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Che siate futuri campioni o eterni appassionati, la scelta dei nostri scarpini da calcio è sempre un momento molto importante. E fondamentale non solo per permetterci di esprimerci al meglio con il pallone, ma anche e soprattutto per evitare possibili problemi fisici e infortuni.

La stabilità e la comodità del piede infatti, sono elementi imprescindibili, così come utilizzare gli strumenti giusti a seconda del terreno di gioco. Ecco allora cinque consigli utili quando ci troveremo di fronte alla scelta delle nostre nuove scarpe da calcio!

1. Che numero di scarpa scegliere?

Partiamo dalla base, visto che solitamente per qualunque scarpa una degli aspetti più importanti è il numero che portiamo. La cosa in linea di massima non cambia nemmeno per quanto riguarda quelle da calcio che, anzi, devono essere ancora più precise visto che avremo sicuramente forti sollecitazioni e il piede non dovrà in alcun modo essere “ballerino” all’interno.

Assicuriamoci intanto di provare la scarpa con il medesimo calzino che andremo a utilizzare durante il gioco (comunque uno dello stesso spessore), e cerchiamo soprattutto di controllare come calza in lunghezza. Importante è che il piede non sbatta sul davanti, ma anche che non ci sia spazio sul tallone.

Deve in fin dei conti calzare al meglio, pur mantenendo una sua comodità. Nel caso di acquisto per ragazzini molto giovani o con materiale di pelle, è consigliabile persino puntare su un mezzo numero in meno, visto che da una parte avremo una rapida crescita del piede, dall’altra invece un leggero cedimento del materiale.

2. Il tipo di terreno su cui giochiamo

La parte più importante della scelta però, è probabilmente il valutare bene per che tipo di terreno dobbiamo acquistare le nostre scarpe da calcio.

Da questo dipende il tipo di tacchetti e quindi le caratteristiche specifiche che andremo ad avere. Troveremo principalmente tre tipologie di terreno per altrettanti tipi di suola:

  • Terreno Duro: parliamo quindi di tutti i campi in erba molto asciutta o ghiacciata, che richiedono una scarpa “Fire Ground” (FG) con tacchetti (da 11 a 15) generalmente in plastica dura (lamellari o triangola, ma anche conici).
  • Terreno Morbido: quindi campi in erba naturale molto bagnati o addirittura fangosi, con scarsa aderenza. In questo caso servirà una scarpa “Soft Ground” (SG) con 6/8 tacchetti solitamente in alluminio e più lunghi per una maggiore presa. Sarà però possibile anche optare per una soluzione mista, le “Soft Ground Pro” (SG-PRO) che offrono tacchetti misti in parte fissi e in parte intercambiabili, per un ulteriore possibilità di adattamento nel controllo della stabilità.
  • Terreno Artificiale: come per tutti i campi da calcetto con erba sintetica per esempio, che richiedono una scarpa di tipo “Artificial Ground” (AG), con un numero di tacchetti decisamente più alto (fino a 30) ma di minor altezza e generalmente di forma conica e forata (per dare maggior ammortizzazione e al contempo permettere una buona rotazione).

Cosa scegliere in questo caso, dipenderà quindi da dove siamo abituati a giocare o a quale tipo di terreno ci troveremo di fronte in una determinata occasione.

3. Le caratteristiche del piede

Scelto quindi il tipo di scarpa che ci serve e il numero che si adatta meglio, dobbiamo porre attenzione anche alle specifiche del nostro piede. Ognuno di noi infatti ha determinate caratteristiche fisiche, di lunghezza, larghezza e altezza.

Per la lunghezza abbiamo appunto valutato il numero perfetto per noi. Per la larghezza invece dovremo valutare la scelta in base all’avere una pianta larga, stretta o media. Generalmente sono disponibili tutti e tre le tipologie per ogni modello scelto (qua sarà il venditore a venirci in aiuto), per cui non dovrebbe essere un problema. Nel caso, sappiate che per chi ha un piede a pianta larga, potrebbe essere consigliato l’utilizzo di scarpe in pelle, che offrono una maggiore adattabilità al piede mano a mano che le si utilizza.

Altra valutazione è in base all’altezza del collo del piede. Molti degli ultimi modelli di scarpa infatti, presentano l’uso del così detto “Collar” (il “calzino”), utile proprio per far aderire meglio il piede alla scarpa e sentirla come parte integrante della nostra gamba.

Il “collar” con il collo del piede troppo alto però, a volte dà una sensazione spiacevole di oppressione per cui meglio optare in quel caso per una scarpa classica senza “calzino”.

4. Materiali: pelle o sintetico?

Lo sviluppo dei materiali anche per le scarpe da calcio, ha radicalmente cambiato le possibilità di scelta per i giocatori. In particolare, abbiamo due grandi tipologie a riguardo: le scarpe in pelle naturale e quelle in materiali sintetici.

Lo sviluppo tecnologico ha reso i materiali sintetici sempre più performanti, per cui a livello di prestazioni è indubbio che a livello professionale troviamo in questa gamma l’uso più frequente.

Sono scarpe decisamente più leggere, che si prestano a ogni tipo di personalizzazione. Il contro è che sono anche quelle meno economiche.

Le scarpe in pelle invece sono generalmente più traspiranti e soprattutto anche a fasce di prezzo più basso, tendono ad adattarsi meglio al piede dopo un costante utilizzo. Di contro, sono anche quelle che si rovinano prima e che vanno curate meglio, visto che è facile un certo deterioramento.

5. Scarpe con i lacci o senza?

Sempre più spesso abbiamo visto in televisione grandi campioni del pallone presentarsi con scarpe senza lacci. Bellissime a vedersi e certamente perfette per aderenza e comodità.

Sono però scarpe fatte su misura per loro, dai costi estremamente elevati peraltro. Solo da poco stanno uscendo scarpe di questa tipologia, anche per fasce di prezzo meno esagerate, ma resta in questo caso il problema della totale e perfetta aderenza del piede.

Il vantaggio dei lacci infatti, è proprio che grazie alla possibilità di una stretta “fisica” sul piede, se ne ricava una sensazione di completo controllo e di maggiore stabilità. Il che è anche vero, soprattutto come dicevamo su scarpe di qualità non eccelsa.

Dipende quindi non solo dalla disponibilità economica, ma anche da come siamo abituati a sentire il piede (la sensazione di “libertà” di una scarpa senza lacci non ha tutti fornisce un plus sul proprio gioco).