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In indiano e nell’Induismo il termine Mantra ha un preciso significato religioso: indica la preghiera, l’inno o la formula sacra molteplici volte ripetuti – per intenderci, l’analogo in ambito cristiano è il rosario. Eppure Mantra dalle nostre parti significa qualcos’altro: l’evoluzione finale, ultima e ineludibile del Fantacalcio, il gioco più amato degli italiani sul gioco più amato degli italiani.

Quali sono, però, le principali differenze del Mantra col Fantacalcio classico? In cosa consiste, esattamente, e come funziona, il Mantra?

Cos’è il Fantacalcio Mantra

Il Mantra è quel Fantacalcio che sostituisce la semplicità dei ruoli (quattro) e degli schemi (sette) nella versione classica con l’elaborazione ampliata e complicata degli stessi sul calco della realtà.

Così, nel Mantra, avremo non più quattro ruoli di base (Portiere, Difensore, Centrocampista, Attaccante) sui quali fondare mercato e scelte di formazione, ma ben dieci (Portiere, Difensore sinistro, Difensore centrale, Difensore destro, Esterno, Mediano, Centrocampista centrale, Ala, Trequartista, Attaccante di raccordo e Punta centrale).

La vera grande differenza dal Fantacalcio classico, già visibile ad un primo sguardo ai ruoli della nostra rosa, è resa evidente da quelle due posizioni del campo che abbiamo sottolineato poc’anzi: l’ala e il trequartista.

Questi due ruoli, infatti, sono la vera variabile del Mantra rispetto al Fantacalcio classico.

Ruoli Fanta classicoRuoli Fanta Mantra
4 ruoli diversi10 ruoli diversi
7 moduli possibili11 moduli possibili
sostituzioni ruolo su suolosostituzioni fuori ruolo con malus
no cambio modulo in partitacambio modulo in partita

Essa si ripercuote sulla scelta degli schemi, non più sette come nella versione classica, ma addirittura undici (3-4-3, 3-4-1-2, 3-4-2-1, 3-5-2, 3-5-1-1, 4-3-3, 4-3-1-2, 4-4-2, 4-1-4-1, 4-4-1-1, 4-2-3-1).

L’asta al fantacalcio Mantra: la strategia

Ma con ciò, non abbiamo che introdotto l’argomento. Come è facile notare dal grafico sugli schemi utilizzabili al Mantra, non ogni modulo contempla la presenza di qualsiasi ruolo e viceversa. Vale a dire: in sede di calciomercato, sarà fondamentale scegliere con cura i calciatori in base alle caratteristiche del modulo che vorremo utilizzare a conti fatti – e quindi a stagione in corso.

Se in un’asta classica non avrei problemi a scegliere – potendolo fare, chiaramente – Barella rispetto a Bonaventura (perdonaci Jack), in un’asta mantra ci penserei due volte: mentre il centrocampista dell’Inter infatti è unicamente C (=Centrocampista centrale), quello della Fiorentina è insieme C, W (=Ala) e T (=Trequartista).

Quest’ultimo dunque mi permetterebbe di scegliere tra più moduli, e non solo: mi consentirebbe anche di rischiare un buco a centrocampo sapendo che, qualora nel modulo scelto ci siano i tre ruoli sopracitati, il sistema mantra lo incastrerebbe da qualche parte, scalando di ruolo qualcun altro.

Ma come? Non abbiamo appena detto che ogni calciatore ha il suo ruolo (e i suoi ruoli) e non può coprirne altri? Certo, un C non potrà mai andare a coprire il buco di un D (sia esso centrale, sinistro o destro), ma – previo il malus qualora mancasse al calciatore lo specifico ruolo da ricoprire – il settore di campo è comunque compreso nelle caratteristiche di un calciatore. Nello specifico, secondo la seguente tabella.

Le sostituzioni nel fantacalcio Mantra

Premessa: a livello di schemi, i creatori del Mantra hanno fatto un grande lavoro di realismo fantacalcistico.

Infatti tutti gli schemi richiedono l’impiego di cinque calciatori di movimento di stampo difensivo (Dd, Ds, Dc, E, M) e cinque di stampo offensivo (C, T, W, A, Pc).

Come schierarli, poi, spetta a noi: ma questo garantisce un equilibrio di massima che non permette al fantallenatore di esagerare con l’offensività della formazione. Come capite da soli, le cose insomma al Mantra si fanno serie (e complicate). Soprattutto sul versante, come accennavamo, delle sostituzioni. Nello specifico il sistema Mantra prevede tre tipologie di sostituzioni: basic, easy e master.

  • Basic. Quest’ordine gerarchico di sostituzioni prevede il rispetto dello schema tattico scelto dal fantallenatore in fase di schieramento della formazione (senza alcun ricorso a calciatori fuori posizione con relativo malus). Di seguito, citiamo dal regolamento ufficiale le specifiche:
    1. Soluzioni EFFICIENTI (senza malus e solo in assenza di soluzioni al punto 1) con qualsiasi altro schema tra quelli disponibili, in tal modo configurando un CAMBIO MODULO.
    2. Soluzioni ADATTATE con l’applicazione, ove possibile, di uno o più malus dovuti allo schieramento di altrettanti calciatori fuori posizione. Non esiste in questo caso una priorità del proprio schema base rispetto agli altri disponibili.

