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L’ultima giornata di campionato ha reso la corsa alla prossima Champions League più avvincente che mai, con ben cinque squadre racchiuse in sette punti di cui tre a pari merito. Tra queste tre formazioni figura la Juventus, reduce dal mezzo passo falso di Firenze e obbligata a non commettere più errori fino al termine del campionato, a partire dalla prossima giornata sul campo dell’Udinese. La Juventus ha vinto sei delle ultime sette sfide contro i friulani in Serie A, fatta eccezione proprio per l’ultimo precedente alla Dacia Arena, che i padroni di casa si sono aggiudicato per 2-1. I ragazzi di Pirlo dovranno dunque evitare di pensare all’ultima sfida in terra friulana e soprattutto invertire il trend in trasferta, che ha visto la Juventus ottenere solo 25 punti finora (6V, 7N, 3P), il bottino più magro tra le attuale prime sei squadre in classifica.

Dall’altro lato, i padroni di casa dovranno invece migliorare il loro andamento casalingo, che li ha visti perdere tutte le ultime tre gare interne col punteggio di 1-0. Per una Juventus che ultimamente fa fatica sotto porta (un solo gol nelle ultime due trasferte, con due tiri totali nello specchio realizzati in queste due gare esterne), qualche opportunità potrebbe arrivare dalle situazioni di palla inattiva, con i piemontesi che vantano 10 gol sugli sviluppi da corner, anche se l’Udinese non ha ancora subito reti da questa situazione di gioco nel torneo in corso. Ma al di là delle dinamiche di gioco, la Juventus avrà bisogno dei suoi gioielli: Paulo Dybala, che ha preso parte a 14 gol contro l’Udinese in Serie A (otto reti, sei assist), almeno tre in più che contro qualsiasi altra avversaria nella competizione, e Cristiano Ronaldo, che viene da un digiuno di tre gare di fila in campionato e vuole sbloccarsi in zona gol.

Nelle stesse acque della Juventus naviga anche il Milan, appaiato alla Vecchia Signora in classifica e costretto a vincere per non veder sfuggire una qualificazione in Champions che avrebbe del clamoroso dopo la prima parte di stagione dei rossoneri. Anche il Benevento, protagonista di un girone di andata che lasciava presagire una salvezza senza patemi d’animo, è tenuto a vincere, per non sprofondare sempre più nel baratro della zona retrocessione. Il Milan evoca piacevoli ricordi nei sanniti, che hanno conquistato il primo storico punto, oltre alla prima vittoria esterna in Serie A proprio contro i rossoneri. Ripetere uno scivolone a San Siro contro le Streghe però sarebbe a dir poco deleterio per il Diavolo, che nel 2021 ha raccolto solo 11 punti in casa ed è 15° in Serie A per rendimento interno nell’anno nuovo.

Tuttavia, neanche la forma recente dei campani è esaltante, con il Benevento che ha dimezzato la sua media punti a partita tra il girone d’andata (1.2) e quello di ritorno (0.6), vincendo un sola gara su 14 nella seconda parte di stagione (1-0 vs Juventus). Per la sfida contro i sanniti al centro dell’attacco rossonero dovrebbe rivedersi Ibrahimovic, che insegue un primato: con una rete contro il Benevento diventerebbe il primo giocatore a trovare il gol contro 80 squadre differenti nei maggiori cinque campionati europei negli anni 2000. Dall’altro lato, ci sarà un Lapadula che ha ritrovato il feeling con il gol nelle ultime due presenze e potrebbe andare a segno in tre gare di fila in Serie A per la prima volta dal novembre 2019.

 

Foto di testa (Cristiano Ronaldo) e contenuto a cura di Redazione Opta

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