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La sfida tra i Leoni inglesi e i panzer tedeschi è uno dei grandi classici del calcio europeo, anche se in questo caso per entrambe l’ultima partita del Girone 3 di Nations League è poco più di una formalità. Gli azzurri, ancora una volta, hanno condannato l’Inghilterra all’oblio dell’ultimo posto (e relativa retrocessione), mentre dopo la sconfitta contro l’Ungheria anche la Germania non ha più la possibilità di arrivare in vetta.

Una sorta di amichevole quindi, che però conserva spunti e stimoli importanti, soprattutto per chi (a differenza nostra), sta preparando il riscatto mondiale partendo nel lotto delle favorite.

I precedenti

Una rivalità storica che spesso ha varcato i confini dei campi da calcio, cominciata addirittura nel lontano 1908 con la prima amichevole, con il prevedibile trionfo inglese che, almeno in quei tempi, vantava il lustro e il prestigio tipico di chi questo sport l’aveva inventato (almeno a loro dire).

Convinzione messa a dura prova in quello che è stato lo scontro più epico tra le due nazionali, la finale del mondiale nel 1966. Fino a quel momento negli undici incroci i teutonici erano riusciti solo a strappare due pareggi (e nove sconfitte), ma qua in palio c’era la Coppa del Mondo.

La storia ci racconta come finì, con una partita tiratissima chiusa solo ai supplementari (4-2 finale) e coda polemica che è diventata icona di errore arbitrale grazie al famoso “gol fantasma” che regala agli inglesi il loro primo (e unico) Mondiale.

Da quel momento però, c’è stata una netta inversione di tendenza con la Germania che si è aggiudicata quasi tutte le sfide più importanti: dai quarti mondiali del 1970 (che diedero poi vita alla partita del secolo contro l’Italia), fino alle semifinali del 1990 (dopo i calci di rigore). Stesso esito anche per la semifinale di Euro2000 e negli ottavi al mondiale del 2010.

Ci sono voluti gli ultimi europei giocati in casa per ridare all’Inghilterra una soddisfazione contro i tedeschi, eliminati con un 2-0 netto agli ottavi nel percorso che ha portato Kane e compagni a giocarsi poi la finale (persa) contro l’Italia.

ANNOTORNEOTURNOPARTITARISULTATO
2022Nations LeagueGirone 3Germania-Inghilterra1-1
2021EuropeiOttaviInghilterra-Germania2-0
2010MondialiOttaviInghilterra-Germania1-4
2001Qual. MondialiGirone 9Germania-Inghilterra1-5
2000Qual. MondialiGirone 9Inghilterra-Germania0-1
2000EuropeiGirone AInghilterra-Germania1-0
1996EuropeiSemifinaliInghilterra-Germania6-7 d.c.r.
1990MondialiSemifinaliInghilterra-Germania4-5 d.c.r.
1982MondialiGirone BInghilterra-Germania0-0
1972Qual. EuropeiPlayoffInghilterra-Germania1-3
1972Qual. EuropeiPlayoffGermania-Inghilterra0-0
1970MondialiQuartiInghilterra-Germania2-3 d.t.s.
1966MondialiFinaleInghilterra-Germania4-2 d.t.s.

Le statistiche a confronto

Malgrado la classifica del girone dica che gli inglesi sono sicuramente ultimi e la Germania non possa più competere per il primo posto, le statistiche raccontano una storia che sarebbe potuta essere diversa.

In tutte le partite giocate in Nations League infatti, nessuno ha tenuto il possesso palla della Germania (67%), ma anche l’Inghilterra è avanti rispetto alle altre del girone con un 55,6%.

Stesso discorso per le conclusioni verso la porta dove sono sempre gli inglesi davanti a tutti, seguiti da Italia e Germania. La vera differenza sta però nel concretizzare queste occasioni, visto che delle 63 conclusioni inglesi (20 nello specchio), soltanto una è finita poi in fondo alla rete (una delle peggiori percentuali realizzative del torneo).

Dove invece sembra siano i tedeschi ad avere la meglio, è sotto l’aspetto fisico: dominatori nei duelli aerei vinti (43 contro 37) avanti anche nei contrasti (80 a 77). Meglio i teutonici anche dal punto di vista dei Dribbling, con 7.8 a partita di media contro 6.2 dell’Inghilterra.

InghilterraStatsGermania
1Gol8
7Gol Subiti6
55,6%Possesso Palla67%
12,6Tiri11
4Tiri in Porta4,6
9Tiri subiti11,6
534Passaggi661
7,4Duelli Aerei8,6
15,4Contrasti16
6,2Dribbling7,8

Stato di forma

Se dovessimo basarci su quanto visto nell’ultima partita, nessuna delle due squadre sembra particolarmente in condizione, probabilmente già proiettate per essere al cento per cento verso i mondiali (mentalmente e fisicamente), più che in queste partite di Nations.

Il quadro degli inglesi però è un filino più preoccupante, visto che nelle cinque ultime partite ufficiali non hanno portato a casa nemmeno una vittoria e hanno racimolato appena due pareggi. Ancora peggio come il fatto che in questo frangente siano riusciti a realizzare appena una rete (proprio contro la Germania), a fronte di sette subite.

Meglio la Germania, che però altrettanto è riuscita solo una volta nelle ultime sei apparizione a portarsi a casa il risultato pieno (con un clamoroso 5-2 contro l’Italia). Nello stesso periodo, sono stati ben quattro gli “1-1” ottenuti, prima della sconfitta interna contro l’Ungheria che è stata anche la prima partita senza gol per i tedeschi dal giugno scorso (il 2-0 contro la stessa Inghilterra).

Le probabili formazioni

In virtù delle proprietà da quasi amichevole della partita, probabile entrambi gli allenatori opteranno per un ampio turn over, anche per verificare moduli e uomini in vista del Mondiale. Southgate peraltro contro l’Italia ha effettuato solo due sostituzioni, una delle quali un Grealish che, da ammonito, dovrà saltare proprio la sfida contro i tedeschi.

Potremmo quindi vedere Ramsdale dare il cambio a Pope tra i pali, con dal primo minuto Alexandre-Arnold (a riposo contro gli azzurri) e Trippier sulle fasce, mentre al centro probabile il rientro di Stones dopo la giornata di squalifica e di Tomori.

Centrocampo con tanti dubbi, con Rice che potrebbe fare il bis insieme a Ward-Prowse, lasciando Mount, Sterling e uno tra Bellingham o Foden. In avanti dopo la panchina è pronto a giocarsi il posto anche Abraham, con Kane a un turno di sosta.

  • Inghilterra (4-2-3-1): Ramsdale; Alexandre-Arnold, Tomori, Stones, Trippier; Ward-Prowse, Rice; Mount, Foden, Sterling; Abraham.

Conferma tra i pali per Ter-Stegen (visto che Neuer è ancora ai box per covid), mentre la linea a quattro di difesa dovrebbe essere completamente rivoluzionata almeno sulle fasce: spazio a Kehrer e Raum (o Gosens), con invece almeno uno tra Rudiger e Sule ancora al centro.

Difficile che Flick rinunci a Kimmich e Gundogan in mediana, mentre potrebbe trovare posto dal primo minuto il giovanissimo Musiala, e probabilmente anche Haverz e Hoffman.

GERMANIA (4-3-3): Ter-Stegen; Kehrer, Sule, Rudiger, Raum; Kimmich, Gundogan, Hofmann; Havertz (Musiala), Sane, Werner.