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Ottobre. Il mese in cui le giornate si accorciano, il cielo si tinge di grigio, le montagne si tingono di giallo e arancione e i campi di Serie A iniziano a riempirsi di aspettative e tensione. È il periodo delle prime piogge improvvise, dei palloni che schizzano sul prato bagnato ma soprattutto, è il momento in cui si comincia davvero a fare sul serio anche al fantacalcio. Le scelte contano, i bonus pesano, e una decisione sbagliata può trasformare un weekend di gloria in una domenica di rimpianti. La settima giornata di campionato arriva con l’aria dell’autunno e con un calendario fitto di sfide dove spicca tra tutte Roma Inter. Sabato pomeriggio si parte subito forte, con il Lecce che ospita un Sassuolo che sta viaggiando a ritmi elevati, mentre il Pisa prova a risalire la classifica contro un Verona che non può più sbagliare. Poi il grande spettacolo di Torino Napoli e Roma Inter, due sfide da alta classifica – anche se la prima un po’ meno – che promettono emozioni, contrasti e – perché no – qualche voto da 7 in pagella. Domenica il ritmo non cala: dalla sorpresa Como (ma non troppo) che attende la Juventus, fino a Atalanta Lazio che profuma di Champions e al Milan–Fiorentina del posticipo serale, ogni partita può diventare la trappola o il trampolino della tua giornata fantacalcistica. E allora preparati: dai campi del “Via del Mare” fino a “San Siro”, passando per l’Olimpico e il Maradona, ecco i 5 giocatori da schierare e i 5 da evitare.

5 nomi da schierare

È il momento in cui servono i coraggiosi, quelli che sanno fiutare il colpo giusto. E tra i nomi da schierare senza esitazione, ce n’è uno che spicca su tutti: Federico Dimarco. L’esterno dell’Inter è ormai un’arma letale nel fantacalcio moderno: non solo spinta e cross, ma anche precisione, visione di gioco e una freddezza da veterano. I suoi piedi mancini sono una fabbrica di assist e, contro la Roma, le sue incursioni sulla fascia sinistra possono diventare la chiave del match. In più, è uno di quei giocatori che raramente delude sul piano del voto: il classico 6,5 garantito, con il potenziale di un +3 improvviso. Ultimamente aveva lanciato una frecciatina al suo ex allenatore Inzaghi dicendo di aver voluto giocare di più per aumentare la sua condizione, ora che lo sta facendo sembra aver davvero una marcia in più! Schieratelo!

Se ottobre è un mese di cambiamento, soprattutto in natura, al Fantacalcio potrebbe cambiare la sua condizione David Neres. Il brasiliano del Napoli è il classico talento che vive di ispirazione: quando si accende, cambia volto a una partita. Finora non ha ancora mostrato tutto il suo repertorio, ma le sensazioni sono chiare – la scintilla è vicina. Contro il Torino, squadra aggressiva ma spesso disattenta sugli esterni, Neres può trovare gli spazi giusti per incidere: dribbling, cross tagliati e conclusioni improvvise. Non sorprenderebbe vederlo finalmente timbrare il tabellino, regalando ai suoi fantallenatori un +3 atteso da settimane. Potrebbe sfruttare l’infortunio di Politano per incidere e strizzare l’occhio non solo a Conte ma anche a noi fantallenatori che lo aspettiamo da tempo!

Rabiot vive di inserimenti intelligenti, di tempismo perfetto e di una fisicità che lo rende dominante nelle due fasi. Contro la Fiorentina, può trovare spazi per incidere: i viola concedono metri tra le linee e lui sa esattamente dove infilarsi. Il suo tiro di sinistro, sempre più spesso, è una minaccia concreta, e la sua presenza sui calci piazzati può fruttare anche un assist. Non è solo una questione di bonus: Rabiot è uno di quei centrocampisti che garantiscono voti solidi, da 6,5 in su, anche quando la squadra fatica. È un giocatore da “schierare e dimenticare”, uno di quelli che non tradiscono quasi mai e che spesso regalano la soddisfazione del bonus quando meno te l’aspetti. Se vuoi equilibrio, affidabilità e una potenziale esplosione di punti, questa è la giornata di Adrien Rabiot. Mettilo titolare, senza pensarci due volte: la sua eleganza potrebbe diventare il tuo jolly vincente.

