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Ancora una volta l’Atletico Madrid si presenta al via della stagione 2025-26 come terzo incomodo dietro ai “soliti” Barcellona e Real Madrid nella Liga e come outsider in Champions.

Il Mondiale per Club è stato disastroso, ma almeno ha portato in cassa sufficiente denaro per operare di nuovo con fuochi d’artificio sul mercato.

La formazione dell’Atletico Madrid 2025-26

ATLETICO MADRID – modulo 4-4-2 – All. D.Simeone

Atletico Madrid 2025-2026

Lato sinistro completamente rifatto, come si può vedere, con Ruggeri e Baena. Il 4-4-2 non si tocca, è lo schema preferito di Diego Simeone, che nella passata stagione ha trovato come equilibratore proprio sui figlio Giuliano, esterno destro.

I nuovi acquisti già conclusi

L’Atletico Madrid ha iniziato fortissimo sul mercato questa stagione 2025-26. Individuato ben presto uno dei suoi punti deboli, la fascia sinistra, ha deciso di rifarla da capo.

Oltre 70 milioni quindi sono stati spesi in totale: 50 circa per Alex Baena dal Villarreal e 20 per Matteo Ruggeri dall’Atalanta.

Nella speranza di risolvere il problema principale della scorsa stagione quando Javi Galàn era preso di mira costantemente dagli avversari e davanti a lui nessuno riusciva ad aiutarlo.

Simeone aveva provato di tutto, senza mai arrivare a una soluzione, adattando persino il suo pupillo Griezmann come esterno sinistro di centrocampo. Né Gallagher né Lino né Riquelme comunque avevano convinto.

Meglio andare allora su uno dei centrocampisti più elettrizzanti dell’ultimo biennio nella Liga, quell’Alex Baena autore di 9 gol e 23 assist nei precedenti due campionati.

La stagione 2025-26 comunque si presenta per l’Atletico Madrid con forze fresche e di qualità anche in altri reparti, visti gli arrivi di Johnny Cardoso dal Betis e di Tiago Almada dal Botafogo.

Il primo è il classico centrocampista difensivo, mentre il secondo (argentino) prende di fatto il posto di Correa, pupillo di Simeone e attaccante spacca-partite dalla panchina.

Colpi possibili anche grazie alla cessione di Rodrigo De Paul, che andrà a infoltire la già robusta colonia argentina dell’Inter Miami.

I sogni di mercato dell’Atletico Madrid 2025-26

C’è un reparto però che necessiterebbe chiaramente di rinforzi ed è la difesa. Specialmente i centrali, sono pochi e non di sicuro affidamento a parte Le Normand.

Lenglet infatti è un po’ legnoso, Gimenez tormentato dagli infortuni e Kostis è un ragazzo con pochissima esperienza. Ci vorrebbe proprio un bello stopperone tipo quelli storici che in epoca recente hanno fatto grande l’Atletico Madrid, uno alla Godin o alla Miranda, insomma.

Un nome che è circolato di recente è quello di Cristian “Cuti” Romero, ma il Tottenham difficilmente si priverà di una sua colonna ora che disputerà la Champions League.

E poi altri 40-50 milioni i “colchoneros” li hanno da spendere? Forse bisognerebbe cedere qualcuno, prima. Soluzione low cost, Renato Veiga dal Chelsea, nell’ultima stagione visto alla Juventus.

Occhio anche all’interessamento per Jesus Areso, terzino destro dell’Osasuna, che consentirebbe a Llorente di essere sempre un super-jolly, ma focalizzato solo sui ruoli di centrocampo.

Punti di forza e punti di debolezza

L’attacco dell’Atletico Madrid 2025-26 è veramente uno spettacolo, sulla carta. A due attaccanti come Alvarez (colpo dell’estate 2024) e Sorloth, 44 gol in tutte le competizioni l’anno scorso, si è aggiunto un rifinitore del calibro di Alex Baena, che sembra cucito dal sarto per giocare nel 4-4-2 di Simeone.

Poi, se da un lato la difesa ci sembra ancora debole sulla carta, non si può trascurare quello che è uno dei migliori cinque portieri del Vecchio Continente, quel Jan Oblak di cui non parla quasi nessuno ma che continua a mantenere un rendimento altissimo.

Resta solo da capire la tenuta di un gruppo che da novembre a marzo ha giocato un calcio eccellente, “dimenticandosi” il resto della stagione e alla fine accontentandosi del terzo posto dopo aver trovato tardi la quadratura del cerchio.