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Stagione dai due volti quella di Duvan Zapata, perno offensivo dell’Atalanta di Gasperini: il colombiano ha iniziato l’anno nel migliore dei modi, realizzando una doppietta al Torino alla seconda giornata e arrivando a 6 gol nelle prime 7 partite. Poi, però, un infortunio agli adduttori lo ha tenuto lontano dai campi di gioco da metà ottobre fino a fine dicembre. Un’assenza che ha inciso anche sui risultati degli orobici – nelle 10 partite senza il centravanti ex Udinese e Napoli, sono arrivate solo 4 vittorie a fronte di tre sconfitte ed altrettanti pareggi – che ora sono in piena corsa per un posto in Champions League, sognando anche i quarti di finale.

Dal rientro in campo, avvenuto il 6 gennaio contro il Parma, Zapata è tornato a prendere confidenza con i meccanismi della squadra e, dopo tre partite di astinenza, ha trovato il gol nel 7-0 rifilato al Torino, ripetendosi nel 2-1 di Firenze due settimane più tardi. Il colombiano non ha timbrato il cartellino con la Roma ma si è rifatto con gli interessi contro il Lecce, a cui ha riservato una tripletta – sono 11 in campionato – permettendo ai suoi di liquidare la pratica giallorossa che si era improvvisamente complicata. Zapata ha scollinato la doppia cifra per il quarto anno di fila in Serie A, visti i 23 gol dell’anno scorso, gli 11 con la Samp e i 10 con l’Udinese nel 2016-2017. Ora Duvan si concentra sulla sfida di campionato contro la Lazio – sempre che la sfida si possa disputare alla luce dell’emergenza coronavirus – con uno sguardo, però, mirato anche a Valencia-Atalanta: nel match valido per l’andata degli ottavi di finale, Duvan ha giocato un quarto d’ora ma, in Spagna, punta ad una maglia da titolare per aiutare i suoi a compiere un’impresa, ossia entrare nelle prime 8 squadre d’Europa. Vedendo il rendimento dei compagni, però, Gasperini avrà qualche grattacapo in più del previsto anche se, di questo Zapata, difficilmente se ne può fare a meno.

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