La pausa è servita a Charles De Ketelaere. Juric lo considera parte integrante del suo sistema offensivo – anche se torna da un infortunio – e contro la Lazio il belga può essere determinante. La Lazio concede tanto sulle fasce e ha perso compattezza difensiva: De Ketelaere avrà campo per colpire. La squadra di Juric è salita di condizione nelle ultime giornate e il rientro del belga può continuare ad alimentare la fiamma bergamasca. Scommessa sì, ma con basi solide.

L’ex prodigio dell’Inter – Sebastiano Esposito – sta trovando finalmente la sua dimensione. Pisacane gli ha dato fiducia e libertà, e lui sta ripagando con giocate di qualità e determinazione. Contro il Bologna, Esposito agirà tra le linee, cercando spazi per calciare o servire gli esterni.
È uno di quei giocatori che non vivono di statistiche ma di sensazioni, e le sue ultime prestazioni lasciano intendere che qualcosa stia per accendersi. Non è una follia, è un rischio calcolato: mettilo titolare e goditi la sua fantasia.

Il +1 che non ti aspetti è Federico Baschirotto. Partiamo da un simbolo di concretezza. L’uomo che gioca ogni contrasto come fosse l’ultimo, il difensore che vive di adrenalina e tackle. Baschirotto è chiamato a una prova di forza contro un’Udinese fisica, ma senza veri trascinatori offensivi. La Cremonese sta sorprendendo tutti per compattezza e organizzazione. In più, sui calci piazzati è sempre una minaccia: se dovesse arrivare un bonus, non sarebbe una sorpresa. Fin qui 2 goal all’attivo, più di Kean e Morata…

Giocatori da evitare

Partita difficile per il terzino sinistro salentino, Gallo, che dovrà contenere le scorribande del Sassuolo. La squadra di Grosso ha ritrovato brillantezza sugli esterni e Gallo potrebbe trovarsi in costante inferiorità numerica. Schierato alto nel nuovo assetto tattico, Vojvoda, sembra un’occasione intrigante. Ma attenzione: il suo vero compito sarà quello di raddoppiare su Yildiz, uno dei giocatori più in forma della Juventus. Ciò significa meno libertà offensiva e più fatica difensiva. Il francese della Lazio, Guendouzi, torna dopo la squalifica e dovrà affrontare l’Atalanta di Juric: non proprio la miglior squadra da pescare al rientro in campo. Dovrà rincorrere Ederson e Sulemana, due motori inesauribili. Il nome altisonante è De Gea, ma le prestazioni recenti della Fiorentina non lo sono affatto. Affronta un Milan che, con Leao in ripresa e Modric in versione ispirata, può creare tanto.

Possibili sorprese

Per i fantallenatori che amano rischiare, ecco tre nomi che potrebbero esplodere all’improvviso:

  • Elmas – In cerca di minuti e spazio, ma ogni volta che entra lascia il segno. Può essere l’arma a sorpresa.
  • Camarda – Giovane, spavaldo, affamato. Se avrà anche solo 30 minuti, può colpire una difesa distratta.
  • Nkunku – Non è certo della titolarità, ma l’hype è alle stelle dopo il gol in Nazionale. Da giocarsi come jolly.

La settima giornata arriva in un momento chiave del campionato. I big sono stanchi per via delle nazionali, le medio-piccole coraggiose, e i fantallenatori devono essere lucidi. La tendenza delle ultime settimane è chiara: vincono i centrocampisti dinamici e i terzini offensivi.
Chi gioca di equilibrio, rischia di perdere i bonus. Meglio osare un po’. Il fantacalcio, come la Serie A, è una maratona fatta di scelte coraggiose e cadute inevitabili. In una settimana di ritorni e turnover, puntare sugli uomini giusti è l’unica strada per non perdere terreno.
Affidatevi a chi ha gamba, mentalità e fame, ma soprattutto non inseguite solo i nomi: spesso il bonus arriva da chi nessuno aspettava.