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Eric Dier, centrale difensivo del Tottenham, dopo la sconfitta in FA Cup è andato sugli spalti per cercare un tifoso che ha insultato lui e suo fratello. Un episodio che ricorda quello che 25 anni fa vide protagonista un altro Eric, Cantona…

Il Tottenham perde la Coppa, Eric Dier pure la testa. Il difensore della Nazionale britannica in forza al club londinese, al termine dell’incontro degli ottavi di FA Cup perso in casa ai rigori per mano del Norwich (1-1 al termine dei tempi regolamentari, con gol di Vertonghen al 13’ e pareggio di Drmic al 78’), anziché rientrare negli spogliatoi assieme ai suoi compagni, ha pensato bene di scavalcare i seggiolini della tribuna per dare la caccia a un tifoso ospite, reo di avere insultato per tutta la partita lui, il suo fratello minore seduto accanto a esso e, pare, anche il giovane centrocampista portoghese Gedson Fernandes con ululati razzisti. L’intervento degli steward ha evitato il peggio, anche perché il tifoso, coperto da un cappuccio rosso, appena si è reso contro che Dier lo aveva messo nel mirino, si è prontamente dileguato.

Nella conferenza stampa post partita, il tecnico degli Spurs, José Mourinho, ha ammesso che il comportamento del suo giocatore non è stato professionale. Al contempo, però, si è sentito in dovere di giustificare il 26enne, affermando che chiunque avrebbe reagito così per la salvaguardia della propria famiglia e dichiarando che non sarebbe d’accordo qualora il club decidesse di punirlo. Una multa, magari accompagnata da un’amichevole pacca sulla spalla, però è facile che dal Tottenham venga recapitata al giocatore. I codici comportamentali non esistono per nulla, anche se il diretto interessato è dalla parte della ragione. D’altronde, i calciatori sono personaggi pubblici, e come tali rappresentano anche degli esempi per i più giovani. Pertanto certi atteggiamenti non possono rimanere impuniti, soprattutto se fanno clamore dal punto di vista mediatico.

Il problema è su quello che potrà decidere la Football Association, ovvero se e, nel caso, per quanto squalificare il giocatore. Oltretutto, in una fase della stagione in cui Dier e compagni si giocano le ultime possibilità di agguantare la zona Champions League in Premier League, oltre che il passaggio del turno nella stessa Champions dopo la sconfitta dell’andata contro il Lipsia.

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