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Un sabato atipico, senza big match, vede un divertente 3-2 del Sassuolo sul Verona, la Viola che dilaga e un punto a testa per Genoa e Udinese.

Tre partite giocate oggi nel sabato di Serie A. Davvero godibile la sfida tra Sassuolo e Verona, due tra le squadre più in forma del momento. Juric e De Zerbi danno vita a una sfida emozionante piena di reti e colpi di scena, la prima messa a segno Locatelli dopo 4 minuti, gran interno a giro dal limite. Silvestri e Consigli volano per salvare il risultato, Berardi sale in cattedra ma è Lazovic a pareggiare sul finire del primo tempo per gli scaligeri. La ripresa si apre con il 2-1 di Djuricic dopo una corta respinta della difesa veronese, seguita da una mezz’ora in cui ai neroverdi manca il colpo del ko, così Dimarco, con sinistro al volo, rimette in piedi i suoi. Due minuti dopo il giovane ivoriano Traorè regala i tre punti al Sassuolo, ora ottavo con 39 punti ai danni proprio del Verona.

Altrettanto piena di gol, ma decisamente meno equilibrata la gara del pomeriggio tra Benevento e Fiorentina. I viola vincono l’importante scontro in chiave salvezza contro i sanniti, che appaiono in crisi: l’ultima vittoria risale al giorno dell’Epifania, da allora 11 gare senza successi per i campani. L’eroe del giorno è sicuramente il serbo Vlahovic, autore di una tripletta nel solo primo tempo: di rapina le prime due reti, su deviazione e su respinta da corner, fantastica la terza, una deliziosa parabola dalla lunga distanza che beffa Montipò. I padroni di casa reagiscono, ma al di là dell’incornata di Ionita in rete il fortino viola resiste bene, fino a quando una palla illuminante di Ribery consegna a Eysseric il pallonetto dell’1-4. 29 punti in classifica per la Fiorentina, che stacca di tre lunghezze proprio il Benevento. Nel posticipo una gara tosta e combattuta tra Genoa e Udinese. Pandev la sblocca dopo dieci minuti, gol convalidato dal Var, prima della risposta di De Paul sul dischetto, con i friulani più pericolosi nella prima frazione. Nella ripresa la partita si appiattisce di più, ci sono dei buoni spunti di Pereyra, ma le grandi occasioni sono tutte nel finale: Zajc sbaglia da pochi passi davanti a Musso, il grande ex Behrami prende la traversa al 93esimo. 1-1 quindi, senza vincitori né vinti.

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