunghi (118 a 88) mentre nero azzurri più inclini a quelli corti e a coefficiente di rischio minore (82% di passaggi completati contro il 75%).

Dal punto di vista di gioco, i padroni di casa sono piuttosto equilibrati sulle fasce offensive, mentre il dato riguardo agli ospiti è fortemente sbilanciato sulla corsia di sinistra.

Infine un dato interessante che riguarda l’età media dei titolari previsti per questa partita: in casa nero azzurra siamo a 28,5 di media, mentre il Salisburgo arriva addirittura a un 21,2 che rende bene l’idea di quanto la società austriaca punti e dia spazio ai giovani nel suo progetto (fin qua vincente).

Analisi della partita

Partita davvero molto importante per l’Inter, che potrebbe con una vittoria mettere un buon margine di vantaggio sulle rivali per la qualificazione. Soprattutto in vista di un girone di ritorno non facile, con una sola partita in casa (contro il Real Sociedad) e due trasferte entrambe molto insidiose.

Per questo Inzaghi non vuole cali di tensione e metterà in campo il suo migliore undici titolare possibile, a costo di spremere qualche stakanovista che non sta riuscendo a rifiatare praticamente mai (vedi soprattutto in attacco con il duo Lautaro e Thuram).

Troppo importante però vincere, in un match che sulla carta è decisamente alla portata, con un canovaccio che sembra scritto: i padroni di casa che proveranno a imporre il proprio gioco tenendo il possesso palla, facendo attenzione però alle ripartenze dei giovani (21 anni di media in campo per il Salisburgo) austriaci, che hanno già dimostrato con la vittoria in casa del Benfica, quanto non siano da sottovalutare.

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