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Quarta giornata intensa di Champions League: dopo la difficile impresa di San Siro, l’Inter si reca al Camp Nou per fronteggiare un Barcellona a dir poco furioso per le decisioni arbitrali dell’andata.

Si tratta di uno snodo chiave per l’avventura europea delle due squadre: dando per scontata l’affermazione del Bayern Monaco sul Viktoria Plzen, una buona fetta del secondo posto nel girone C (e quindi del passaggio agli ottavi di finale) dipenderà dal risultato di questo match

Barcellona – Inter in breve

  • Quando si gioca: mercoledì 12 ottobre, ore 21:00
  • Dove si gioca: Camp Nou, Barcellona
  • Arbitro: Szymon Marciniak, POL
  • Dove vederla: Amazon Prime Video
  • Probabile formazione Barcellona (4-3-3): Ter Stegen, Sergi Roberto, Eric Garcia, Piqué, Balde; Gavi, Busquets, Pedri; Raphinha, Lewandowski, Dembelé
  • Probabile formazione Inter (3-5-1-1): Onana, Skriniar, de Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Gagliardini, Dimarco; Mkhitaryan; Lautaro

Inter e Barcellona: i precedenti

  • Partite giocate nelle coppe europee: 15
  • Vittorie Barcellona: 8
  • Pareggi: 4
  • Vittorie Inter: 3
  • Gol Barcellona: 24
  • Gol Inter: 12

La sfida tra Inter e Barcellona è diventata una sorta di classico della Champions League: dopo che nel corso del ‘900 le due squadre si erano affrontate solo 4 volte, in due incroci di Coppa delle Fiere nel 1959 e nel 1970, nel nuovo millennio si sono ritrovate l’una di fronte all’altra per ben 11 volte (contando la gara di andata) nella massima competizione europea. Ben 4 volte in una sola edizione, quella storica del 2009-2010 che ha visto trionfare i nerazzurri: la sfida con i catalani infatti si giocò sia nella fase a gironi (che superarono entrambe) che nell’epica semifinale vinta per 3-1 a San Siro e poi persa solo per 1-0 al Camp Nou.

La gara di andata, giocata solo la settimana scorsa, ha visto i padroni di casa vincere a San Siro grazie ad una staffilata da fuori area di Hakan Calhanoglu, in un match che l’Inter ha giocato in maniera magistrale sia in fase offensiva (soprattutto nella prima frazione) che in quella difensiva, ritrovando per la prima volta in stagione la compattezza che l’ha contraddistinta negli anni scorsi.

Le statistiche a confronto

Come da tradizione, il punto di forza del Barcellona è la qualità tecnica dei suoi giocatori e la capacità di giocare la palla in maniera fluida e continua. Il numero di passaggi riusciti, 1773, e la precisione di questi, 89,5%, superano nettamente i numeri, comunque buoni, dell’Inter (1258 per un 86,7%). Ma il campo su cui i nerazzurri sono surclassati sono i dribbling riusciti: 29 (il 44,6% del totale) per i blaugrana rispetto ai 9 dei milanesi (37,5% di quelli tentati).

Eppure questa bravura nella gestione del pallone non mette al riparo i catalani dalle ripartenze avversarie: il Barça ha subito gol in tutte le partite giocate finora, e pur subendo meno della metà dei tiri dell’Inter (7 contro 15) ha incassato il doppio dei gol (4 contro 2). In nerazzurri hanno dato prova, soprattutto nella partita di andata, di una maggiore attenzione difensiva: i contrasti vinti dagli interisti sono il 64,2%, mentre i catalani si fermano al 55,6%.

Per quanto riguarda l’attacco, il Barcellona produce molto di più (5 gol su 17 tiri nello specchio, l’Inter 3 su 12) ma la percentuale di realizzazione è simile, 15,6% per i catalani e 15% per i nerazzurri.

Bisogna notare che all’andata l’Inter ha battuto il Barcellona realizzando 5 tiri e totalizzando solo il 28% del possesso palla: con  soli 0,18 XG (expected goals) ha ottenuto il dato più basso fra quello delle squadre che hanno poi ottenuto la vittoria.

Stato di forma e probabili formazioni

Il Barcellona si è ripreso dalla sconfitta di San Siro vincendo un match alquanto complicato contro il Celta de Vigo grazie ad un gol di Pedri. Xavi non ha praticamente toccato centrocampo e attacco titolare (unico avvicendamento tra Fernando Torres e Ousmane Dembelé in attacco, ma contro l’Inter dovrebbe tornare titolare il francese), mentre ha rimescolato molto le carte in difesa, proponendo Marcos Alonso nell’inedito ruolo di centrale difensivo a fianco di Gerard Piqué, nell’ottica di risparmiare Eric Garcia unico altro difensore centrale disponibile stanti gli infortuni di Ronald Araujo, Jules Koundé e Andreas Christensen.

Nonostante il Clasico contro il Real Madrid alle porte che deciderà la prima posizione della Liga, Xavi non può permettersi di fare calcoli contro l’Inter e quindi schiererà la miglior formazione possibile. Uniche possibilità di scelta per quanto riguarda la fascia sinistra, dove sono in lizza Jordi Alba, Marcos Alonso e Alejandro Balde. Piqué e Garcia scelte obbligate davanti a Marc-André Ter Stegen (Christensen e Koundé  forse in panchina), Sergi Roberto a destra (indisponibile Hector Bellerin) Con Frank Kessié non ancora recuperato, a centrocampo Pedri e Gavi ai fianchi di Sergio Busquets, unica alternativa Frenkie de Jong.

In attacco ovviamente spazio a Robert Lewandowski (22 gol e 5 assist nelle ultime 15 partite giocate in casa in Champions League).

BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen, Sergi Roberto, Eric Garcia, Piqué, ;Gavi, Busquets, Pedri; Raphinha, Lewandowski, Dembelé.

Data l’indisponibilità di Romelu Lukaku e Joaquin Correa (difficilmente il primo verrà rischiato, il secondo potrebbe forse andare in panchina), Simone Inzaghi potrebbe optare per uno schieramento con una sola punta supportata da Henrikh Mkhitaryan sulla trequarti, in maniera da poter avere un’eventuale variante tattica da sfruttare a partita in corso.

In tal caso sarebbe Lautaro Martinez a partire dall’inizio, con Edin Dzeko (autore della doppietta decisiva contro il Sassuolo in campionato) in panchina.

Il centrocampo, orfano di Marcelo Brozovic, vedrebbe quindi una mezzala di quantità come Roberto Gagliardini affiancare Nicolò Barella e Hakan Calhanoglu, che ricoprirebbe nuovamente la posizione di regista come all’andata. Sulla fascia sinistra conferma per Federico Dimarco, mentre sulla destra è aperto il ballottaggio tra Matteo Darmian e Denzel Dumfries.

In difesa il terzetto “classico” composto da Milan Skriniar, Stefan de Vrij e Alessandro Bastoni, mentre in porta c’è sempre il dubbio tra André Onana, che è sempre stato titolare in Champions League e ha appena esordito in campionato, ed il capitano Samir Handanovic: il camerunense ha definitivamente soppiantato lo sloveno nelle gerarchie o si è semplicemente invertita l’alternanza?

INTER (3-5-1-1): Onana, Skriniar, de Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Gagliardini, Dimarco; Mkhitaryan; Lautaro