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Barcellona e Atletico Madrid si incontrano domenica 3 dicembre alle 21 (diretta su Dazn) per il match di cartello della 15esima giornata della Liga. In campionato queste due squadre si trovano al momento al terzo posto a braccetto, anche se l’Atletico deve ancora recuperare una partita, quella contro il Siviglia rinviata a settembre per il maltempo che aveva flagellato Madrid. Barcellona che invece dopo il ko interno col Real Madrid ha un po’ perso la bussola.

I precedenti dicono Barça, ma curiosamente le poche volte in cui l’Atletico con Simeone in panchina ha prevalso sono coincise con momenti realmente indimenticabile, sia nella Liga che in Champions League.

L’Atletico Madrid e lo scudetto vinto al Camp Nou

Diego Pablo Simeone ha vinto la Liga con l’Atletico Madrid sia da giocatore che da allenatore, caso unico nella storia del club rojiblanco. Da centrocampista inesauribile nello storico anno della doppietta Liga – Coppa del Re nel 1996 e da leader assoluto, ma dalla panchina, nel 2014, quando a sorpresa l’Atletico non solo conquistò il titolo, ma lo fece all’ultima giornata pareggiando in casa del Barcellona, che in caso di vittoria avrebbe invece trionfato.

Impossibile infatti dimenticare quel 17 maggio di nove anni fa, quando al Camp Nou si disputò una vera e propria “finale – scudetto”: Atletico Madrid 89 punti, Barcellona 86, e per via delle regole della Liga a parità di punti sarebbe prevalsa la differenza-reti complessiva, con i catalani in vantaggio di ben 16 gol. Morale, se i blaugrana avessero vinto si sarebbero proclamati automaticamente campioni di Spagna.

Una squadra spumeggiante dalla cintola in su, il Barcellona di Messi con Iniesta e Xavi ancora in rosa, e dall’altra una diametralmente all’opposto, l’Atletico Madrid di Simeone basato su una difesa di ferro, un 4-4-2 intoccabile e due punte da battaglia come Diego Costa e David Villa, pronte a dare tutto a costo di farsi male per il troppo pressing.

Eppure quel giorno, con tutti i pronostici dalla parte del Barça, l’Atletico riuscì a uscire indenne da un campo dove per dire Levante, Osasuna e Rayo Vallecano erano stati sommersi con 7 o 6 gol. Vantaggio di Alexis Sanchez su assist di petto di Messi, ma pareggio di Godin a inizio ripresa con uno schema tipico dell’era-Simeone: colpo di testa da calcio d’angolo. Uno a uno, titolo all’Atletico e Barça beffato in casa.

Le serate indimenticabili di Champions

In quella stessa stagione comunque l’Atletico Madrid arrivò in finale di Champions, perdendola in maniera incredibile contro il Real Madrid ai supplementari dopo il pareggio di Sergio Ramos arrivato ben oltre il novantesimo. Lungo in percorso in Europa ai quarti di finale gli uomini di Simeone piegarono proprio il Barcellona: 1-1 al Camp Nou, di nuovo, e 1-0 al Vicente Calderon con rete di Koke dopo 5 minuti e poi grandissima organizzazione difensiva.

Finita? Macché. Due anni dopo, sempre ai quarti di finale, di nuovo Atletico Madrid – Barcellona e stesso risultato. O meglio, 2-1 per il Barça al Camp Nou e ribaltone dei colchoneros al ritorno, 2-0, con doppietta di Griezmann, che in seguito sarebbe andato a vestire proprio la maglia dei blaugrana. Davvero niente male comunque come bilancio, in un’epoca quella in cui il Barça era davvero una superpotenza in Champions.

In 34 precedenti contro il Barcellona da allenatore Simeone ha vinto solo 5 volte perdendo in ben 18 occasioni: due di queste vittorie però assolutamente indimenticabili, più un paio di pareggi da non buttare affatto via. Della serie, i risultati a volte si pesano e non si contano.