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La collaudatissima Atalanta di Gasperini, che lotta per i primi posti della classifica, ospita la Fiorentina che ha riaccolto Prandelli alla guida tecnica ma che sta ancora lavorando per trovare una precisa identità di squadra, cercando di mantenersi al di sopra della zona retrocessione. Domenica alle 15, in diretta su DAZN, va in scena un confronto apparentemente sbilanciato, ma che può riservare sorprese.

I precedenti tra le due squadre

Su 57 trasferte viola a Bergamo, si sono registrate 20 vittorie dei padroni di casa e 14 degli ospiti, ma il risultato più frequente è stato il pareggio, verificatosi in 23 occasioni, l’ultima delle quali il 22 settembre 2019, quando al doppio vantaggio toscano firmato da un’autorete di José Palomino e un gol di Franck Ribery rispose prima l’ex Josip Ilicic e quindi, ben 5 minuti oltre il 90°, Timothy Castagne, con la rete che valse il definitivo 2-2.

L’ultima vittoria dei padroni di casa in Serie A risale al 3 marzo 2019, quando al gol di Luis Muriel (ora tra le file nerazzurre) in apertura risposero le marcature di Ilicic, del Papu Gomez e di Robin Gosens, ma qualche settimana dopo, il 25 aprile, i bergamaschi si sarebbero ripetuti anche in Coppa Italia, con un 2-1 che subì lo stesso identico copione: gol di Muriel sempre dopo soli 3 minuti, pareggio di Ilicic e vantaggio del Papu. Mancò solo il gol finale di Gosens.

Per risalire all’ultima vittoria della Fiorentina a Bergamo invece dobbiamo tornare al 21 febbraio 2016: doppio vantaggio viola di Mati Fernandez e Cristian Tello, gol che accorcia le distanze di Andrea Conti all’84° ma ulteriore rete viola di Nikola Kalinic tre minuti più tardi che rese quindi inutile il gol di Mauricio Pinilla nel recupero, prima dell’espulsione di Conti, che fissò il punteggio sul 3-2 per gli ospiti.

Gian Piero Gasperini ha affrontato la Fiorentina in ben 25 occasioni nel corso della sua carriera, ottenendo 13 pareggi, 5 vittorie e 7 sconfitte. Un buon numero di precedenti anche per Cesare Prandelli contro l’Atalanta: 15 partite, con 7 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte. Il bilancio degli scontri tra i due, che hanno pareggiato solo 2 volte su 9 incontri, vede in vantaggio Prandelli con 4 vittorie, contro le 3 di Gasperini.

Cesare Prandelli è peraltro un ex atalantino, sia da giocatore (147 presenze e 3 gol, prima nella stagione 78/79 e quindi dal 1985 al 1990) che da allenatore, avendo iniziato proprio allenando le giovanili orobiche dopo il ritiro nel 1990 fino al 1997, con una parentesi anche alla guida della prima squadra nella seconda metà della stagione 93/94.

Sempre al capitolo ex, abbiamo già citato Luis Muriel (in viola da gennaio a giugno 2019, con 9 reti in 23 presenze) e Josip Ilicic che con la maglia della Fiorentina ha giocato dal 2013 al 2017, inanellando 138 presenze impreziosite da 37 gol e 18 assist, ma sempre tra le fila orobiche dobbiamo ricordare anche Cristiano Piccini, cresciuto nella Fiorentina con cui esordì in Serie A nel 2010, e Marco Sportiello, che ha difeso la porta toscana in 2 occasioni nella seconda metà della stagione 16/17.

Tra le fila della Fiorentina invece troviamo Cristiano Biraghi, passato per le giovanili dell’Atalanta prima di trasferirsi a quelle dell’Inter, ma soprattutto Giacomo Bonaventura, che con la maglia nerazzurra ha esordito in Serie A e, al netto di due esperienze in prestito a Pergolettese e Padova, ha collezionato 135 presenze in prima squadra, impreziosite da 24 gol e 15 assist, tra il 2008 e il 2015.

precedenti atalanta fiorentina

Le ultime sull’Atalanta

Atmosfera particolare quella che si vive a Bergamo: da un lato lo storico traguardo della seconda qualificazione consecutiva agli ottavi di Champions League, ottenuta grazie ad un gol di Luis Muriel sul campo dell’Ajax, che ha portato entusiasmo e felicità tra i tifosi orobici; dall’altro gli strascichi della clamorosa lite tra il Papu Gomez e Giampiero Gasperini risalente alla settimana precedente, di cui sono trapelati vari dettagli che, se confermati, non lascerebbero spazi a dubbi sul solco creatosi all’interno dello spogliatoio tra l’allenatore e il capitano dei nerazzurri, uomini simbolo del miracolo sportivo che si sta vivendo a Bergamo.

