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Fiorentina-Juventus è, da sempre, una delle partite più sentite del campionato italiano. Una rivalità storica, acuita dal trasferimento di Roberto Baggio in bianconero nell’estate del 1990 che ha provocato l’ira di tutta Firenze nei confronti della Vecchia Signora. Proprio la Juventus ha assunto la rappresentazione figurata del nemico per eccellenza dei gigliati, sono passati oltre trent’anni ma FiorentinaJuventus è ancora “La partita” per i tifosi viola, a maggior ragione se l’attualità impone alla squadra di Iachini di raccogliere punti importanti per la salvezza. La classifica vede infatti i toscani tredicesimi a quota 33 e con 5 punti di vantaggio sul Cagliari terzultimo. L’obiettivo è ancora da conquistare ed è necessario muovere la classifica nonostante l’avversario sia di quelli tosti. La Juventus, dal canto suo, ambisce a rientrare tra le prime 4, ora che l’obiettivo Scudetto è ormai irraggiungibile. La vittoria contro il Parma nel turno infrasettimanale, arrivata grazie alla doppietta di Alex Sandro e al gol di De Ligt, ha permesso ai bianconeri di agganciare l’Atalanta, fermata sul pari dalla Roma, al terzo posto e di mantenere 2 punti di vantaggio sul Napoli quinto e, ad oggi, escluso dalla zona Champions. A 6 partite dalla fine, Pirlo non ha più jolly da giocarsi e vincere a Firenze avvicinerebbe la Vecchia Signora al target minimo di centrare la qualificazione in Champions League che, al momento, è tutt’altro che sicuro. Sarà un duello interessante tra Dusan Vlahovic e Cristiano Ronaldo: il serbo ha realizzato 16 gol sul totale di 41, il 39% che è la percentuale realizzativa di CR7, a segno 25 volte sul totale di 64 dei bianconeri in Serie A. La Juventus, tra l’altro, punta a riscattare il passo falso dell’andata, una sconfitta per 3-0 allo Stadium che costituì uno dei primi grandi segnali di resa bianconera dopo 9 anni di dominio in Italia.

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