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Compie oggi ventotto anni uno dei portieri più forti in circolazione, attuale estremo difensore del Real Madrid e della nazionale belga

Il pallone che girava per casa era ben diverso da quello che poi lui ha scelto per farlo diventare il “compagno di viaggio” della sua carriera sportiva. Thibaut Nicolas Marc Courtois è nato a Bree l’11 maggio 1992 ed è uno tra i migliori calciatori al mondo, portiere del Real Madrid e della nazionale belga. Figlio di una coppia di pallavolisti, è fratello minore di Valérie, libero della nazionale di pallavolo femminile belga. Nonostante, come detto, la famiglia di pallavolisti, la passione per il calcio ed il talento mostrato fin dai primi allenamenti, lo portano a fare passi in avanti sin dalle categorie giovanili sino a raggiungere livelli d’eccellenza nel suo ruolo. Portiere dal repertorio completo, senza particolari punti deboli, si distingue per senso di piazzamento, doti caratteriali e notevole abilità nelle uscite alte, dove sfrutta i suoi 199cm. Ottimo tra i pali e dotato di grandi riflessi, è in grado di ben figurare anche nelle situazioni di uno contro uno con l’attaccante avversario. Talento precoce, nel 2012 è stato inserito nella lista dei migliori calciatori nati dopo il 1991 stilata da Don Balón. È stato poi nominato dall’IFFHS miglior portiere al mondo nel 2018, dopo un secondo posto nel 2014 e due piazzamenti in top five nel 2013 e nel 2015. Inizia la sua carriera da professionista nel Genk il 17 aprile 2009, nella partita interna contro il Gent terminata sul 2-2. A fine stagione, pur da comprimario vince il suo primo trofeo, la coppa nazionale belga. Il 29 luglio 2010 debutta nelle coppe europee, nella trasferta di Europa League sul campo dell’Inter Turku conclusasi sul risultato di 1-5. Alla sua terza e ultima stagione a Genk (2010-2011), conquista il posto da titolare e vince da protagonista il campionato belga. Attira quindi l’interesse degli inglesi del Chelsea, che il 26 luglio 2011 lo acquistano per poi dirottarlo immediatamente in prestito agli spagnoli dell’Atletico Madrid. Inizialmente in competizione col più esperto Sergio Asenjo per raccogliere l’eredità di David de Gea, Courtois debutta con l’Atletico nel match di Europa League col Vitória Guimarães, mentre il suo esordio nella Primera División avviene il 28 agosto 2011 con l’Osasuna, terminato 0-0. Le buone prestazioni offerte in avvio di stagione, gli garantiscono definitivamente un posto da titolare.  Il 26 novembre 2011 subisce la prima espulsione in carriera durante il derby col Real Madrid, a causa di un fallo da ultimo uomo su Karim Benzema. Il 9 maggio 2012, a Bucarest, Courtois vince insieme ai compagni l’Europa League, battendo per 3-0 in finale l’Athletic Bilbao. Per la stagione 2012-2013 viene rinnovato il prestito di Courtois a Madrid. Il 31 agosto gioca da titolare l’incontro della Supercoppa UEFA 2012, vinto per 4-1 proprio con il Chelsea. La seconda stagione in Spagna si conclude con il “Double”: Liga e Coppa del Re. Il prestito del portiere tra Atletico e Chelsea viene rinnovato anche per l’annata seguente: stavolta viene inserita una clausola di 3 milioni di euro che gli spagnoli dovrebbero pagare agli inglesi qualora le due squadre si incontrassero nuovamente, e il giocatore schierato ancora una volta con la formazione che ne detiene il cartellino. L’accordo viene tuttavia giudicato nullo dall’UEFA nell’aprile 2014, quando Courtois e i Colchoneros si ritrovano nuovamente contrapposti ai Blues per la semifinale di Champions League, poiché ritenuto lesivo dell’integrità e dei regolamenti della competizione sportiva. Thibaut lascia l’Ateletico a fine stagione, dopo aver giocato la finale di Champions League persa a Lisbona, ai supplementari, nel derby col Real Madrid. Nell’estate 2014 torna definitivamente al Chelsea, dove è subito titolare. Rimane a difesa dei pali dei Blues per il successivo quadriennio, in cui conquista per due volte la Premier League oltre a entrambe le coppe nazionali inglesi. A Londra affronta tuttavia anche uno dei momenti più difficili della carriera, quando nel settembre 2015 subisce in allenamento un infortunio al ginocchio che lo costringe a rimanere quattro mesi lontano dai campi. L’8 agosto 2018 torna a Madrid, stavolta sponda Real. Per quanto riguarda la nazionale belga riceve la sua prima convocazione il 3 giugno 2011, in occasione della partita con la Turchia, senza però entrare in campo. Nell’ottobre dello stesso anno viene nuovamente convocato per le gare di qualificazione al Campionato d’Europa 2012 col Kazakistan e la Germania, ma in entrambe le occasioni rimane seduto in panchina. Il 15 novembre 2011, debutta da titolare in un’amichevole con la Francia (0-0), diventando così il più giovane calciatore belga di sempre a essere sceso in campo con la maglia della nazionale. Viene convocato per il campionato d’Europa 2016 in Francia, conclusosi per i belgi con l’eliminazione ai quarti di finale per mano del Galles, e per il campionato del mondo 2018 in Russia, dove con la sua nazionale raggiunge uno storico terzo posto, superando Inghilterra nella finalina di consolazione, e viene premiato come miglior portiere dell’edizione.

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