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Quello che sta per partire tra questo e il prossimo fine settimana, rappresenterà il rush finale di una stagione che ha sorprendentemente riportato il calcio italiano agli splendori di un tempo, con ben tre squadre impegnate in Champions League, due che giocheranno la settimana prossima i quarti di Finale di Europa League, Juventus e Roma e una squadra, la Fiorentina, che si giocherà le proprie carte in Conference League contro i polacchi del Lech Poznan.

Ma tra tutte le sfide che ci aspettano nei prossimi giorni, quella tra Roma e Feyenoord assume connotati che esulano da una normale sfida sortiva, alla luce della finale dell’anno scorso di Conference League vinta dai giallorossi, i cui toni polemici non si sono abbassati nemmeno a coppa assegnata, tanto che l’allenatore della squadra olandese Arne Slot ha continuato in questi giorni a dichiarare che tra le due squadre che si sono giocate l’atto conclusivo di Tirana dello scorso 25 maggio, il suo Feyenoord sarebbe dovuto uscire vincitore da quella sfida.

I precedenti tra Roma e Feyenoord

Cominciamo subito col dire che sia Roma che Feyenoord, che scenderanno in campo per la partita di andata allo stadio De Kuip di Rotterdam nel tardo pomeriggio di giovedì 13 aprile prossimo, godono di una storia remota e recente che ha poco a che invidiare a club molto più blasonati.

Quest’anno la Roma ha avuto momenti altalenanti, soprattutto nella parte iniziale della stagione, anche e soprattutto per alcuni infortuni di troppo che ne hanno condizionato il cammino prevalentemente i campionato, dove però i giallorossi lottano per centrare un posto tra le prime 4.

Ancora meglio “Il club del Popolo“, come recita una scritta all’interno degli spogliatoi della squadra olandese, da sempre rappresentante della classe operaia della città di Rotterdam e quest’anno molto vicina al titolo della Eredivisie, alla luce degli 8 punti di vantaggio sull’Ajax, secondo in classifica a 7 partite dalla fine del torneo.

Sono in tutto tre i precedenti tra la Roma e il Feyenoord.

I primi due risalgono alla stagione 2014/2015, quando i giallorossi, nel giro di una settimana, giocarono il doppio match di andata e ritorno contro la squadra olandese, pareggiando prima all’Olimpico per 1-1, per poi andare a vincere al De Kuip per 1-2 dopo una partita nervosa e molto spigolosa.

Nella partita di andata fu Gervinho ad aprire le marcature di fronte al proprio pubblico, gelato a inizio ripresa da una rete di KazimRichards. In quella occasione furono ben sei gli ammoniti dall’arbitro Hategan, rumeno di belle speranze che nel tempo diventerà uno degli arbitri più affidabili a livello europeo.

Al ritorno il francese Turpin ebbe invece il suo da fare per tenere gli animi dei giocatori calmi, estraendo 5 cartellini gialli, un rosso a Te Vrede e uno a Mulder dalla panchina. La Roma andò in vantaggio alla fine del primo tempo con Ljajic, per poi essere raggiunta da Elvis Manu, entrato peraltro da tre minuti e infine suggellare la vittoria con la rete di Gervinho che regalò alla Roma la qualificazione.

La stagione europea della Roma si chiuse però un turno dopo, per mano della Fiorentina che poi perse a sua volta con il Siviglia, in semifinale.

La terza partita è quella che evoca ricordi dolcissimi per i tifosi della Roma e bisogna tornare indietro poco meno di un anno per rinverdire i fasti della finale di Tirana, dove assoluto protagonista fu Nicolò Zaniolo che, con un sinistro ben calibrato, mise in ghiaccio la partita al 32° minuto, a fronte di un Feyenoord incapace di reagire e rimettere le cose a posto per i biancorossi.

I precedenti tra la Roma e le squadre olandesi

Ben più corposa la rivalità tra la Roma e le squadre olandesi.

A parte le già citate sfide con il Feyenoord, la Roma ha affrontato ben 4 volte l’Ajax e 2 volte ciascuna PSV e Vitesse.

Contro la squadra di Amsterdam, la Roma ha incrociato le lame per la prima volta in Champions League, quando, nel 2003, la formula prevedeva ancora il doppio girone di qualificazione ai quarti di finale. La Roma passò il primo abbastanza agevolmente, ma nella seconda fase trovò Valencia e Ajax che passarono come prima e seconda, mentre la squadra capitolina chiuse quarta anche in virtù del doppio scontro con gli olandesi, che fermarono la Roma all’Olimpico all’ultimo turno, dopo averla sconfitta nella seconda partita del girone alla Johan Cruijff Arena di Amsterdam per 2-1, con le reti di un giovane Ibrahimovic in apertura di primo tempo e di Litmanen. Batistuta segnò il gol del 2-1 al 89°. Il pareggio della partita del ritorno, che decretò l’ultimo posto in classifica del giallorossi, fu firmato da Van Der Meyde e da Cassano.

La seconda volta che Ajax e Roma si scontrarono a livello di manifestazioni europee, il risultato fu diametralmente opposto, quando, ai quarti di finale di Europa League del 2021, nella partita di andata la squadra allora allenata da Fonseca, andò a vincere ad Amsterdam per 1-2, con le reti di Pellegrini e Ibanez, che risposero al gol di Klaassen e, soprattutto, al rigore sbagliato da Tadic, che, in caso di segnatura, avrebbe probabilmente instradato la partita verso una diversa conclusione.

Nel match di ritorno giocato allo stadio Olimpico a porte chiuse per il Covid, Dzeko rimediò all’errore della retroguardia giallorossa che permise il vantaggio siglato da Brobbey in apertura di secondo tempo. La Roma interruppe il suo cammino europeo in quella stagione, eliminata dal Manchester United in semifinale che vinse la partita di andata 6-2 per poi perdere a Roma 7 giorni dopo 3-2.

Molto datato, invece, il doppio confronto della Roma contro il PSV Eindhoven, la cui traccia viene fuori addirittura nella stagione 1969/70, quando gli olandesi persero la partita di andata all’Olimpico per 1-0 in virtù della rete di Fabio Capello su rigore, ma vinsero la partita di ritorno al Philips Stadion con lo stesso punteggio, grazie ad un altro penalty, questa volta realizzato da Willy van der Kuijlen. La Roma vinse poi il sorteggio che le permise di passare il turno.

Tornando ai giorni nostri, invece, l’ultimo scontro con le squadre olandesi che analizziamo, è quello giocatosi in Conference League contro il Vitesse nella scorsa trionfale stagione europea della squadra di Mourinho. I giallorossi ebbero la meglio in quell’occasione della squadra olandese, andando a vincere ad Arnhem per una rete a zero, grazie a Sergio Oliveira e mettendo il sigillo alla qualificazione ai quarti di finale, grazie alla rete di Tammy Abraham che fissò il risultato sul 1-1 dopo il provvisorio vantaggio orange al 62° con Maximilian Wittek.