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Marcelo Brozovic è, da tempo, uno dei giocatori migliori dell’Inter: da Spalletti a Conte poco è cambiato perché il croato è sempre il fulcro del gioco nerazzurro. A tal punto che i club esteri iniziano a farci un pensierino per l’estate

Solo fino a qualche anno fa era difficile immaginare un futuro a lunga durata in nerazzurro per Brozovic, svogliato e criticato dai tifosi e pronto a volare per Siviglia l’ultimo giorno di mercato nel gennaio 2018 ma la volontà di Spalletti di trattenerlo, alla fine, ha prevalso. Da gennaio a giugno, l’ex tecnico di Roma e Udinese ha saputo toccare le corde giuste nella psiche del croato, diventando ben presto un punto di riferimento di tutta la squadra, confermandosi anche nella stagione successiva.

Con l’arrivo di Conte, in molti ad inizio anno credevano che il tecnico salentino potesse riprogettare la linea mediana, soprattutto dopo gli arrivi di Sensi e Barella e ancor più dopo quello di un talento come Eriksen a gennaio. Ma Brozovic è rimasto al centro del progetto, disputando un campionato di ottimo livello, impreziosito da due reti segnate nei derby contro il Milan. L’ultimo, tra l’altro, è stato decisivo perché i rossoneri erano avanti 2-0 e il gol dell’ex Dinamo Zagabria ha avviato una rimonta eccezionale fino al 4-2 finale. Ma quale sarà il futuro di Brozovic? Il croato ha un contratto con l’Inter e una clausola del valore di 60 milioni di euro, cifra sì alta ma che comunque stuzzica le big d’Europa. Il Liverpool, su tutte, ha mosso i primi passi con l’entourage – ma c’è anche il Real Madrid interessato – anche se l’agente, in una recente dichiarazione, si è armato di diplomazia, mandando comunque un messaggio all’Inter: “Brozovic è il giocatore croato che suscita maggiore attrazione sul mercat, è nel pieno della sua maturità, ha tutte le qualità che servono ma non possiamo prendere una decisione sulla prossima stagione prima della seconda metà di giugno a causa della crisi del Coronavirus. Un suo trasferimento con la clausola rescissoria potrebbe però avvenire dall’1 al 15 luglio, come del resto è scritto sul contratto”, il commento di Bicanic, procuratore di Brozovic. 60 milioni sono tanti, soprattutto in tempi post-Coronavirus, ma l’Inter si può davvero privare del suo fulcro?

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