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La Fiorentina è attesa da una stagione molto importante, con il ritorno in Europa e una posizione al vertice da confermare (o migliorare) in campionato.

Il rinnovo di Italiano in questo senso regala continuità tecnica e rinnovato entusiasmo, anche se sono molti i dubbi di formazione da risolvere per migliorare il tasso di qualità della rosa.

Proviamo a vedere insieme come potrebbe essere la Fiorentina del 2023.

La possibile formazione della Fiorentina 2023

formazione Fiorentina 2023
Una possibile formazione della Fiorentina 2023 – in MAIUSCOLO i nuovi acquisti

In qualche modo sarà quindi necessaria una mezza rivoluzione per restare sui massimi livelli, soprattutto ora che ci sarà da lottare su più fronti (e sappiamo quante energie disperda se non si hanno rose profonde). La strada per colmare tutti i vuoti è lunga, ma un’idea di quella che potrebbe essere la prossima formazione Viola, ce l’abbiamo.

La Fiorentina più probabile (4-3-3): Terracciano; Biraghi, Igor, Quarta, DODO; Castrovilli, MANDRAGORA, Ambrabat; Gonzalez, JOVIC (Cabral), Ikonè.

La Fiorentina possibile (4-3-3): MILINKOVIC-SAVIC; Biraghi, Igor, LOVATO, BELLERIN; Castrovilli, SENSI, GRILLITSCH; Gonzalez, SUAREZ, Ikonè.

Tutto da decidere tra i pali

L’unica cosa che appare quasi certa, è che tra i pali il prossimo anno non ci sarà Dragowski. Il polacco già nella scorsa stagione aveva perso il ruolo di titolare e ora si appresta ad accasarsi altrove (forse all’Espanyol).

Resta quindi valida la candidatura di Terracciano, che pure ha il contratto in scadenza il prossimo anno e si sta discutendo un eventuale rinnovo. Molto dipenderà quindi da quale profilo si vedrà in entrata, con il granata Milinkovic-Savic in attesa e pronto a prendersi la maglia.

Sembra tramontata invece la pista Cragno, mentre quella di Meret dipende in gran parte da come si risolverà la sua situazione contrattuale con il Napoli.

Difesa: il nodo Milenkovic

Con Igor e Martinez Quarta pronti alla conferma, il nodo principale per i centrali difensivi Viola è sicuramente il rinnovo di Nikola Milenkovic. Contratto che scade nel giugno prossimo, per il nazionale serbo è in atto una vera e propria corsa al mercato (con l’Inter in testa), ma per ora le pretese economiche sono troppo alte.

Dovesse partire, i viola potrebbero puntare sul giovane Matteo Lovato, o magari puntare su qualche elemento di esperienza come lo spagnolo Omar Alderete in uscita dal Valencia.

Movimenti in rosa anche per quanto riguarda gli esterni, con la fascia sinistra occupata stabilmente da Biraghi, ma il vuoto da colmare a destra dopo la partenza di Odriozola. Il primo nome della lista sembra essere quello di Dodò, giovane brasiliano reduce da una stagione complicata allo Shakhtar e pronto a rimettersi in gioco.

Possibili alternative potrebbero essere anche Fabiano Parisi (utile a sinistra come vice-Biraghi) o Leo Dubois sempre sulla destra, dove però il sogno rimane quello di Hector Bellerin, di ritorno all’Arsenal dopo il prestito al Real Betis ma fuori dai piani del Gunners. L’ostacolo è ovviamente il prezzo in questo caso (circa 25 milioni).

Centrocampo: chi dopo Torreira?

Il centrocampo di Italiano aveva trovato una quadra perfetta con Torreira, che non ha trovato però la strada della conferma dopo il prestito dall’Arsenal. Alle sue spalle ci sono già in rosa sostituti naturali come Amrabat e soprattutto Castrovilli, di ritorno da una stagione molto complicata per gli infortuni.

Si cerca però un profilo utile in mediana che possa liberare il giovane talento cresciuto nella primavera dai compiti di interdizione, e il nome di Rolando Mandragora sembra perfetto e alla portata. Ma nel reparto sono davvero tanti i nomi in orbita Viola, lasciando intendere che anche qualcuno dei presenti potrebbe lasciare (da Duncan a Bonaventura e Maleh).

Piacciono Amiri e Zajc (già visti con la maglia del Genoa), così come il giovane Musah del Valencia, ma il sogno in questo caso si chiama Florian Grillitsch, recentemente svincolato dall’Hoffenheim e con molte richiesta da tutta Europa. Possibile anche l’arrivo di un profilo più offensivo, come quello di Stefano Sensi, soprattutto se dovesse essere inserito in un qualche scambio in ottica Milenkovic.

Alla ricerca dell’attaccante perduto

Come sappiamo, il gioco di Italiano si sviluppa in gran parte sugli esterni d’attacco e qua il grosso del lavoro è stato fatto nello scorso mercato, con l’arrivo di Nicolas Gonzalez e Jonathan Ikonè che dovrebbero essere confermati come prime scelte sui due lati.

Da rivalutare l’apporto di Riccardo Sottil, non brillantissimo la scorsa stagione, oltre a un paio di valide alternative dopo che anche Callejon e Saponara hanno lasciato la scena. Piace il giovane danese Emre Mor, dal costo relativamente basso e grandi prospettive di crescita. Ma l’impressione è che da qua a fine mercato in questo reparto potrebbe succedere di tutto ancora.

Così come per il ruolo di punta centrale, visto che Piatek è rientrato in Germania e Cabral non ha certo ancora fatto vedere grandi cose (su Kokorin possiamo stendere il classico pietoso velo). Si cerca insomma un nome di spessore, e quello di Luka Jovic in uscita dal Real Madrid, sembra l’ideale.

Così come invece quello di Andrea Pinamonti, cercato da diversi club fermi però al momento vista la valutazione di oltre 20 milioni. Slegata invece, l’opzione che porta a Djuric, che in caso non trovi l’accordo con la Salernitana potrebbe in ogni caso arrivare a rafforzare il reparto. E poi c’è la possibile sorpresa, con il nome di Luis Suarez, spesso associato al mercato Viola (suggestione o realtà?).