Vai al contenuto

Non succedeva dal 2014 che un giocatore Under 23 in forza all’Olimpia Milano diventasse MVP di una competizione con indosso la maglia biancorossa. Allora, al termine dell’annata 2013-14, fu Alessandro Gentile (capitano dell’epoca a soli 22 anni), a vincere il premio di MVP delle finali scudetto. 11 anni dopo è stato il turno di Quinn Ellis (22 anni anche per lui), appena arrivato a Milano e già in grado di fare la differenza per la squadra lombarda nel primo trofeo con la nuova casacca.

Dopo la Coppa Italia, la Supercoppa italiana: l’MVP è sempre Quinn Ellis

L’ex giocatore di Trento – che è stato MVP anche dell’ultima Final Eight di Coppa Italia – sta pian piano conquistando tutto e tutti nel nostro campionato, mettendo le basi per diventarne uno dei giocatori di riferimento dei prossimi anni (fino a quando deciderà di restarci). Nella Supercoppa italiana appena vinta è stato determinante con la Virtus (suo il canestro decisivo per mandare la partita al supplementare, poi vinto dall’EA7) e anche in finale, dando seguito al titolo di miglior Under 23 dello scorso campionato. L’Olimpia già se lo coccola e sogna di vederlo protagonista anche in campo europeo. Questa settimana inizia l’Eurolega e per la squadra di Ettore Messina l’obiettivo è quello di raggiungere i playoff che mancano già da troppi anni. Ed Ellis sembra poter incarnare quel tipo di giocatore spacca-partite che a Milano serviva come il pane.

Ellis: italiano (purtroppo solo) di adozione, ha già tanta esperienza in Italia

Britannico di passaporto, ma ormai quasi italiano “di adozione”, Ellis è un 2003, ma nonostante i suoi 22 anni l’esperienza nei nostri campionati è già lunghissima. Dopo aver iniziato la sua carriera in Inghilterra, nella BBL, ai Sheffield Sharks dal 2013 al 2019, Ellis sceglie l’avventura italiana sbarcando a Capo d’Orlando, esordendo nelle giovanili della squadra sicialiana. Da lì un costante processo di crescita che lo porta in prima squadra, fino a disputare tre stagioni in LegaDue prima della firma con l’Aquila Trento, che però sceglie di “parcheggiare” il giovane talento inglese un anno a Casale Monferrato, dove viaggia sopra gli 11 punti di media con più di 4 rimbalzi e 4 assist di media. Cifre che convincono Trento a richiamarlo alla base e che gli aprono le porte della Serie A, dove esordisce il 30 settembre 2023 nella sfida (vinta) contro Cremona. Un anno di gavetta fatta bene e poi ecco, nella passata stagione, la gloria con la conquista della storica Coppa Italia con Trento a febbraio e la soddisfazione personale del titolo di MVP. 

Con la fiducia di Messina, Quinn Ellis può diventare davvero il nuovo Alessandro Gentile

Il talento è quello dei grandi campioni, la testa anche e la maglia quella che fa ricordare un giovane Alessandro Gentile, che a 22 anni diventava il miglior giocatore dell’anno trascinando la sua Olimpia allo scudetto 2013-14. Diversi in tante cose, Gentile ed Ellis sono accomunati dalla maglia che ora indossa l’inglese, con la quale sogna di raggiungere anche solo la metà dei trofei vinti dal predecessore, che a Milano ha vinto 2 scudetti, una Coppa Italia, una Supercoppa e 4 premi individuali. Quinn è giovane, ma come allora Alessandro, sa quello che vuole e come cercare di ottenerlo. Le sue caratteristiche stanno bene all’interno del sistema di Messina, che se dovesse dargli spazio anche in Europa come fatto in questa Supercoppa, potrebbe regalare all’Olimpia Milano e al nostro campionato un giovane grande campione.