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Giovedì 21 settembre ritorna la Conference League, con una 1ª giornata che vede la Fiorentina, unica rappresentante italiana in questa fase, esordire sul campo del Genk, in Belgio.

L’idea per cui è nata questa coppa è quello di coinvolgere e dare maggiori opportunità di crescere a quelle federazioni calcistiche “minori” le cui squadre spesso hanno difficoltà ad accedere e a mettersi in luce nelle competizioni maggiori, limitando quindi le partecipanti dai campionati maggiori (ecco perché abbiamo solo una rappresentante a testa di Italia, Germania, Inghilterra e Francia e nessuna della Spagna), anche se finora le vincitrici della competizione sono state un’italiana, la Roma, e un’inglese, il West Ham.

Vedremo se quest’anno se qualche squadra della “periferia” riuscirà a prendersi i riflettori.

La 1ª giornata di Conference League in pillole

Ovviamente al match della Fiorentina, impegnata sul campo del Genk, dedichiamo un articolo a parte. Il girone dei toscani, il gruppo F, è completato dalla sfida tra gli ungheresi del Ferencvaros e i serbi del Cukaricki.

Il girone più interessante e sulla carta equilibrato è il gruppo D in cui si giocano Bruges-Besiktas e Lugano-Bodo/Glimt, mentre i match che coinvolgono le squadre dei campionati di maggiore importanza sono Lille-Olimpia Lubiana, Legia Varsavia-Aston Villa e Francoforte-Aberdeen.

Interessante anche Fenerbahce-Nordsjaelland, con la squadra turca che è un’altra grande protagonista di questa prima fase. Tra le altre partite degne di nota, segnaliamo gli olandesi dell’AZ Alkmaar impegnati in Bosnia sul campo del Zrinjski Mostar e il belgi del Gent che giocano contro gli ucraini dello Zorya Lugansk, in “esilio” a Lublin, in Polonia, a causa della guerra che imperversa in Ucraina.

Le partite di girone per girone

Girone A

  • Lille – Olimpia Lubiana (ore 16:30)
  • Slovan Bratislava – Kì Klaksvik (ore 21:00)

Girone B

  • Maccabi Tel Aviv – Breidablik (ore 21:00)
  • Zorya Lugansk – Gent (ore 21:00)

Girone C

  • Dinamo Zagabria – Astana (ore 21:00)
  • Viktoria Plzen – Ballkani (ore 21:00)

Girone D

  • Club Bruges – Besiktas (ore 21:00)
  • Lugano – Bodo/Glimt (ore 21:00)

Girone E

  • Legia Varsavia – Aston Villa (ore 18:45)
  • Zrinjski Mostar – AZ Alkmaar (ore 18:45)

Girone F

  • Ferencvaros – Cukaricki (ore 18:45)
  • Genk – Fiorentina (ore 18:45)

Girone G

  • Eintracht Francoforte – Aberdeen (ore 18:45)
  • HJK Helsinki – PAOK Salonicco (ore 18:45)

Girone H

  • Fenerbahce – Nordsjaelland (ore 18:45)
  • Ludogorets – Spartak Trnava (ore 18:45)

Lille – Olimpia Lubiana (giovedì 21 settembre, ore 16:30)

Il Lille di Paulo Fonseca è nettamente la squadra favorita del gruppo A: i gol del canadese Jonathan David, la personalità in difesa del ritrovato Samuel Umtiti e la tecnica a centrocampo di Nabil Bentaleb, Yusuf Yazic e Remy Cabella mettono la squadra francese decisamente un gradino sopra gli avversari. Certo, nei preliminari hanno sofferto i croati del Rijeka, passando solo ai supplementari pareggiando 1-1  dopo aver vinto l’andata 2-1, ma la squadra appare in crescita.

L’Olimpia Lubiana, allenata dal portoghese Joao Henriques, nella scorsa stagione ha vinto sia campionato che Coppa di Slovenia, ma è stata eliminata prima dai preliminari di Champons League dal Galatasaray (dopo aver superato un primo turno contro il Ludogorets) e quindi da quelli di Europa League dal Qarabag. Punte di diamante della squadra il centravanti portoghese Rui Pedro, 7 gol stagionali finora, e il centrocampista Timi Max Elsnik, capitano formatosi in Inghilterra, tra le fila del Derby County.

Bruges – Besiktas (giovedì 21 settembre, ore 21:00)

Uno dei match più interessanti della 1ª giornata di Conference League è sicuramente quello che mette di fronte i belgi del Club Bruges ai turchi del Besiktas, due squadre abituate a calcare i palcoscenici europei e con due rose di tutto rispetto, nonostante molte assenze.

Nel Bruges dell’allenatore norvegese Ronny Deila, che hanno eliminato ai preliminari i danesi dell’Aarhus, gli islandesi del Akureyri e soprattutto gli spagnoli dell’Osasuna, infatti manca l’esterno canadese Tajon Buchanan (che un anno fa sembrava promesso all’Inter) ma può contare su profili esperti come il portiere Simon Mignolet, i difensori Brandon Mechele e Dedryck Boyata e il trequartista Hans Vanaken, oltre che su giovani promettenti come il norvegese Antonio Nusa, il danese Andreas Skov Olsen (visto in Italia con il Bologna) e il centrocampista Raphael Onyedika.

