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Virtus e Fortitudo è una rivalità atavica che nasce cresce e matura all’interno della città più cestistica d’Italia.

Ma a prescindere dalle differenze che storicamente hanno scandito i cicli delle due squadre, la memoria non può che tornare ogni volta a quelle epiche sfide che hanno caratterizzato la storia stessa del Basket italiano. Perchè questa è Basket City, Signori.

La nascita del mito del derby

Che la storia tra Virtus e Fortiduto sarebbe stata qualcosa di epico e mitico, lo si capì subito fin dalla prima volta. Correva l’anno e la primavera del 1967 direbbero le cronache, e la Effe si trovava al suo primo anno di Serie A in lotta per non retrocedere.

All’andata la Virtus vinse il primo derby di campionato della storia (fatta eccezione per alcune sfide di propaganda a inizio anni trenta), ma al ritorno il miracolo della Fortitudo valse la permanenza nella massima serie. E fu subito storia.

Il derby del sorpasso

Ci spostiamo con l’orologio della storia al 1988. La Virtus in quel mentre si è cucita addosso la Stella dei dieci scudetti oltre che una serie di Coppa Italia. La Fortitudo invece è reduce da un continuo sali e scendi tanto che venne soprannominata “squadra ascensore” (con tanto di coro apposito coniato dal tifo rivale). Insomma fino a quel momento è chiaro quale fosse la prima squadra di Bologna in termini di risultati sul campo.

Eppure come si diceva, il derby è qualcosa di magico e meraviglioso che non sempre segue i percorsi della logica. Ecco allora che il fato spariglia le carte e mette insieme la Fortitudo arrivata da prima di A2 (ai tempi veniva ammessa direttamente ai Playoff) con la Virtus finita sesta in campionato. E’ il primo derby giocato fuori dalla regular season e, come avrete capito, entrerà nella storia.

Vu Nere nettamente favorite dai pronostici, anche se l’assenza di Roberto Brunomonti finirà per incidere pesantemente sul risultato. La Effe vince nettamente la prima gara in casa e poi compie il miracolo portandosi a casa anche il secondo match ed eliminando per la prima volta i rivali cittadini.

I grandi Freddi

L’annata magica dei derby dipinti di bianco e blu si corona proprio la stagione successiva, nel 1989. Ancora una volta alle Vu Nere manca il loro elemento più forte, Sugar Ray Richardson, e ancora una volta la Fortitudo sfrutta al massimo questa occasione rifilando un 102-70 (fuori casa) con tanto di T-shirt sfottò da “-32” a riempire la città nei giorni (e mesi) seguenti.

Una presa in giro che però non porterà molto bene ai tifosi Fortitudo, visto che proprio da quel momento partirà una serie negativa che parla di 8-2 nel conto dei derby vinti per la Virtus, tra cui quello di Coppa Italia che registra un ancora più “freddo” 101-60 a tutt’oggi il divario più ampio mai registrato in un derby (24 punti di Danilovic allora, che sarà un vero e proprio incubo per la Fortitudo di quegli anni).

La “quadrupla” di Danilovic

Da metà degli anni novanta in poi, il derby di Bologna non è più soltanto un modo per stabilire gerarchie cittadine, ma per capire chi sarà la più forte d’Italia. La vittoria della stracittadina diventa infatti anche crocevia per vedere chi proverà ad aggiudicarsi lo scudetto (e non solo).

E nulla più di quella quinta partita nella finale scudetto del 1998, rappresenta questo dominio di Basket city. Le due bolognesi avevano dominato la regular season e come naturale si trovavano ora a battersi per il titolo. Effe che su 2-1 avevano avuto anche il match-ball in gara 4, persa solo di due punti in un finale tiratissimo. Ma nulla in confronto a quello che sarebbe poi accaduto a breve.

Gara 5, cronometro inesorabilmente verso lo zero e Fortitudo a +3 di vantaggio per diventare finalmente campione per la prima volta. Palla a Danilovic (sempre lui) che a 16 secondi dal termine volò in aria lanciando il pallone per il pareggio. E la palla non solo andò a canestro, ma una mano galeotta di Wilkins provocò anche il fallo aggiuntivo per il sorpasso Virtus. Poi furono i supplementari, ma la testa dei bianco blu a quel punto era spenta e le Vu Nere si aggiudicarono il titolo. Fu probabilmente il momento più emozionante della storia delle finali scudetto di tutti i tempi.

Il derby d’Europa

Che le due sponde di Bologna fossero le squadre da battere in Italia era dimostrato dai numeri e dalla costanza. Ma Basket City aveva ormai anche una dimensione europea a quell’epoca. E così che il derby si sposta nel contesto dell’Euro Lega, con una semifinale storica tra le due compagini.

Anno di grazia 1999, final four di Monaco. La Fortitudo è prima in classifica in campionato ma qua ancora una volta sono le Vu Nere a mettere sul campo una maggiore esperienza europea (avendola vinta proprio l’anno precedente). 62 a 57 il punteggio della semifinale a favore della Virtus, che poi franò invece incredibilmente contro i lituani del Zalgiris Kaunas per il titolo. Doppia beffa.

Per la cronaca un Europa si disputarono poi altri tre derby nella final four del 2001: li vinse tutti la Virtus per un secco 3-0 finale.