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La sesta giornata della fase campionato di UEFA Champions League 2025-26 consegna al palcoscenico europeo uno dei match più intriganti: Atalanta contro Chelsea, due squadre appaiate a quota 10 punti, due percorsi quasi paralleli e un unico obiettivo comune, conquistare un posto diretto tra le prime otto per accedere agli ottavi senza passare dalla trappola dei playoff.
Una gara dal peso specifico enorme, non solo per la classifica, ma anche per la narrativa che si è costruita attorno a un’Atalanta sorprendente – nonostante le mille difficoltà e il cambio in panchina – e a un Chelsea che, sotto la guida di Enzo Maresca, sta ritrovando identità, grinta e risultati di caratura internazionale.

Un percorso europeo che ha acceso Bergamo

La stagione dell’Atalanta è stata fin qui schizofrenica: altalenante in campionato, ma decisamente più solida, cinica e consapevole in Champions. I numeri parlano chiaro: tre vittorie, un pareggio e una sola sconfitta nelle prime cinque giornate, bottino che è valso ai nerazzurri il momentaneo decimo posto nel maxi girone europeo, ma con gli stessi punti delle squadre che la precedono in classifica, compreso proprio il Chelsea. La squadra di Raffaele Palladino si è distinta per capacità di adattamento, qualità di gioco e soprattutto per una fase difensiva sorprendente: dall’inizio della scorsa edizione, infatti, l’Atalanta ha raccolto 8 clean sheet in 15 partite nella massima competizione continentale. Solo l’Inter ha una percentuale migliore.
Una solidità che ha rappresentato la vera colonna portante della cavalcata nerazzurra, capace di mantenere freddezza e concentrazione anche nei momenti più delicati. Il 3 a 0 rifilato all’Eintracht Francoforte nell’ultimo turno europeo è stato un manifesto di potenza e maturità calcistica: una gara dominata, con un De Ketelaere finalmente decisivo come da aspettative, un Lookman scintillante e un reparto difensivo impeccabile davanti a Carnesecchi. Ed è proprio su quell’onda emotiva che la Dea si prepara alla sfida più importante del suo girone.

Chelsea: talento, qualità e un 2025 da incorniciare

Dall’altra parte della barricata c’è un Chelsea che nel 2025 ha vissuto un anno quasi irripetibile: Europa League e Mondiale per Club alzati al cielo, una rosa rinforzata dall’arrivo del fenomeno brasiliano Estêvão, già miglior marcatore dei Blues in Champions con 3 gol, e un gioco che porta chiaramente la firma di un allenatore ambizioso, metodico e in grande ascesa come Enzo Maresca. Il Chelsea arriva a Bergamo forte del roboante 3 a 0 inflitto al Barcellona, un risultato che ha certificato la qualità di una squadra che, quando si accende, diventa praticamente inarrestabile.
È un gruppo completo in ogni zona del campo: qualità in mezzo con Enzo Fernández, tecnica e dribbling sulle fasce con Garnacho e Pedro Neto, un potenziale fuoriclasse come Estêvão sulla trequarti e una difesa fisica e rodata. Eppure la Champions ha raccontato una storia leggermente diversa: come l’Atalanta, anche i Blues hanno perso all’esordio per poi rimanere imbattuti nelle successive quattro partite. Ma soprattutto, il Chelsea vive un problema storico quando gioca lontano da Stamford Bridge: nessuna vittoria nelle ultime quattro trasferte europee. Maresca rischia addirittura di diventare il terzo allenatore nella storia del club a non vincere nessuna delle prime tre trasferte in Champions. La statistica pesa, ma in Champions tutto può cambiare da un momento all’altro.

Probabili formazioni

L’Atalanta di Palladino: velocità, intensità e un 3-4-2-1 brillante

Palladino non fa turnover, come dichiarato senza mezzi termini: “Io farò giocare sempre i migliori, non guardo in faccia a nessuno.” E infatti le scelte sembrano chiare: l’Atalanta dovrebbe apportare pochissime modifiche rispetto alla sfida contro il Verona, nonostante la sconfitta subita. In avanti è probabile che Scamacca prenda il posto di Krstovic come riferimento centrale, mentre sulle corsie di centrocampo dovrebbero agire Bellanova e Zappacosta. Davanti al portiere Carnesecchi il terzetto difensivo dovrebbe essere composto da Kossounou, Hien e Djimsiti.

ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Kossounou, Hien, Djimsiti; Bellanova, De Roon, Ederson, Zappacosta; De Ketelaere, Lookman; Scamacca. Allenatore: Palladino.

Il Chelsea di Maresca: controllo, tecnica e un pressing feroce

Maresca risponde con un 4-2-3-1 che punta sul dominio del palleggio e sull’aggressività nella zona nevralgica del campo:

CHELSEA (4-2-3-1): Sánchez; Gusto, Fofana, Chalobah, Cucurella; James, Caicedo; Estêvão, Enzo Fernández, Garnacho; Pedro Neto. Allenatore: Maresca

Una sfida mai giocata prima

Atalanta e Chelsea si affrontano per la prima volta nella loro storia in una competizione ufficiale. La Dea ha un rapporto complicato con le squadre inglesi: una sola vittoria in sette precedenti di Champions. Ma la New Balance Arena, casa moderna e infuocata, può diventare un fattore decisivo. I tifosi nerazzurri non vedono l’ora: l’atmosfera si preannuncia elettrica, una vera bolgia per spingere i ragazzi di Palladino verso un’altra notte magica d’Europa.

Occhio ai protagonisti attesi

Charles De Ketelaere

Il talento belga ha preso la Champions come un territorio personale: 5 gol e 6 assist nelle ultime 11 presenze della competizione. E dopo una piccola frenata, è tornato al gol e all’assist contro l’Eintracht. Lui è l’uomo che può cambiare il destino della partita.

Estêvão

Tre gol, giocate da fenomeno, una maturità fuori dal comune nonostante l’età. Può diventare una delle stelle della nuova generazione e Bergamo potrebbe essere un trampolino per confermarsi su un palcoscenico importante.

Scamacca vs Fofana

Un duello fisico, ruvido, che farà scintille. Se Scamacca riuscirà a tenere il pallone, l’Atalanta potrà salire e colpire con i suoi trequartisti.

La posta in gioco: molto più di tre punti

Arrivati alla sesta giornata, quando mancano solo tre turni al termine del mega girone, ogni punto pesa come un macigno. Atalanta e Chelsea sanno che una vittoria può cambiare completamente la prospettiva della stagione europea. Un successo significherebbe avvicinarsi alle prime otto, una sicurezza enorme in un torneo in cui il rischio playoff può trasformarsi in un incubo. Palladino e Maresca, due allenatori giovani e ambiziosi, si sfidano in un duello di idee, filosofie e coraggio. È una partita che promette intensità, tecnica, transizioni rapide e momenti di grande spettacolo.

Quando e dove si disputerà la sfida e dove guardare il match

La partita è in programma per martedì 9 dicembre 2025, con avvio alle ore 21:00 presso la New Balance Arena. L’evento sarà trasmesso in diretta su Sky Sport e visibile in streaming su NOW e Sky Go.