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L’Inter cerca un nuovo vice Handanovic, dato che Padelli verrà regredito al ruolo di terzo al posto di Tommaso Berni, prossimo all’addio al calcio

Spendere 30 milioni per un vice portiere? Sì, forse se ti chiami Barcellona o Real Madrid. Se, invece, ti chiami Inter e non sei uscita da molto dalla scure del Fair Play Finanziario, allora magari è lecito pensarci bene. Anche se il tuo titolare, Samir Handanovic, pur restando uno dei più forti al mondo, va verso i 36 anni. Non a caso si parla di allungargli il contratto in essere dal 2021 al 2022. Stessa sorte per Daniele Padelli, ma con date (dal 2020 al 2021) e motivazioni diverse (retrocessione da secondo a terzo portiere, con Berni che appende i guanti al chiodo).

L’obiettivo per la porta, dunque, sembra non essere più Musso dell’Udinese (valutato appunto non meno di 25 milioni di euro) che, a 25 anni e con gli occhi della Nazionale argentina addosso, lascerebbe il Friuli solo per essere titolare in una squadra di livello più alto. O al massimo fare la riserva un anno, due no. Non a caso, è nella lista della spesa estiva del Milan per il post Donnarumma.

Occhi, dunque, a Parma, dove c’è in prestito il prodotto del vivaio Iontu Radu. Il rumeno, che fino a gennaio era al Genoa ma si è visto chiudere la porta dall’arrivo di Perin dalla Juve, non sta giocando nemmeno tra le fila ducali, nonostante l’infortunio di Sepe. Potrebbe dunque essere lui il numero 12 della prossima stagione, però l’Inter vorrebbe fargli completare il percorso di crescita. Possibile un rinnovo del prestito a Parma (ma con determinate garanzie di minutaggio) con Luigi Sepe a compiere il percorso inverso.

 

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