Nomi noti anche tra le fila del Besiktas di Senol Gunes: il centravanti senegalese Vincent Aboubakar, gli attaccanti Ante Rebic (ex Milan) e Rachid Ghezzal (nella Fiorentina quattro anni fa), i centrocampisti Alex Oxlade-Chamberlain (ex Liverpool) e Salih Ucan (passato anche da Roma ed Empoli), fino ai difensori Omar Colley (ex Samp) e Eric Bailly (proveniente dal Manchester United).

Assenti di peso anche qui, come il difensore ghanese Daniel Amartey e vari giocatori non iscritti alle liste, come il trentanovenne ex Udinese e Napoli Gokhan Inler. Anche per i turchi un lungo percorso di qualificazione, che li ha visti eliminare gli albanesi del Tirana, gli azeri del Neftchi Baku e gli ucraini della Dinamo Kiev.

Legia Varsavia – Aston Villa (giovedì 21 settembre, ore 18:45)

Come sempre le squadre di Premier League sono tra le favorite della Conference League, dato che anche chi arriva 8° in Inghilterra ha generalmente una rosa in grado di vincere un campionato in buona parte delle altre federazioni europee.

Non fa eccezione l’Aston Villa di Unay Emery, che può contare sul portiere campione del mondo Emiliamo Martinez, sull’italiano Nicolò Zaniolo e sul francese Moussa Diaby in attacco, sullo spagnolo Pau Torres in difesa e sul brasiliano Douglas Luiz a centrocampo. Una squadra che nel turno preliminare ha avuto gioco facile degli scozzesi dell’Hibernian: 0-5 in trasferta, 3-0 in casa.

Il Legia Varsavia ha invece avuto un percorso più tortuoso per qualificarsi alla fase a gironi, dovendo affrontare nell’ordine i kazaki dell’Ordabasy, l’Austria Vienna e i danesi del Midtjylland, conquistando il passaggio del turno solo ai rigori.

Nella squadra allenata dal tedesco Kosta Runjak si distinguono il giovane portiere Kacper Tobiasz, l’esterno sinistro portoghese Gil Dias (una parentesi alla Fiorentina nel 2017-2018) e l’esperto attaccante ceco Tomas Pekhart, già a quota 8 gol stagionali.

Eintracht Francoforte – Aberdeen (giovedì 21 settembre, ore 18:45)

L’Eintracht Francoforte che è stato preso in mano da Dino Topmoller quest’estate è una squadra profondamente rinnovata rispetto a quella che abbiamo visto spesso sui campi europei nelle scorse stagioni, con tantissimi protagonisti che se ne sono andati, molti anche in Italia (Kamada, N’Dicka, Lindstrom).

Ciononostante deve ancora conoscere la sconfitta in questa stagione, sia in patria che in Europa, in cui ha superato i bulgari del Levski Sofia per accedere a questa fase a gironi. Punti di forza della squadra l’attaccante Jessic Ngankam, il centrocampista francese Junior Dina Ebimbe (entrambi a quota 3 gol), il trequartista Mario Gotze e il portiere Kevin Trapp (nazionali tedeschi di lungo corso) nonché l’ala norvegese ex-Milan Jens Petter Hauge.

Gli scozzesi dell’Aberdeen sono approdati in Conference League dopo essere stati eliminati dai preliminari dagli svedesi dell’Hacken, nella prima delle tre sconfitte consecutive fino ad oggi. Non è stato un bell’inizio di stagione per la squadra di Barry Robson, che ha trovato l’unica vittoria stagionale in Coppa di Scozia.

La squadra si affida ai gol del centravanti macedone Bojan Miovski e alla regia del mediano scuola Liverpool Leighton Clarkson.

Fenerbahce – Nordsjaelland (giovedì 21 settembre, ore 18:45)

Il Fenerbahce di Imsail Kartal è sicuramente uno squadrone nel contesto della Conference League: troviamo un centravanti che qualche mese fa giocava la finale di Champions come Edin Dzeko oltre a tanti altri giocatori abituati ai massimi palcoscenici internazionali come Dusan Tadic, Michy Batshuayi, Cengiz Under, Sebastian Szymanski, Fred, Dominik Livakovic, e altri volti noti della Serie A come Rodrigo Becao, Mert Muldur e Miha Zajc.

Attualmente al comando della Super Lig turca, ha collezionato solo vittorie in questa stagione, comprese quelle nei preliminari di Conference contro i moldavi dello Zimbru Chisinau, gli sloveni del Maribor e gli olandesi del Twente.

Avversario quindi molto ostico per i danesi del Nordsjaelland, terzi in Superligaen e che hanno superato nei turni preliminari i rumeni del FCSB e i serbi del Partizan Belgrado. La squadra di Johannes Thorup conta sul talento di Andreas Schjelderup, tornato in prestito dopo essere stato ceduto al Benfica nella scorsa stagione, e sui gol di Marcus Ingvartsen, tornato in patria dopo gli anni spesi tra Genk, Union Berlino e Mainz.

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