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La Coppa di Francia è la Coppa dei sogni nel vero senso della parola.

Probabilmente anche più della stessa FA Cup: al pari della competizione inglese, la coppa transalpina apre le porte a tutte le squadre della federazione. Dal Nord al Sud del paese e anche oltre oceano.

Si avete letto bene. La Coppa di Francia comprende anche le squadre di quei paesi che si trovano fisicamente lontani dalla terra francese, ma che sono in qualche modo dipendenti dallo stato transalpino.

Stiamo parlando dei famosi “Dipartimenti Oltre Oceano“, quei territori controllati dalla Francia e che si trovano sia nell’Oceano Atlantico, sia nel Pacifico e infine nell’Oceano Indiano. Ebbene le squadre di calcio di questi “Dipartimenti” possono prendere parte alla Coppa di Francia.

Prima con playoff interni e poi dal settimo turno entrando in gioco con i club che si trovano fisicamente in Francia. Questa volta il sogno di raggiungere Parigi per la finalissima spetta alla formazione dell’Isola di Reunion (nell’arcipelago delle Seychelles): La Tamponnaise. Praticamente una squadra di dilettanti che ha raggiunto l‘ottavo turno della competizione, vale a dire i 64esimi di finale.

Giocheranno a Grasse, un comune di 50 mila abitanti sulla Costa Azzurra, a soli 82 chilometri dal confine italiano. Per la formazione dell’Isola di Reunion però sarà un viaggio lungo 10.000 chilometri dal cuore dell’Oceano Indiano.

Vediamo nel dettaglio.

La formula della Coppa di Francia

Come detto la Coppa di Francia è aperta a tutte le squadre. La federazione delega ai comitati regionali la raccolta di iscrizioni dei club dilettantistici che vogliono partecipare alla manifestazione e lo stesso accade nei dipartimenti d’oltre mare, o d’oltre oceano che dir si voglia.

Questi dipartimenti sono: Réunion, Mayotte, Guadalupe, Martinique, Thaiti, New Caledonia, Guyana Francese, Saint Martin e Saint Pierre and Miquelon che si trovano sparsi nei tre oceani del globo.

Nell’edizione in corso, la kermesse ha totalizzato qualcosa come 7.292 squadre iscritte al torneo, per un totale di 14 turni (in gara secca) compresa la finale (8 preliminari e 6 della fase finale ufficiale).

Un numero mostruoso e che fa capire come la Coppa di Francia sia una competizione importante oltralpe e che sogno possa rappresentare per tutti. Il cammino quasi trionfale dei dilettanti del Calais è ancora negli occhi di tutti, nonostante siano passati 23 anni.

Dunque, i primi due turni si svolgono solo a carattere regionale e abbiamo così la prima netta scrematura delle squadre in gioco: in questi primi due step scendono in campo solo i club dilettantistici della “Terra Ferma”, più 28 formazioni del dipartimento Mayotte che giocano fra loro.

Dal terzo turno ecco che spetta alle squadre del Championnat National 3 (una sorta di campionato semi-professionistico) e al Dipartimento oltre oceano di Saint-Pierre e Miquelon. Dal quarto step spazio alle formazioni del Championnat National 2 e ai restanti Dipartimenti, con quelle del Championnat National (terza serie) che entrano in gioco dal quinto turno.

Dal settimo turno, penultimo preliminare, si fa sul serio con l’ingresso delle formazioni di Ligue 2 (la serie cadetta), mentre nei dipartimenti si giocano le finali playoff che stabiliranno chi può sfidare i club francesi della “Terra Ferma” nell’ultimo turno preliminare.

L’ottavo step (entrano in gioco le formazioni di Ligue 1) è quello che pone fine al lungo cammino preliminare ed immette verso i 32esimi di finale che accendono ufficialmente la Coppa di Francia. Da lì in poi c’è la discesa verso la finale allo stadio Saint Denis di Parigi.

Da Reunion alla Costa azzurra

Una sola formazione dei Dipartimenti d’Oltreoceano ha raggiunto i 64esimi di finale, meglio noto come ottavo ed ultimo turno preliminare. Si tratta della “La Tamponnaise” formazione dell’Isola di Reunion nell’arcipelago delle Seychelles, in mezzo all’Oceano Indiano.

Questa sorta di formazione dilettantistica ha superato tutti gli step interni e nella finale playoff, giocata in concomitanza del sesto turno ha battuto i “connazionali” del JS Saint-Pierroise: 0-0 nei 90 minuti e poi successo ai calci di rigore. Staccando il biglietto per il settimo turno, la truppa dell’Isola di Reunion ha avuto la possibilità di giocare in casa.

La Tamponnaise ha ospitato il club del sobborgo parigino del FCM Aubervilliers che milita attualmente nel “Championnat National 3”. Ospiti favoriti, ma la Coppa di Francia è una miniera di sorprese e così i padroni di casa si impongono 1-0, grazie alla rete di Nedelec in pieno recupero.

Un gol che spedisce la formazione dell’Isola di Reunion all’ottavo turno preliminare. E qui arriva il bello, perché la squadra dovrà affrontare il Racing Club Grasse. Si tratta di un club che milita nello Championnat National 2, ma soprattutto rappresenta il comune di Grasse in Costa Azzurra.

Questo significa una trasferta lunga 10 mila chilometri per La Tamponnaise che dall’aeroporto delle Seychelles volerà fino a quello di Nizza. 10 mila chilometri per inseguire un sogno. Da sfavoriti ovviamente. Chi vince raggiunge i 32esimi di finale.

Sabato 7 gennaio, a circa 82 chilometri dal confine italiano, si accende una sfida particolare quindi e c’è molta curiosità per vedere all’opera una squadra del Dipartimento oltreoceano. La Coppa di Francia è di fatto l’unica occasione che mette a confronto le squadre delle terre lontane, con quelle della terra ferma.

C’è da credere che buona parte della Francia farà il tifo per La Tamponnaise che a sua volta sogna in grande.

Un viaggio di oltre 30 mila chilometri

Se pensate che la trasferta della formazione dell’Isola di Reunion sia la più lunga nell’edizione in corso della Coppa di Francia, sappiate che vi state sbagliando. La Tamponnaise fra andata e ritorno del viaggio metterà assieme circa 20 mila chilometri.

Quasi 10 mila in meno di quelli percorsi dal Belfort che nel sesto turno ha pescato in trasferta il Vénus, formazione della Polinesia Francese nell’oceano Pacifico. La città di Belfort si trova tra Lione e Strasburgo, nell’est della Francia ad una manciata di chilometri dal confine con la Svizzera.

La formazione che milita nello Championnat National 2 ha percorso 15.707 chilometri all’andata e altrettanti al ritorno, per oltre 31 mila chilometri totali che tradotto in ore di volo fanno 45 circa. Un viaggio infinito che ha però dato i suoi frutti: successo esterno per 3-0 e accesso all’ottavo turno, dove il Belfort ospiterà in casa l’Olympique Saint-Quentin.

La Coppa di Francia non smette mai di stupire.