Vai al contenuto

L’esordio in un esame da dentro o fuori.

La Fiorentina di Vincenzo Italiano debutta ufficialmente nella Conference League e per raggiungere la fase a gironi deve superare l’ostacolo Twente.

L’urna di Nyon ha stabilito che saranno gli olandesi gli avversari della formazione viola nel playoff sui 180 minuti: chi vince accede appunto alla fase a gruppi e chi perde saluta già le coppe continentali.

Rivali da prendere con le molle, per una squadra toscana sicuramente più forte sulla carta, ma ancora vittima di alti e bassi che hanno condizionato sia il pre-campionato e sia la prima di Serie A.

Vediamo cosa ci attende nella gara di andata del playoff di Conference League, in programma giovedì alle 21.00 all’Artemio Franchi di Firenze.

Fiorentina – Twente: i precedenti

Sette anni dopo la Fiorentina torna in Europa, ma come detto per rimanerci almeno fino a febbraio, deve superare il Twente in questo playoff senza appello.

Le due formazioni sono al primo incrocio continentale, mentre il bilancio dei viola con le squadre olandesi è fino a questo momento assai positivo.

6 match contro formazioni dei Paesi Bassi, con 2 vittorie, tre pareggi e una sconfitta. Score positivo per la squadra italiana contro Groningen e PSV. Entrambe affrontate nella Coppa Uefa 2007-08.

La squadra allenata da Prandelli prima si prese lo scalpo dei biancoverdi: 1-1 in Olanda, 1-1 a Firenze e successo ai calci di rigore. Nel turno successivo, i viola impattarono 1-1 in casa, per poi vincere nella terra dei tulipani per 2-0. Quella Fiorentina arrivò ad un passo dalla finale, con l’eliminazione in semifinale ai calci di rigore contro i Rangers.

L’anno successivo, altro scontro con una truppa olandese: questa volta la nobiltà del calcio europeo, l’Ajax. Sconfitta interna per 1-0 e l’1-1 di Amsterdam sancì la resa dei toscani, sempre con Cesare Prandelli al timone.

Da questi dati si evince che la Fiorentina non ha mai vinto in casa nei 90 minuti contro formazioni orange, ma al tempo stesso è imbattuta in trasferta contro queste squadre.

Lo score complessivo delle reti, parla di 6 gol fatti e 5 subiti.

Il Twente è al settimo incrocio contro formazioni del Bel Paese. Nei precedenti sei match, quattro contro la Juventus e due contro l’Inter.

Il bilancio è in perfetta parità per i reds: 2 vittorie, due segni X e altrettante sconfitte, con 8 gol segnati e altrettanti al passivo.

Con la Juventus il numero maggiore di gare, 4 e tutte negli anni ’70. Il primo match risale alla Coppa delle Fiere della stagione 1970-71: 2-0 a Torino per i bianconeri. Nella sfida di ritorno, 2-0 per gli olandesi al 90′ e pareggio per 2-2 dopo i tempi supplementari.

La rivincita per il Twente arriva nella Coppa Uefa 1974-75. Vittoria per 3-1 fra le mura amiche e successo bis due settimane dopo a Torino per 1-0, con la Juventus eliminata.

Molto più recente lo scontro con l’Inter, nella Champions League 2010-11. L’anno seguente il triplete nerazzurro, nella fase a gironi del Gruppo A, 2-2 in Olanda e successo meneghino per 1-0.

Si evince che i Reds non hanno mai perso in casa contro squadre italiane e nelle tre trasferte sul suolo italico hanno ottenuto una vittoria a fronte di due Ko.

Fiorentina – Twente: statistiche e stato di forma

La Fiorentina di Vincenzo Italiano da la sensazione di essere un grande cantiere a cielo aperto. Una squadra che ha cambiato diversi uomini e soprattutto ha perso un centrocampista come Torreira sulla linea mediana.

In compenso, la formazione viola ha inserito Gollini tra i pali, Dodò sulla fascia di destra in difesa, Mandragora a centrocampo e soprattutto Jovic in attacco. Quest’ultimo viene da stagioni tribolate e ricche di infortuni al Real, ma se dovesse tornare sui livelli dell’epoca di Francoforte, ecco che i toscani avrebbero vinto la loro pesante scommessa.

