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La Fiorentina per riscrivere la storia, il Basilea per farla.

I Viola per compiere un percorso che li ha condotti con merito fino a questo punto della competizione, gli svizzeri per andare laddove mai nessun’altra squadra svizzera è riuscita: in una finale di un torneo europeo.

Vincenzo Italiano e i suoi dovranno rimontare lo svantaggio dell’andata, conseguenza di una remuntada (dall’1-0 del primo tempo all’1-2 della ripresa) che ha avuto poco di casuale.

Certo, la Fiorentina poteva fare meglio, soprattutto in difesa. Ma il Basilea, che si diceva essere ‘giovane e inesperto’, ha messo ai ferri corti la fase difensiva del 4-3-3 fiorentino, mostrando una qualità nel palleggio e nella freschezza mentale che sono mancati quasi del tutto alla Fiorentina sei giorni fa.

In Svizzera sarà partita vera, e servirà la migliore versione della Viola per passare il turno e accedere alla finale di UEFA Europa Conference League.

Le informazioni utili su Basilea-Fiorentina

Quando si gioca

Basilea-Fiorentina si giocherà giovedì 18 maggio 2023 alle ore 21:00. Lo Stadio che ospiterà la semifinale di ritorno di Conference League è il St. Jakob-Park di Basilea.

Dove vedere Basilea-Fiorentina in Tv

Per chi seguirà la partita dal divano di casa, sarà possibile accedere all’evento grazie a DAZN (via app) e Sky Sport (canali 202 e 254) – nonché agli streaming a questo servizio collegati, quindi SkyGO o NOW.

Le probabili formazioni

Heiko Vogel all’andata aveva adottato la tattica della difesa e del contropiede. Al ritorno, visto il risultato dell’andata, è lecito aspettarsi lo stesso atteggiamento di sei giorni fa. Nessun cambio rispetto alla partita del Franchi.

La Fiorentina di Italiano, in ampio turnover contro l’Udinese, si affiderà ai titolarissimi. In difesa torna Milenkovic dopo la squalifica, le chiavi del centrocampo saranno invece affidate ad Amrabat. Inamovibile Cabral davanti, affiancato da Ikoné e Gonzalez.

  • BASILEA (3-5-2): Hitz; Lang, Nuhu, Pelmard; Ndoye, Diouf, Xhaka, Burger, Calafiori; Augustin, Amdouni.
  • FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Dodô, Milenkovic, Igor, Biraghi; Bonaventura, Amrabat, Mandragora; Ikoné, Cabral, Gonzalez.

I precedenti tra Basilea e Fiorentina

Sono tre i precedenti tra Fiorentina e Basilea nelle competizioni europee: due i successi per la squadra svizzera e un pareggio. La Viola, contro gli elvetici, non ha mai vinto. L’1-2 dell’andata al Franchi è lo stesso punteggio col quale il Basilea aveva battuto la Fiorentina ai gironi di Europa League nella stagione 2015/16.

Con i due gol segnati all’andata, poi, il Basilea si mostra squadra letale in fase offensiva contro la Fiorentina. Nei precedenti due incontri, infatti, gli svizzeri avevano segnato 4 gol (N 2-2 e V 2-1) contro la Viola.

Le statistiche in coppa di Basilea e Fiorentina

Occhi puntati su Arthur Cabral, autore di 7 gol finora nella competizione – in gol anche all’andata contro il Basilea.

Cabral, che al Franchi ha siglato il più classico dei gol dell’ex, è in questo momento il miglior marcatore nella storia della competizione – di due anni longeva – con 12 reti, e non intende fermarsi qui. Il brasiliano classe ’98 è il miglior marcatore in questa stagione di Conference, seguito dal compagno di reparto Jovic (6 gol). I due attaccanti hanno segnato 13 delle 33 reti totali della Fiorentina nella competizione: nessuna squadra può vantare simili numeri offensivi in Conference.

Attenzione al fattore trasferta per gli uomini di Vincenzo Italiano, che in questa stagione hanno segnato 18 gol lontano dal Franchi, vincendo anche le ultime cinque partite – in casa invece la Fiorentina viene da due sconfitte, contro Basilea appunto e Lech Poznan ai quarti.

Nelle ultime sei sfide europee in cui la Fiorentina ha perso l’andata, poi è uscita al ritorno. L’ultimo ribaltone risale alla stagione 1989/90, quando dopo lo 0-1 dell’andata contro l’Atletico Madrid, riuscì ad ottenere uno storico 1-0 al ritorno, portato a casa grazie ai calci di rigore.

Al contrario, nelle ultime sei sfide europee in cui il Basilea ha vinto l’andata del doppio confronto, poi ha passato il turno. Se la statistica dovesse ripetersi, il Basilea raggiungerebbe la finale di una competizione europea per la prima volta nella storia del calcio svizzero.

Che partita sarà

La Fiorentina è costretta a fare la partita, ma dovrà evitare quella frenesia che all’andata – vedi, ad esempio, nel gol dell’1-1, lo svarione di Martinez Quarta in uscita su Diouf – le è costata carissimo. Un gol basterebbe a portare la sfida ai tempi supplementari ed eventualmente ai calci di rigore, e la Viola ha già dimostrato di saper fare molto male in fase offensiva – non a caso in Conference ha il miglior attacco del torneo.

Quest’anno la squadra di Vincenzo Italiano ha mostrato un’unica grande lacuna, confermata anche dall’andata: non è in grado di gestire la partita, deve attaccare sempre.

Paradossalmente, dunque, non dobbiamo attenderci chissà quale rivoluzione tattica in casa Viola. È nell’atteggiamento, semmai, che i tifosi si aspettano una reazione forte fin dai primi minuti. In quest’ottica, occhio al dato sui gol segnati da corner. Solo Manchester City (6) e Juventus (6 tra Champions ed Europa League) hanno fatto meglio della Fiorentina (5) in questa stagione europea.

La Viola dovrà tenere gli occhi ben aperti sui talentissimi di casa svizzera. Il Basilea è una squadra giovane ed inesperta, ma si esalta nelle difficoltà proprio perché non sente la pressione del risultato.

Dietro è una squadra vulnerabile, ma davanti è creativa e pericolosa, e i due gol dell’andata al Franchi ne hanno dato ulteriore conferma. Su tutti, attenzione a Amdouni e Diouf, autori dei due gol che hanno ribaltato l’1-0 firmato Cabral.