Vai al contenuto

Per l’ultima volta in questa stagione abbiamo formato il miglior quintetto settimanale della Serie A. Una cinquina di giocatori che hanno tutti sfiorato i 30 di valutazione e c’è chi, come Nikola Ivanovic, è andato ben oltre, raggiungendo il proprio season e career high con 37. Insieme a lui nei top 5 settimanali ci sono anche Jordan Ford, Will Clyburn, Kenneth Faried e Paul Eboua, che nella sconfitta al supplementare di Trapani con Bologna ha giocato la miglior prova stagionale e una delle migliori da quando è in massima categoria.

Playmaker: Nikola Ivanovic

Miglior prova stagione per il playmaker della Germani Brescia, che chiude da leader assoluto della squadra nel successo biancoblu contro la Nutribullet Treviso, concorrendo nel far terminare la propria squadra al 3° posto della classifica di stagione regolare. Per lui 26 punti con 5/7 da tre, 11/11 dalla lunetta, 5 rimbalzi, 7 falli subiti, 2 recuperi, 5 assist e 37 di valutazione complessiva. Gara sontuosa per una delle più belle sorprese di questo campionato, pescato come mezzo sconosciuto da Poeta e dalla dirigenza bresciana e diventato leader di una formazione che ora si giocherà i playoff da protagonista.

Guardia: Jordan Ford

Non una sorpresa di questa stagione è Jordan Ford, che con un passato tra NBA e la Grecia era arrivato in Italia con un bagaglio che lo metteva già tra i possibili protagonisti della stagione. Con lui Trento ha trovato un play/guardia di assoluto affidamento, che dopo un primo periodo di adattamento è diventato protagonista della Serie A e con la Dolomiti ha già conquistato un trofeo: la Coppa Italia dello scorso febbraio. La sua stagione regolare è stata chiusa col botto, nell’ampio successo dell’Aquila a Napoli: 24 punti con 4/5 da due, 4/4 da tre, 4/4 in lunetta, 4 falli subiti, un rimbalzo e 7 assist per 31 di valutazione. Una prova che ne conferma la bontà dell’acquisto da parte della società trentina e lancia la squadra verso i prossimi playoff.

Ala piccola: Will Clyburn

Dominante nel successo contro la Trapani Shark, nel match che ha consentito alla Virtus Bologna di chiudere la stagione regolare al comando della classifica. Se nel supplementare a risultare determinante è stato Cordinier, Clyburn è stato il giocatore che in tutto il resto del match ha condotto le V Nere verso quella che sarebbe stata la vittoria da primo posto in classifica. Per lui 28 punti con 7/15 da due, 3/7 da tre, 5/8 in lunetta, 10 rimbalzi, 6 falli subiti, un recupero, 6 assist e 28 di valutazione. La Virtus ha l’obiettivo di ricucirsi sul petto lo scudetto dopo 4 anni e con Clyburn in queste condizione, il traguardo potrebbe essere più vicino da conquistare. Tra l’altro, la sfida contro l’acerrima rivale Olimpia Milano non sarà sicuramente in finale, ma potenzialmente in semi, con la Virtus che avrà il fattore campo favorevole.

Ala grande: Kenneth Faried

L’ala grande del nostro quintetto è uno dei giocatori più spettacolari del campionato: Kenneth Faried. Arrivato a stagione in corso a Reggio Emilia, ha dato un contributo anche migliore di quel che ci si poteva aspettare da un ex NBA come lui, atteso forse per essere venuto a svernare in Italia. Invece le sue prestazioni lo hanno fatto spesso andare vicino a essere l’MVP delle partite che giocava, cosa accaduta ampiamente in questa giornata, che ha visto la Unahotels vincere in casa contro la già retrocessa Pistoia. Per lui 22 punti in 24 minuti con 9/13 da due, 4/4 ai liberi, 11 rimbalzi, 3 assist per 34 di valutazione, la migliore della stagione. Per Faried è anche la terza doppia doppia stagionale, per Reggio averlo in squadra è un regalo che vuole continuare a “scartare” anche nella post season. La Unahotels è attesa dal quarto di finale playoff contro Trapani, una delle squadre più pericolose dell’intero lotto presente ai playoff.

Pivot: Paul Eboua

Chiudiamo il quintetto in bellezza con Paul Eboua, scelto come centro della nostra formazione settimanale. La sua prestazione nel match contro la Virtus Bologna è una perla della sua annata, iniziata maluccio con la maglia di Cremona e finita in ascesa con quella granata di Trapani. Per lui quella della Segafredo Arena è stata la miglior prestazione stagionale, chiusa con 21 punti, 6/6 da due, 1/1 da tre, 6/11 ai liberi, 9 falli subiti, 3 rimbalzi e 27 di valutazione. Una prova sopra le righe per un giocatore che potrebbe aver trovato a Trapani, con Repesa, la sua isola felice, per compiere il definitivo salto di qualità che da lui ci si aspetta già da diversi anni. Contro le V Nere ha palesato quella voglia di giocare e la determinazione che in tante altre occasioni sembravano solo voci di corridoio di chi lo vedeva in allenamento, invece c’è qualcosa di più in questo ragazzo camerunense con formazione italiana, che potrebbe tornare di moda anche in chiave Nazionale.