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Il match tra Club Brugge (o Club Bruges, se preferite la pronuncia francese a quella olandese) e Benfica è quello che sicuramente attira meno attenzioni al di fuori dei confini di Belgio e Portogallo, ma è anche uno di quelli che suscita maggiore curiosità, tra due formazioni arrivate agli ottavi come outsider ma che hanno sicuramente stupito nella fase a gironi.

Da un lato il Bruges, che in campionato arranca in 4ª posizione a ben 20 punti dal Genk capolista ma che in Champions ha sorpreso tutti arrivando prima di Leverkusen e Atletico Madrid nel Girone B, ad un solo punto dal Porto.

Dall’altro il Benfica che ha eliminato Juventus e Maccabi Haifa nel Girone H, arrivando a pari punti e pari differenza reti con il PSG ma qualificandosi al primo posto grazie al maggior numero di reti segnate in trasferta, e che in patria comanda il campionato con 5 punti di vantaggio sul Porto.

Brugge – Benfica: le informazioni utili

Quando e dove si gioca

Il match tra Club Brugge si gioca allo stadio Jan Breydel, impianto da 29.000 posti sito a Bruges, capoluogo della regione delle Fiandre Occidentali del Belgio. Fischio d’inizio alle ore 21:00 di mercoledì 15 febbraio 2023.

Dove vederla

La partita sarà trasmessa da Sky e Mediaset e sarà visibile agli abbonati, rispettivamente ai canali Sport (Sky Sport Football 203 e Sky Sport 253) e al pacchetto Infinity+. L’evento sarà diffuso anche nei rispettivi canali e app streaming, SkyGo e Now TV nel primo caso, Mediaset Infinity nel secondo.

L’arbitro della gara

L’arbitro del match sarà il fischietto italiano Davide Massa della sezione di Imperia, coadiuvato dagli assistenti Filippo Meli e Stefano Alassi. Daniele Chiffi sarà il quarto ufficiale, mentre in sala VAR prenderanno posto Paolo Valeri e Marco Di Bello.

Probabili Formazioni

Periodo di crisi per il Brugge che ha vinto solo una delle ultime 10 partite di campionato (sul campo dello Zulte Waregem il 29 gennaio, unica vittoria del 2023). Certamente non l’impatto che avrebbe desiderato Scott Parker, allenatore inglese insediatosi a fine anno al posto di Carl Hoefkens esonerato per gli scarsi risultati in campionato.

Assenze pesanti in attacco, ovvero l’ex Bologna Andreas Skov Olsen e il catalano Ferran Jutglà (che sembra già promesso alla Lazio per la prossima stagione).

In dubbio anche il canadese Tajon Buchanan, per cui sono in preallarme il ghanese Kamal Sowah e il giovanissimo (17 anni) svedese Antonio Nusa. Uno dei due può essere chiamato a completare l’attacco con Roman Yaremchuk, arrivato proprio dal Benfica quest’estate, al centro e Noa Lang a sinistra. Il capitano Hans Vanaken in mezzo al campo: dalla sua posizione il modulo può variare tra un 4-3-3 e un 4-2-3-1, a seconda che si piazzi sulla trequarti o in linea con i mediani Raphael Onyedika e Mats Rits.

In porta Simon Mignolet, il portiere che ha impedito il maggior numero di reti in questa Champions League secondo il calcolo degli Expected Goals on Target: 4 gol subiti rispetto ai 10,3 xGoT affrontati. Davanti a lui Brandon Mechele e lo scozzese Jack Hendry, rientrato dal deludente prestito alla Cremonese.

  • Club Brugge (4-3-3): Mignolet; Mata, Hendry, Mechele, Meijer; Rits, Onyedika, Vanaken; Sowah, Yaremchuk, Lang. All. Parker.

Il Benfica si gode i soldi incassati dal Chelsea per la cessione monstre di Enzo Fernandez: 121 milioni, quasi 3 volte tanto i 44 spesi per prelevarlo in estate dal River Plate. Roger Schmidt, che in questa Champions League è l’allenatore che ha cambiato il minor numero di volte la formazione titolare (2 cambi all’11 titolare in 6 partite) ha ovviato alla partenza del campione del mondo argentino promuovendo titolare la coppia di centrocampo formata da Florentino Luis e Chiquinho.

Aggregato stabilmente alla prima squadra il giovanissimo Joao Neves come rinforzo di centrocampo, parte dei soldi sono stati reinvestiti negli attaccanti scandinavi Andreas Schjelderup (diciottenne norvegese dal Nordsjaelland) e Casper Tengstedt (ventiduenne danese dal Rosenborg).

