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Nell’ampia vittoria della Unahotels Reggio Emilia sull’Openjobemetis Varese, con 113 punti segnati che consistono nella seconda miglior prestazione casalinga nella storia di Reggio in stagione regolare (116 contro la Montepaschi Siena nella stagione 1998-99 dopo due supplmentari), spicca la prestazione di Langston Galloway.

L’americano è stato – come spesso gli è capitato in questa stagione – l’autentico trascinatore di una squadra che, tra alti e bassi, si sta consolidando come una delle prime 8 forze del torneo, puntando con decisione verso i playoff.

La prestazione

38 punti in 32′, con 6/9 da 2, 8/15 da 3, 2/3 ai liberi, 1 rimbalzo e 4 assist, per 31 di valutazione. La miglior prestazione individuale assoluta in questo campionato, superando i 36 punti segnati da Willis all’undicesima giornata nella gara vinta da Pistoia contro Tortona.

Una giornata a suo modo storico, perché l’ultima prestazione da 38 o più punti di un giocatore di Reggio Emilia risale al campionato 2018-19, quando Riccardo Julio Ledo realizzò 41 punti nella gara persa con Cantù.

Le 8 triple di Galloway sono anche la seconda prestazione in questa stagione dopo le 9 realizzate da Willis nella sopracitata gara tra Pistoia e Tortona. Nella storia della Reggiana soltanto Terrell Mc Intyre (10/10 contro la Virtus Bologna nel 2006), Tracy Moore (10 triple contro Siena nel 1999/2000) e Giovanni Grattoni (9 nel 1988-89 contro l’Arimo Bologna), hanno più triple realizzate in una singola gara.

LG ha rispettato le attese

Arrivato con i galloni dell’ex giocatore NBA, che in quella lega ci giocava e non è stato soltanto una meteora, le aspettative su di lui erano molto alte. Non si può dire che tali non siano state rispettate.

In 23 giornate di campionato, ben 11 volte è andato oltre i 20 punti, e in altre 6 in doppia cifra. Con 17.4 di media è oggi il miglior realizzatore di LBA, secondo soltanto a Olivier Hanlan, che però non gioca più in Italia da qualche settimana.

Indubbiamente il più importante investimento fatto dalla Unahotels nella scorsa estate, che sta rendendo per quanto ci si aspettava. Ora c’è il rush finale per conquistare i playoff e poi, forse, l’agognata seconda fase, dove confermarsi leader realizzativo della Lega e mettere le basi per un prossimo futuro alzando l’asticella, che sia a Reggio o, più probabilmente, in un club che ambisce a traguardi più grandi.