Penultima per valore della rosa in Serie A, a completamento di uno speciale – si fa per dire – trittico di formazioni di bassa classifica insieme a Cremonese e Pisa, l’Hellas Verona – che ha cambiato proprietà proprio quest’anno – vivrà una stagione di assestamento, dove ottenere la salvezza sarà molto difficile.
Il compito è nuovamente affidato a Paolo Zanetti, il 42enne allenatore che si sta facendo notare, in questo pre-campionato, per lo svolgimento di buona parte della preparazione atletica insieme ai suoi ragazzi, come fosse lui a dover entrare in campo. Due giorni fa Zanetti ha parlato di “entusiasmo” e “cantiere aperto”, in riferimento ai tantissimi (30) volti che, tra prestiti rientranti e acquisti futuri, caratterizzano l’ennesima estate di andirivieni degli Scaligeri.
La formazione dell’Hellas Verona 2025/26
HELLAS VERONSA – Modulo 3-4-1-2 – all. Zanetti

Gli acquisti già fatti
Andirivieni, si diceva. Soprattutto in uscita, dove l’Hellas negli ultimi anni ha dimostrato di sapersi comportare non bene, benissimo. I sostituti dei grandi nomi (Zaccagni, Barak, Casale, per non citarne che un paio) sono quasi sempre stati in grado non di replicare quel livello, magari, ma almeno di tapparlo in vista della salvezza. Certo, la piazza si aspetterebbe una metodologia diversa, ma il processo, come detto, è lungo.
Intanto l’Hellas vende. Ha perso, tra prestiti (Rigo) e addii a zero (Henry; Duda) giocatori importanti. Le due cessioni più pesanti però hanno fruttato ben 21 milioni nelle casse veronesi. Parliamo di Coppola, finito al Brighton (per 11 mln) e di Ghilardi, alla Roma (10 mln). Come è ben visibile nella formazione attuale schierabile in campo da Zanetti, vedi sopra, la difesa va ancora sistemata. Servono almeno due innesti in questo senso.
L’Hellas per ora si è limitata a riscattare i prestiti dello scorso anno (Kastanos, Sarr, Niasse, Bernede) per un totale di 10.2 milioni di euro, ma ha anche pescato due talentissimi vieppiù sconosciuti. Giovane, punta brasiliana di 21 anni dal Corinthians, Fallou Cham terzino destro dalla Scafatese, club di Serie D, ed Ebosse, difensore centrale dell’Udinese. Tutti a zero.
I sogni di mercato
Al lavoro per consegnare non 31 ma 23/25 calciatori all’allenatore Zanetti, la dirigenza veronese deve prima vendere e fare cassa. Intanto però gli obiettivi sono chiari: un terzino (quinto – soprattutto dovesse uscire Tchatchoua), un difensore centrale (almeno) e un centrocampista (che possa sostituire Duda, elemento cruciale del centrocampo gialloblu per diverse stagioni).
Partiamo dalla fine. Il nome caldo per la mediana rimane quello di Maleh, ma nelle ultime ore si è aperta anche la pista Akpa-Akpro, svincolato. In difesa, si puntano i nomi di Candé, difensore centrale del Venezia dal costo di 2.5 mln e soprattutto quello di Ntoi, stesso ruolo, giocatore greco-albanese del Rio Ave. Ha 22 anni e vale poco più di 6 milioni. Sull’esterno, il nome forte è quello di Weverson del Fortaleza, brasiliano che ha da poco compiuto 20 anni. Sarebbe un innesto davvero molto interessante.
Sullo sfondo, come operazione last-minute, rimane un nome che potrebbe davvero infiammare la Serie A: sconosciuto, ma solo al grande pubblico, parliamo di Jusef Erabi, punta centrale dell’Hammarbi. Ha anche il passaporto svedese, ma è nato in Afghanistan 22 anni fa. Di lui parlano come del nuovo Benzema, ma nel ruolo di centravanti l’Hellas ha anche troppa abbondanza. Vedremo.
Punti di forza e di debolezza dell’Hellas Verona
Come per altri club che devono giocoforza fare i conti con una situazione di rosa complessiva inferiore a quella di gran parte delle squadre del campionato, anche per l’Hellas il vero punto di forza starà nell’entusiasmo della piazza, che non ha mai mancato di sostenere la squadra soprattutto in casa, e nelle idee del proprio allenatore, che cerca di bissare la già difficile salvezza dello scorso anno.
Permangono, al netto di tutto ciò, grandi problemi di tenuta difensiva per l’Hellas, che dovrà completare il reparto dopo le partenze di Coppola e Ghilardi. Il reparto offensivo rimane quello più completo e ricco di soluzioni, ma anche con parecchie incognite. L’acquisto di Giovane, in questo senso, può portare una ventata di freschezza che le difese del campionato non conoscono. E questa è già un’arma in più per l’Hellas. Vedremo.