Proprio Jovic ha segnato nel 3-2 con cui la Fiorentina ha superato la Cremonese. Una gara che pare la fotografia del pre-campionato di Gonzalez e compagni: luci e ombre. Viola avanti due volte contro la neo promossa e due volte raggiunta dalla formazione lombarda, con il 2-2 arrivato in 11 vs 10.

Nel finale Mandrogora disegna una parabola velenosa con un tiro-cross e Radu completa la frittata con il più goffo degli autogol. Tre punti, ma molte cose da migliorare.

Lo stesso Italiano ha parlato di turnover in vista della sfida con il Twente e dunque c’è da attendersi una rotazione corposa per la Fiorentina.

Nel precampionato buone e meno buone notizie per i gigliati. Sei amichevoli giocate, con 3 vittorie, un pareggio e due sconfitte. Il segno X è arrivato contro la nazionale del Qatar, mentre i Ko portano la firma di Galatasary e Betis Siviglia.

Momento magico invece per la formazione guidata da Ron Jans. Il Twente è ancora imbattuto da inizio stagione, con 9 match giocati tra campionato, Conference League e amichevoli. Tutte vinte, a testimonianza della forza degli olandesi.

I “Twentenaren” hanno iniziato bene in campionato con due successi su due e il primo posto in classifica a punteggio pieno. Le vittorie sono arrivate contro Nijmegen, 1-0 in trasferta e Sittard, 3-0 interno.

Nel terzo turno preliminare di Conference League, gli olandesi hanno letteralmente surclassato il Cukaricki: vittoria per 3-1 in Serbia e sonoro 4-1 nella gara di ritorno davanti al pubblico amico. 7 gol fatti e due subiti, per una squadra che non ha ancora subito reti in Eredivise.

Se allarghiamo il raggio alle amichevoli, lo score recita 17 reti all’attivo e sei al passivo, con il Bologna travolto 4-1 poche settimane fa. Successo per 3-1 al neo promosso in Bundesliga Schalke e 4-3 all’altra promossa tedesca, il Werder Brema.

Reds avversari davvero scomodi e in grande forma. La Fiorentina è avvisata.

Fiorentina – Twente: le probabili formazioni

Vincenzo Italiano ha effettuato delle rotazioni in campionato, proprio in vista della gara di giovedì. Per questo motivo, c’è da attendersi dei numerosi cambiamenti rispetto agli 11 di partenza. Indisponibili Igor e Castrovilli.

Nel 4-3-3 viola, Madrogara al centro della mediana con Bonaventura confermato sul centrodestra e Zurkowski come mezzala sinistra.

In difesa, Dodò terzino destro, mentre Nastasic è in ballottaggio con Martinez Quarta per un posto al fianco di Milenkovic al centro della difesa. Biraghi inamovibile a sinistra.

Per quello che riguarda l’attacco, Jovic sembra in vantaggio su Cabral per una maglia da titolare, ma sarà sicuramente staffetta. Tornano dal primo minuto Ikoné come esterno destro offensivo e Gonzalez sul binario opposto.

Dalla panchina, attenzione ai jolly viola composti da Maleh, Duncan, Saponara e Kouame.

Probabile Formazione (4-3-3): Gollini; Dodò, Milenkovic, Nastasic, Biraghi; Bonaventura, Mandragora, Zurkowski; Ikoné, Jovic, Gonzalez. All. Italiano.

Sul fronte opposto, tre probabili assenze per Ron Jans. Mancheranno quasi sicuramente Brama, Staring e Van Leeuwen.

Nel 4-2-3-1 olandese, spazio a Brenet come terzino destro e Smal a sinistra, con il primo autore già di due gol in stagione. I due mediani davanti alla difesa saranno Zerrouki e Sadilek.

Il ruolo di unico terminale offensivo se lo giocano van Wolfswinkel in rete per la prima volta nel weekend e Tzolis: il greco ha già trovato la via del gol in due occasioni. Probabile staffetta, con l’olandese dal primo minuto.

Infine, alle spalle della punta, a destra agisce Rots, Misidjan a sinistra, con Vlap al centro e forte di due gol in questo inizio di stagione.

Probabile Formazione (4-2-3-1): Unnerstall; Brenet, Propper, Pleguezuelo, Smal; Zerrouki, Sadilek; Rots, Vlap, Misidjan; Van Wolfswinkel. All. Jans