Centrocampo completato dall’ex Inter Joao Mario e dal norvegese Fredrik Aursnes, in difesa il campione del mondo Nicolas Otamendi con Alejandro Grimaldo, spagnolo oggetto del desiderio della Juve, sulla fascia sinistra.

Ballottaggio in attacco tra Gonçalo Ramos e Gonçalo Guedes per il ruolo di prima punta e tra Rafa Silva e David Neres per quello di seconda.

  • Benfica (4-4-1-1): Vlachodimos; Bah, Silva, Otamendi, Grimaldo; Mario, Luis, Chiquinho, Aursnes; Neres; Ramos. All. Schmidt.

I precedenti

Prima sfida in assoluto tra Bruges e Benfica, due squadre che però nel loro ricco curriculum europeo hanno già affrontato avversari rispettivamente portoghesi e belgi.

Il Brugge ha affrontato il Porto non più tardi di qualche mese fa, nella fase a gironi, vincendo 0-4 in Portogallo ma perdendo con lo stesso punteggio in casa al ritorno.

Nelle diverse competizioni europee, il Club Bruges ha incontrato cinque diverse squadre portoghesi (altre due volte il Porto, poi Boavista, Maritimo, Sporting Braga e Sporting Lisbona). Il bilancio totale contro le squadre lusitane è di 5 vittorie, 2 pareggi e 7 sconfitte, e più in generale di 3 passaggi del turno: contro il Boavista nel primo turno di Coppa UEFA 1985/1985 e nella fase a gironi dell’Europa League 2011/2011, quando sia Braga che Brugge si qualificano come prima e seconda, oltre ovviamente alla fase a gironi di questa edizione passata insieme al Porto.

Per il Benfica i precedenti con le squadre belghe restituiscono in una sola sconfitta nelle ultime 14 partite, contro l’Anderlecht nel 3° turno delle qualificazioni alla Champions League 2004/2005 (3-0 in Belgio dopo la vittoria per 1-0 in Portogallo).

Anderlecht che è l’unica squadra belga incontrata in più di un’occasione (10 partite complessive), contro Lierse, Lokeren, La Louviere, Standard Liegi e Liege si sono registrati tutti doppi confronti di andata e ritorno, mentre contro il Beveren una sola partita nei gironi a gara unica della Coppa UEFA 2004/2005. Il bilancio complessivo è di 11 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte.

Statistiche a confronto

Due squadre che hanno stupito durante la fase a gironi, dicevamo.

ll Brugge ha ottenuto 3 vittorie, e solo in un’altra occasione la squadra belga ha collezionato più vittorie in una singola edizione di Coppa Campioni/Champions League, vincendo 5 incontri nel 1977/1978, edizione in cui venne sconfitta 1-0 in finale contro il Liverpool a Wembley.

Il Benfica, con 4 vittorie e 3 pareggi è rimasto imbattuto negli ultimi 7 incontri di Champions League, ovvero tutti quelli di questa edizione e l’ultimo della scorsa fase a gironi.

La squadra portoghese è anche quella che ha effettuato più conclusioni (14) e ha segnato più gol (5) a seguito di un recupero offensivo in questa Champions League, e ha trovato il gol con il 20% dei tiri tentati, la percentuale realizzativa più alta tra le squadre presenti nel torneo. Solo il Napoli (20), il Bayern Monaco (18) e il Liverpool (17) hanno segnato più gol della squadra portoghese (16).

Punto di forza della squadra belga invece è stata la solidità difensiva, con ben 5 partite in cui Mignolet non ha subito gol (anche se nell’unica sconfitta in casa contro il Porto ne sono stati incassati ben 4).

Quale partita attendersi

Il Benfica ha dato prova di un grandissimo potenziale offensivo e di non soffrire troppo il fattore campo, vincendo sia a Torino che ad Haifa e pareggiando a Parigi, a dispetto invece di un Club Brugge che dopo l’ottima partenza ha rallentato anche in Champions incappando nell’unica sconfitta proprio in casa.

Gli equilibri a centrocampo del Benfica devono essere un po’ registrati dopo la partenza di Enzo Fernandez e questo potrebbe dare qualche vantaggio al palleggio del Bruges, in particolare a Hans Vanaken, giocatore dalla cui verve dipendono molto i destini belgi.

In generale nell’arco del doppio confronto i portoghesi appaiono decisamente favoriti, ma può darsi che entrambe le squadre non vogliano scoprirsi troppo in questo primo confronto consapevoli che la qualificazione ce la si giocherà a Lisbona al ritorno.

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