Le sostituzioni dei calciatori di movimento non avvengono una per volta, ma in blocco. Il primo passo è la valutazione di quanti calciatori tra i titolari siano assenti o senza voto.

Salvo che tale numero debba essere ridotto in funzione di limitazioni facoltative sul numero massimo di sostituzioni consentite, a questo punto il sistema valuterà quale combinazione di panchinari debba subentrare. La priorità, tra le varie combinazioni possibili del medesimo rango gerarchico, dipende sempre dall’ordine panchina schierato dal fantallenatore.

  • Easy. Rispetto alla precedente opzione, questa prevede la completa eliminazione del cambio modulo. La formazione schierata nasce e muore sempre con il modulo scelto dal fantallenatore.
  • Master. La modalità master fa cadere invece il concetto di priorità gerarchica (proprio della Basic) dello schema schierato in partenza e tutto il meccanismo delle sostituzioni si fonda da subito sull’ordine della panchina disposto dal fantallenatore.

I ruoli del fantacalcio Mantra

Ruoli Fanta classicoRuoli Fanta Mantra
PortierePortiere
DifensoreDifensore Sx
Centrocampista Difensore Dx
AttaccanteDifensore centrale
Esterno
Mediano
Centrocampista centrale
Ala
Trequartista
Attaccante di raccordo
Punta centrale

Infine, vediamo ruolo per ruolo, citando dal sito ufficiale del Fantacalcio, quali sono le caratteristiche proprie di ogni interprete – il quale, ricordiamo, può avere anche più ruoli: questi ultimi sono senz’altro i giocatori più preziosi e appetibili in fase di asta.

  • Por – portieri
  • Dc – centrali difensivi, indipendentemente se impiegati in una linea difensiva a 3 o a 4
  • Dd– terzini di fascia destra in una difesa a 4
  • Ds – terzini di fascia sinistra in una difesa a 4
  • – esterni difensivi, solitamente presenti a completamento delle linee difensive a tre. Possono stanziare anche stabilmente a metà campo, ma i loro compiti di copertura sono tendenzialmente prioritari rispetto alla fase di spinta. Sono anche coloro che, non di rado, in fase di ripiegamento si abbassano sulla linea dei difensori.
  • – Categoria che raggruppa mediani in senso stretto del termine (giocatori cioè che si distinguono per spiccate doti difensive quali copertura, raddoppi e soprattutto interdizione), playmaker bassi che giocano stabilmente davanti la difesa, alcune mezzali di stampo marcatamente difensivo.
  • C – centrocampisti centrali che partecipano alla costruzione e al supporto della fase offensiva, dando un contributo almeno sufficiente anche in fase difensiva. Parliamo dunque di registi (non impiegati in posizione di play basso) e della maggior parte delle mezzali, ivi compresi i cosiddetti calciatori box to box.
  • – Il trequartista è un centrocampista con spiccate doti offensive e poca dedizione alla fase di copertura. E’ un giocatore che di norma presidia la “linea fantasia” centralmente o anche leggermente defilato, con compiti di rifinitura e/o di inserimento. Rientrano in questa categoria anche un ristretto numero di mezzali spiccatamente offensive che, di fatto, interpretano il ruolo del fantasista partendo da una posizione leggermente più arretrata.
  • – Le ali sono principalmente esterni puri marcatamente offensivi impiegati sulla linea di trequarti o anche in un tridente offensivo. A differenza degli attaccanti di raccordo, puntano più spesso il fondo e prediligono la fase di assistenza al compagno rispetto alla conclusione personale. Possono rientrare nella categoria anche alcuni trequartisti che giocano stabilmente “larghi” in moduli come il 4231, pur non essendo a tutti gli effetti calciatori con vocazione naturale da esterno.
  • A – L’attaccante di raccordo invece non è prettamente uomo d’area, partecipa organicamente alla manovra offensiva, giocando esterno in un tridente o a supporto di un centravanti (al suo fianco o anche agendo alle sue spalle in posizione da finto trequartista). In fascia, a differenza delle ali, vengono spesso adoperati a piede invertito per consentire loro di rientrare verso il centro e calciare più agevolmente in porta.
  • Pc – si definisce tale chi gioca di punta stazionando più o meno regolarmente nei pressi dell’area di rigore, indipendentemente se abbia caratteristiche da centravanti puro o da punta di movimento.

Nell’assegnazione ai ruoli ai calciatori non esistono criteri di estrema rigidità. Anzi, in linea generale le decisioni sono frutto di un mix di considerazioni fatte di caso in caso dal nostro staff sulla base di:

  • Caratteristiche tecniche e tattiche del calciatore
  • Storico recente (massimo due o tre anni) del calciatore
  • Contesto tattico in cui giocherà il calciatore
  • Peso specifico in lista del calciatore (tendenzialmente, ove possibile ed ove necessario, si cerca di essere più larghi di manica con i calciatori con appetibilità fantacalcistica di seconda fascia).

Siete pronti a fare del fantacalcio il vostro lavoro quotidiano?