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La decima giornata si porta con sé dei numeri decisamente sopra la media. Parlando di valutazione infatti, la partita tra Scafati e Trento ha raggiunto una un conteggio complessivo clamoroso: 249 (127 Givova, 122 Dolomiti Energia). Non un record, ma poco ci manca. Una partita a punteggio altissimo (110-119) che ovviamente ci lascia più di un giocatore da inserire nel nostro quintetto. Sarebbero potuti essere di più (otto giocatori oltre i 20 di valutazione), ma ci facciamo bastare Elijah Stewart e Kruize Pinkins, autori di prove rispettivamente incredibili, inutili però a condurre al successo la loro squadra.

La firma inconfondibile su questa giornata l’hanno lasciata anche Ky Bowman (Treviso), Tyler Ennis (Venezia) e Ismael Kamagate (Tortona).

Playmaker: Ky Bowman

Nello splendido successo della Nutribullet Treviso spicca la prova del play americano. Per lui 21 punti in 34 minuti con 5/8 da due, 2/4 da tre e 5/5 in lunetta, a cui ha aggiunto 3 rimbalzi, un recupero, 8 assist e 8 falli subiti, per 32 di valutazione complessiva, la migliore della stagione. La crescita e la rinnovata continuità trovata dalla squadra di Vitucci (4 successi consecutivi dopo 5 sconfitte di fila), passano molto dalle prove e dalle mani di Ky Bowman, che viaggia a quasi 15 punti di media a partita, con 15.5 di valutazione. Pupillo di Vitucci, che lo ha voluto fortemente da Brindisi a Treviso, ha le chiavi della squadra in mano. Se dovesse trovare più continuità e costanza, potrebbe essere il portabandiera di una Nutribullet che potrebbe andare ben oltre la semplice salvezza.

Guardia: Tyler Ennis

Brutta sconfitta casalinga per la Reyer Venezia, che ancora non riesce a trovare una sua identità in questa stagione, ma prova positiva per Tyler Ennis. La guardia americana chiude con 26 di valutazione, frutto di 20 punti (5/6 da due, 2/2 da tre, 4/5 in lunetta), 3 rimbalzi, 5 assist e 5 falli subiti. E’ la miglior prova dell’ex Napoli in maglia orogranata: nelle 5 gare giocate in campionato (per via dell’infortunio che l’ha tenuto fuori diverse settimane), viaggia a 13.3 punti e 16 di valutazione media. La sua presenza ha portato “solo” 2 vittorie a fronte di 3 sconfitte, ma in generale è la squadra che non sta riuscendo a rendere secondo le aspettative di inizio anno. Ennis, dal canto suo, sta salendo di rendimento e per lui questa è stata la prima gara oltre i 12 punti realizzati e oltre i 17 di valutazione. Oggi la Reyer non sarebbe qualificata alle Final Eight di Coppa Italia, ma sono solo 2 i punti che la distanziano dall’8° posto, in una stagione fin qui deludente, che però ha ancora margine per migliorare… così come quella di Tyler Ennis.

Ala piccola: Elijah Stewart

Ci sta facendo l’abitudine a far parte di questo quintetto, ma purtroppo per lui (e per Scafati) in questa occasione i suoi clamorosi numeri non sono serviti a dare il successo ai gialloblu, nell’incredibile sfida contro la capolista (ancora imbattuta), Trento. Per Stewart 44 di valutazione (la miglior del weekend), figlia di 34 punti in 34′, con 6/7 da due, 6/7 da tre, 4/5 ai liberi, 4 rimbalzi, 2 recuperi, un assist e 5 falli subiti. E’ la seconda volta in stagione che va oltre i 30 punti e i 35 di valutazione, con percentuali vicine alla perfezione. Viaggia a 17 punti di media, col 51.7% da due e il 46.8% da tre e 14.6 di valutazione, eppure la sua squadra ha vinto soltanto 3 gare fino a questo momento. Resta un punto di riferimento dei gialloblu cui aggrapparsi per puntare (almeno) alla salvezza.

Ala grande: Kruize Pinkins

Come detto per Stewart, anche Pinkins è stato ed è spesso tra i protagonisti in maglia Givova Scafati. Nel match contro la Dolomiti Energia Trentino, l’ala grande americana – capitano ormai di lunga data in maglia gialloblu – ha chiuso con 31 di valutazione, 20 punti (5/5 da due, 1/3 da tre, 7/8 ai liberi), 7 falli subiti, 9 rimbalzi e 2 assist. Seconda miglior prestazione stagionale dopo quella con la Germani, anch’essa finita con una sconfitta; Pinkins è sempre andato in doppia cifra di punti realizzati eccezion fatta per due partite e per ben 3 volte è andato oltre i 23 di valutazione. Purtroppo per lui i risultati della squadra non sono stati complementari alle sue prestazioni, ma è certo che la costanza di rendimento del lungo della Florida potrà essere di grande aiuto alla lotta salvezza della formazione campana.

Pivot: Ismael Kamagate

Ci ha abituato a prove rilevanti in questa stagione di LBA, ma questa volta non è bastata per il successo della sua Bertram Derthona. In 28 minuti sul parquet ha messo insieme 25 di valutazione: 18 punti (7/10 da due, 4/4 dalla lunetta), 10 rimbalzi, 4 stoppate, 2 recuperi e 2 falli subiti. Da quando è arrivato a Tortona, da “scarto” di Milano, si è fatto largo diventando prima il centro di riferimento della squadra di De Raffaele e poi uno dei lunghi migliori del nostro campionato. Quella contro Treviso è la seconda prova per valutazione e punti migliore dell’anno per il centro francese, ma la prima doppia doppia (per due volte ha toccato quota 9 rimbalzi). La costanza non è stata sempre il suo forte – tanto che nelle precedenti 6 partite non era mai andato in doppia cifra di punti – ma la sua presenza e importanza in area pitturata sono sempre stati una certezza per De Raffaele e la squadra bianconera. Non è la prima volta che compare in questo quintetto, probabilmente non sarà l’ultima.