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Con la Francia già qualificata, la seconda squadra pronta per gli ottavi del Gruppo D di Coppa del Mondo, uscirà probabilmente proprio da questa sfida tra Australia e Danimarca, con i canguri che possono anche gestire il vantaggio dei due punti in più grazie alla vittoria contro la Tunisia.

Australia vs Danimarca: le info Utili

Quando e dove si gioca

L’appuntamento è fissato per Mercoledì 30 Novembre alle ore 16:00, presso Al Janoub Stadium di Al Wakrah.

Dove vederla

La partita sarà trasmessa in diretta e in chiaro su Rai Sport (canale 57 sul digitale) oltre che in streaming sul sito di RaiPlay.

Probabili Formazioni

Arnold non dovrebbe attuare particolari rivoluzioni rispetto alla squadra che ha battuto la Tunisia nella seconda giornata, dando ancora spazio in attacco a Duke (autore del gol vittoria) oltre alla spinta offensiva di Goodwin e Leckie.

MCgree potrebbe lasciare posto a Hrustic, mentre la linea di mediana sarà composta quasi certamente da Irvine e Mooy.

Anche per i quattro in difesa almeno tre maglie sono già assegnate, con Rowles e Souttar al centro, Behich sulla sinistra e probabilmente Karacic a spingere sulla destra (con Atkinson ancora acciaccato).

  • Australia (4-2-3-1): Ryan; Karacic, Souttar, Rowles, Behich; Irvine, Mooy; Leckie, McGree, Goodwin; Duke. All. Graham Arnold

Più complicata la situazione per Hjulmand che si trova a dover fare parecchie scelte soprattutto in avanti. Al centro se la giocano in tre per una sola maglia, con Cornelius e Braithwaite in prima fila ma anche Dolberg in scia.

Damsgaard è forse quello più sicuro del posto, mentre anche a destra Lindstrom è sempre più in ballottaggio con Skov Olsen, fin qua relegato a comparsa.

Meno indecisioni sulla linea di centrocampo, con la conferma totale del reparto, mentre in difesa potrebbe rientrare Kjaer per Nelsson.

  • Danimarca (3-4-3): Schmeichel; Andersen, Christensen, Nelsson; Kristensen, Hojbjerg, Eriksen, Maehle; Lindstrom, Cornelius, Damsgaard. All. Kasper Hjulmand

I precedenti

C’è un precedente nemmeno troppo lontano in Coppa del Mondo, con le due nazionali che si sono trovate di fronte anche nel 2018 finendo con un pareggio per 1-1 (gol di Eriksen per i danesi e di Jedinak su rigore per gli australiani).

In quell’occasione la Danimarca trovò la qualificazione agli ottavi, poi sconfitta dalla Croazia ai calci di rigore.

Prima di quella sfida ufficiale, anche tre amichevoli negli anni duemila, terminate con due vittorie per la Danimarca e una per l’Australia (nel 2010).

Nel totale degli scontri diretti, sono sei le reti per i danesi contro tre per i canguri.


Le Statistiche

Nonostante la Danimarca si sia qualificata dominando il suo girone europeo (9 vittorie su 10 e appena 3 gol subiti), nella fase finale dei mondiali già da cinque partite non trova la vittoria (4 pareggi e 1 sconfitta lo score).

Ciò nonostante i danesi hanno comunque la possibilità di ottenere la loro quarta qualificazione agli ottavi su cinque partecipazioni, con l’unica eccezione nel 2010. Tra i protagonisti ancora lui, Christian Eriksen, che ha già creato sette occasioni in questa Coppa del Mondo, cinque in più di qualunque suo compagno di squadra (e secondo solo a Griezmann in generale).

Per l’Australia potrebbe trattarsi della seconda qualificazione in sei partecipazioni, dopo l’unico precedente positivo nel 2006.

Di contro, i canguri hanno vinto solo tre delle ultime 18 partite di Coppa del Mondo (per il resto sono 4 pareggi e 11 sconfitte). In questo frangente, solo due volte sono riusciti a mantenere la porta inviolata: contro il Cile nel 1974 (0-0) e proprio nella più recente partita contro la Tunisia (1-0).

Analisi della partita

La Danimarca non ha mostrato fin qua alcuna delle tante qualità messe in luce nelle partite di qualificazione e si trova ora nella delicata posizione di dover forzatamente vincere contro l’Australia per poter ottenere il passaggio del turno.

I “Socceroos” però non hanno certo brillato, nonostante la vittoria contro la Tunisia, che pure ha spesso dominanto l’incontro (58% di possesso palla per i nordafricani, oltre a 13 tiri di cui 4 nello specchio).

Ma ora i numeri contano il giusto e i due punti di vantaggio consentono all’Australia di poter contare sul doppio risultato utile, potendo quindi gestire tatticamente la partita anche con ripartenze efficaci.

Forse per questo Hjulmand ha particolare premura nella scelta dei suoi uomini offensivi, potendo contare su diverse scelte disponibili. Il più sarà scegliere quella migliore.