Prosegue la battaglia tra l’esterno canadese dei Thunder e il centro serbo dei Nuggets, i quali rimangono saldamente nelle prime due posizioni di questa speciale classifica e non sembrano avere rivali concreti. Antetokounmpo comunque non molla e si assesta ancora al terzo posto, mentre Wembanyama, pur autore di buone performance (anche in doppia-doppia), rischia di uscire dalla top5 a causa del record negativo dei suoi Spurs.
Shai Gilgeous-Alexander
OKC continua a vincere e buona parte del merito è di SGA. Il record dei Thunder recita 34 vinte e 7 perse, il miglior ad Ovest e il secondo migliore dell’Nba: la banda di coach Daigneault ha ottenuto 15 successi nelle ultime 17 gare disputate, insomma un dominio incontrastato dal 20 dicembre ad oggi. Negli ultimi cinque match è arrivata solo una sconfitta, quella a Dallas, in cui Shai non è sceso sul parquet per un problema al polso. Forse è solo una casualità, ma questo certifica l’importanza che ha il fantasista di Oklahoma, il quale continua a viaggiare a cifre mostruose (31.6 punti, 5.4 rimbalzi e 6 assist, oltre a 1.1 stoppate e 2 rubate di media). Un dato su tutti balza all’occhio: i 40 punti (17/26 al tiro) realizzati da SGA nella vittoria di venerdì contro i Cavs, remake della sfida giocatasi il 9 gennaio a parti invertite, sia dal punto di vista del parquet sia del risultato. E concludiamo con un’ultima statistica impressionante, ovvero che Shai è risultato il miglior realizzatore dei suoi Thunder in 34 delle 40 uscite stagionali. Numeri di spessore e che valgono il primo posto nella corsa all’Mvp.
Nikola Jokić
Periodo brillante anche per i Denver Nuggets, che hanno portato a casa 6 delle ultime 7 partite giocate, con l’unico stop arrivato in casa contro i Rockets. In tutto questo, il Joker non è sceso in campo proprio contro Houston per una distorsione al gomito e ha dovuto stringere i denti nelle successive due gare: poco male, dato che il centro serbo ha piazzato due triple-doppie in sequenza ai danni di Miami e Orlando per due vittorie agevoli dei suoi Nuggets. Jokić è per altro in top5 per punti, rimbalzi, assist, palle rubate e percentuale da due punti di media, un qualcosa di mai visto prima. 30.4 punti, 13.1 rimbalzi, 9.9 assist, 1.8 rubate e 55.8% al tiro sono le cifre del Joker, che sta tentando a tutti i costi di riportarsi in prima posizione, anche perché il record dei Nuggets (26-16), è decisamente positivo (quarto posto ad Ovest).
Giannis Antetokounmpo
Tra il duo sopracitato e il terzo posto c’è, ad ora, un abisso. Antetokounmpo sta provando a mantenere il passo dei due rivali, ma fino ad ora sembra impossibile. Milwaukee si è ormai rimessa in carreggiata, facendo registrare il quarto record ad Est (24-17): i Bucks hanno vinto le ultime quattro in fila (sette delle ultime otto), guidata dal solito duo Giannis-Lillard, sempre più protagonisti. In questa striscia vincente, il greco ha messo a referto 30 o più punti per ben tre volte, chiudendo in doppia-doppia (punti e rimbalzi) in tutte e cinque le sfide (e in tripla-doppia contro i Kings). Il più votato in tutta l’Nba per l’All Star Game sta volando a 31.4 punti, 11.9 rimbalzi, 6 assist e 1.4 stoppate di media in 34 sfide giocate e non ha intenzione di mollare la presa, anche perché la sua Milwaukee pare abbia trovato la quadra.
Victor Wembanyama
Sempre in top5 rimane anche Wemby, che continua a far registrare una doppia-doppia ad allacciata di scarpa (24.5 punti e 10.8 rimbalzi), senza dimenticare le 4.1 stoppate a partita (inutile dire che sia il primo della lega in questa statistica, con ampio distacco). Il francese è il giocatore di riferimento degli Spurs e lo ha dimostrato prendendosi tante responsabilità, specie al tiro, tanto da risultare il miglior realizzatore dei suoi in ben 24 incontri quest’anno. San Antonio sta però vivendo serate difficili, avendo perso 6 delle ultime 7 sfide disputate e collocandosi al dodicesimo posto ad Ovest (19-22). Se il record dovesse continuare ad essere negativo, Wemby potrebbe uscire dalla top5, per quanto, come detto più volte, sia in pole position per il premio di difensore dell’anno.