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Venerdì 19 aprile alle 20.30 alla Buesa Arena di Vitoria la Virtus Bologna si gioca contro il Baskonia l’ultimo atto del play-in, una “finale” che dà accesso ai veri playoff, dove la vincente incontrerà la prima della classe di regular season, il Real Madrid.

La magia di Lundberg contro l’Efes

Andando a ritroso, al precedente atto, quello che ha visto la Virtus espugnare alla Sinan Erdem Sports Hall di Istanbul contro l’Efes, una menzione speciale vogliamo dedicarla a Iffe Lundberg, che, possiamo dirlo senza rischio di smentita, ha cambiato la storia della stagione della Virtus Bologna in Eurolega: in questa occasione così come in altre 5 precedenti. Senza il suo canestro nel finale del match con l’Efes, la Segafredo non avrebbe avuto l’opportunità di giocarsi l’ultimo atto per andare ai playoff, così come nei match di stagione regolare contro Partizan (andata e ritorno), Bayern Monaco, Milano e Barcellona, quando l’esterno danese ha deciso con suoi canestri i match dando alla Virtus una posizione che altrimenti non avrebbe avuto.

Dal canestro della Sinan Ederm Hall è partita la nuova corsa della Virtus ai playoff, per cui manca ancora soltanto uno step, la partita dell’anno per le V Nere e per il Baskonia.

Baskonia Vitoria-Gasteiz – Virtus Segafredo Bologna: che partita aspettarsi

Si incontrano due formazioni che si conoscono benissimo, trovatesi recentemente in occasione dell’ultima gara di stagione regolare, quando alla Segafredo Arena vinse il Baskonia 95-91. Risultato ribaltato rispetto all’andata, quando alla Buesa Arena a trionfare furono le V Nere, 81-91.

Questa però sarà una gara totalmente diverse, dove niente di ciò che è successo fin qui conterà, ma solo il campo dalla palla a due in poi. Bologna, che si era presentata al match con l’Efes dopo un periodo tremendo (7 sconfitte di fila), ha sfoderato una prestazione maiuscola, trovando nell’atteggiamento difensivo la chiave di una partita a punteggio bassissimo (64-67) decisa nel finale proprio dalla magia di Lundberg. Gara molto diversa da quella giocata dal Baskonia a Belgrado contro il Maccabi, dove la squadra di Dusko Ivanovic ha preso una sonora scoppola (113-85), mostrando di avere grosse lacune difensive.

Partite queste che scoprono le carte di due squadre che in tutta la stagione si sono fatte preferire per motivi diversi: Baskonia per l’attacco, Virtus per la difesa. La squadra di Ivanovic è il 5° miglior attacco della competizione, la 5a miglior squadra a rimbalzo così come la 5a per assist e per percentuale da due punti (55.8%). Di contro le V Nere si fanno preferire per recuperi, stoppate e palle perse, statistiche che ne fanno una miglior difesa (10a) e una squadra che fa tirare male le avversarie, soprattutto dall’arco e in lunetta.

A livello di singoli, fondamentale sarà per la squadra di Banchi l’apporto difensivo degli esterni, Hackett e Pajola su tutti, elementi imprescindibili che anche contro l’Efes hanno dato un contributo determinante alla causa bianconera. Offensivamente parlando gli occhi della difesa basca saranno puntati tutti sull’ex di turno, Toko Shengelia, che avrà il dente avvelenato dopo il bicchiere di birra lanciato dal settore ospiti nell’ultimo match tra le due contendenti in quel di Bologna. Accanto a lui il fedele Marco Belinelli, giocatore che in questa stagione sembra aver trovato l’elisir di lunga vita, che lo fa essere a 38 anni ancora decisivo in campo europeo. E poi ci sono i lunghi, con Dunston certezza di Banchi a livello di minutaggio e la coppia Zicic-Mickey a giocarsi il posto in pitturato, con il primo che ultimamente viene preferito al secondo, fermato nel corso della stagione da troppi infortuni. Per loro la buona notizia, arrivata alla vigilia del match, è l’assenza di Chima Moneke, centro di riferimento della squadra che viaggia a 13.6 punti e 6.6 rimbalzi dal grande impatto fisico. Un’assenza importante che priva i baschi di un elemento spesso determinante. Ma attenzione perché il Baskonia è anche Markus Howard, miglior realizzatore della lega e Codi Miller-McIntyre, miglior assist-man del torneo, giocatori sui quali la difesa individuale degli esterni virtussini sarà imprescindibile.

In una sera Virtus e Baskonia si giocano tutto, senza possibile riappello. Il Baskonia avrà il vantaggio di giocare in casa ma la Virtus ha dimostrato sia contro i diretti avversari in stagione regolare (vincendo alla Buesa Arena) sia nell’ultima gara giocata, di non aver paura degli ambienti caldi, ma anzi, di trovare motivazione dal tifo avverso.