Nonostante le parole distensive pronunciate da Luca Percassi, figlio del presidente Antonio, non è sfuggito a nessuno che dopo la storica qualificazione il Papu ha festeggiando abbracciando tutti i compagni ma non Gasp, e che lo stesso allenatore ha tenuto in panchina per tutti i 90 minuti l’altro “ribelle”, Josip Ilicic. Gasperini ha rivendicato il suo diritto a fare le proprie scelte, dovendo trovare un equilibrio per una formazione che subiva troppi gol segnando meno dell’anno scorso.

Scelte che dovranno tenere conto, per la partita contro la Fiorentina, anche delle fatiche di coppa. Le condizioni fisiche di Robin Gosens e Duvan Zapata, infatti, non sono apparse ottimali, ed i due hanno dato evidenti segni di stanchezza prima di essere sostituiti. Possibile quindi che la coppia d’attacco sia composta da Muriel e Ilicic. A centrocampo è apparso in forma strepitosa Matteo Pessina, che può prendere il posto di Gomez dietro le punte oppure dare un po’ di respiro a uno tra Marten de Roon e Remo Freuler, instancabili faticatori della mediana orobica.

Mario Pasalic è infatti ancora ai box per la pubalgia, insieme ad Aleksey Miranchuk, positivo al coronavirus, e al lungodegente Mattia Caldara il cui rientro dopo la lesione al tendine rotuleo è prevista per fine anno. Sulla fascia destra conferma per Hans Hateboer, mentre a sinistra Gosens potrebbe essere sostituito da uno tra Johan Mojica e Matteo Ruggeri. In difesa possibile avvicendamento tra Rafael Toloi e José Palomino, con Cristian Romero (rivelazione della stagione nerazzurra) e Berat Djimsiti a completare il pacchetto a protezione della porta di Pierluigi Gollini.

Probabile formazione

95
Gollini
19
Djimsiti
17
Romero
6
Palomino
40
Ruggeri
15
de Roon
11
Freuler
33
Hateboer
10
Gomez
72
Ilicic
9
Muriel

Le ultime sulla Fiorentina

Il gol allo scadere di Nikola Milenkovic ha evitato la sconfitta contro il Genoa ma ha anche messo ulteriormente in luce i grossi limiti offensivi della squadra viola: il difensore serbo è infatti l’unico giocatore ad aver segnato più di un gol in queste prime 10 giornate di campionato, a parte Gaetano Castrovilli, autore di 4 reti (di cui 2 nelle prime 2 giornate e 2 alla 5° contro l’Udinese) e che peraltro è dovuto uscire prima della fine del primo tempo per una forte contusione all’anca.

Frank Ribery non sta affrontando un periodo facile in quest’inizio di stagione (e forse il fatto che la famiglia abbia deciso di tornare a vivere a Monaco di Baviere sta influendo), le varie punte, ovvero Dusan Vlahovic, Patrick Cutrone e Christian Kouamé, non riescono a trovare la via del gol e José Callejon, tra ritardo nella preparazione e covid, non è ancora riuscito a far vedere le qualità che l’avevano reso un idolo dei tifosi napoletani fino all’anno scorso. Cesare Prandelli mette in campo una squadra ordinata e solida, ma fin troppo compassata e incapace di guizzi che portino al gol, finora. Appare paradossale in questa situazione il rendimento più che ottimo dal punto di vista realizzativo di un ex-viola come il brasiliano Pedro, meteora a Firenze che il Flamengo ha appena riscattato per 16 milioni complessivi dopo i 17 gol segnati in prestito con la maglia rubionegra.

L’Atalanta, squadra dal grandissimo potenziale offensivo ma che inevitabilmente concede qualcosa in difesa, potrebbe essere l’occasione giusta per veder tornare al gol l’attacco viola. Ancora fiducia agli esperti Ribery e Callejon sugli esterni, mentre come punta centrale Vlahovic appare leggermente favorito su Cutrone e Kouamé. Castrovilli dovrebbe recuperare, ma in caso contrario è pronto l’ex Jack Bonaventura a centrocampo, a fianco di Sofyan Amrabat e Erick Pulgar (quest’ultimo in ballottaggio con Borja Valero).

In difesa, con Bartlomiej Dragowski in porta, sicura la presenza di Cristiano Biraghi a sinistra, mentre a destra il dubbio è tra un atteggiamento più offensivo con Pol Lirola o più coperto con Martin Caceres. Nessun dubbio invece per la coppia centrale, con il capitano German Pezzella affiancato da Milenkovic.

Probabile formazione

69
Dragowski
3
Biraghi
20
Pezzella
4
Milenkovic
22
Caceres
34
Amrabat
78
Pulgar
10
Castrovilli
7
Ribery
9
Vlahovic
77
Callejon

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