Quella tra Brescia e Trieste sembra poter essere una delle serie più equilibrate dei quarti di finale, anche se va detto che la Germani sembra avere qualcosa in più. Sicuramente dal punto di vista meramente tecnico, un po’ meno forse per quanto riguarda la lunghezza del roster, pecca e scelta di coach Poeta sin dall’inizio di questa stagione. La formazione lombarda non ha infatti mai agito sul mercato in corso d’opera, né probabilmente aggiungerà qualcuno per questo finale, proprio perché il lavoro fatto da Peppe Poeta mirava ad avere un roster corto con gerarchie ben definite. Trieste invece si ritrova ai playoff da neopromossa (esattamente come Trapani), e non ha nulla da perdere in questi quarti di finale. La dirigenza ha anche voluto fare un regalo a coach Christian e ai tifosi gigliati, inserendo nel roster il centro Kylor Kelley, americano classe 1997 con qualche apparizione in NBA (e una doppia doppia in maglia Mavs), pronto a dare il suo contributo a Ruzzier e compagni.
I precedenti
Tra Serie A1 e A2 i precedenti tra le due squadre sono 23: 15 successi per Brescia, 8 per Trieste. In questa stagione le vittorie sono state sempre appannaggio della Germani.
Cosa aspettarsi dalla sfida
Brescia, con la vittoria ottenuta battendo Treviso, ha raggiunto il record societario di vittorie in stagione regolare (22), cosa che ad agosto non avrebbe saputo immaginare nemmeno il più ottimista dei tifosi bresciani. E ora la squadra di Poeta – tecnico al primo anno da capo allenatore – con il terzo posto in classifica ha conquistato la sfida contro Trieste e il lato del tabellone senza Milano e Bologna, chiaramente squadre più pericolose all’interno delle 8. Una condizione che dà alla società lombarda la grande possibilità di andare avanti in questi playoff, con la consapevolezza e la leggerezza di aver già messo a punto un campionato di altissimo livello e che da adesso in poi ciò che arriverà sarà solo di guadagnato. L’appetito, però, vien mangiando e ora tutti i supporters della Germani sognano una non impossibile finale scudetto. La squadra è arrivata in fondo basando molto dei propri successi sul trio formato da Della Valle, Burnell e Bilan, trovando via via altri protagonisti che ora saranno fondamentali ai playoff: Ivanovic (miglior valutazione dell’ultimo turno), Ndour, Mobio, Rivers, Dowe e Cournooh, per un roster che gira di fatto a 8 giocatori da inizio stagione e potrebbe pagare le serie lunghe.
Dall’altra parte Trieste ha aggiunto una pedina importante al proprio scacchiere, quel Kylor Kelley che abbiamo citato a inizio articolo. A soli 27 anni ha già visto l’NBA, tanta G-League e anche il basket europeo, con un’esperienza inglese e un danese nella stagione 2021-22. Il suo arrivo a Trieste potrebbe costituire quello di una meteora, ma sicuramente allunga le rotazioni di una squadra che, come Brescia, è abbastanza corta ma che dovrebbe recuperare tutti per i playoff. Rientrato a regime Ross, Kelley va a far compagnia a Johnson e Uthoff nel reparto lunghi, mentre sugli esterni sono pronti a far sognare Trieste Valentine, Brown, McDermott e capitan Ruzzier, che durante l’assenza del play titolare (Ross), ha dimostrato di tenere benissimo il campo, guidando la squadra con assist e punti. In questo confronto la Germani Brescia parte con il favore del pronostico – e anche il fattore campo potrebbe essere determinante – ma Trieste è squadra ostica, che potrebbe dare molto filo da torcere ai ragazzi di Poeta. Come detto, questo quarto di finale potrebbe essere molto equilibrato.