A fronte dei risultati dei quarti di finale, si sono delineate le quattro squadre che si giocheranno l’accesso alla finalissima di Eurobasket. Da una parte Grecia e Turchia, dall’altra Germania e Finlandia. Un quartetto che, eccezion fatta per la Germania, sarebbe stato molto difficilmente prevedibile alla vigilia della competizione.
Il programma delle semifinali
Grecia-Turchia: venerdì 12 settembre ore 18
Germania-Finlandia: venerdì 12 settembre ore 20.45
Grecia-Turchia
Facile pensare che nessuna delle due si aspettasse di arrivare fino a questo punto. Ma se la Grecia, con Giannis Antetokounmpo da anni sogna con ambizione e consapevolezza, per la Turchia è una vera sorpresa, figlia di un torneo fin qui perfetto e discretamente fortunato. Va infatti considerato che il lato di tabellone in cui si è ritrovata la squadra di Ataman è indubbiamente quello più semplice, con Bosnia e Polonia ad ottavi e quarti di finale. Va altresì detto che la Turchia ha mostrato definitivamente al mondo il talento pazzesco di Alperen Sengun, fin qui uno dei più seri candidati al titolo di MVP del torneo. Nelle 7 partite disputate il 23enne degli Houston Rockets ha viaggiato a 21.6 punti di media col 64% da due e il 37.5% da tre, con 10.9 rimbalzi e 7.1 assist di media. Prove, a volte, da assoluto dominatore, come quella nel girone contro la Serbia, chiusa a 28 punti. 13 rimbalzi e 8 assist.
Sarà pertanto il confronto tra le due superstars ad accendere principalmente la contesa sul campo, ma non da meno sarà quello che avverrà in panchina, tra il veterano Ergin Ataman e l’istituzione del basket greco Vasilis Spanoulis, in crescita esponenziale al suo secondo anno da coach della nazionale ellenica.
Germania-Finlandia
La Germania è l’unica squadra rimasta in corsa tra quelle che, alla vigilia, era previsto arrivassero in fondo (leggasi Serbia e Francia su tutte). Con Schroder leader affermato e Wagner in forma straordinaria, la formazione teutonica è probabilmente all’ultimo giro di corsa con questo gruppo, il più esperto tra le squadre finaliste. Tanti di questi giocatori sono infatti stati già protagonisti del successo al Mondiale cinese di due anni fa, pertanto viene facile pensare che adesso i favoriti assoluti per il titolo siano proprio loro.
Dall’altra parte però occhio alla Finlandia, sicuramente non tra le favorite alla vigilia, ma considerabile come la più bella realtà – perché è sbagliato chiamarla sorpresa – di questo torneo, nonché probabilmente la squadra più futuribile. Gruppo guidato dall’ormai esperto (28 anni) Lauri Markkanen, questo Eurobasket ha presentato al mondo un altro talento in grande ascesa, quello di Miikka Muurinen, 18enne che dal 2023-24 si è spostato in America per finire l’high school e iniziare il proprio percorso verso una strada che sembra portarlo dritto in NBA. 210 centimetri per 92 chili di strepitosa spudoratezza: in campo 10 minuti di media a partita, ha sempre dimostrato grande spirito d’iniziativa, finendo ogni volta a referto tirando col 63.6% da due e col 91.7% da tre, con 2 rimbalzi di media. Ma questa è anche la squadra di Mikael Jantunen, visto per una stagione a Treviso e quasi bistrattato dal campionato italiano; nelle ultime due stagioni è diventato giocatore da alta Eurolega con Paris Basketball e a questo torneo sta viaggiando a 12 punti di media, con 4.4 rimbalzi e 2 assist. E poi c’è il 31enne, chioccia del gruppo, Sasu Salin, che gioca in questa squadra dal 2010 e ha collezionato oltre 150 presenze con la casacca suomi, trascinando ancora oggi i giovanissimi compagni con 9.1 punti, 3.6 rimbalzi e 2.7 assist di media a gara.
Quella tra Germania e Finlandia è sicuramente la semifinale più interessante da vedere, per i tanti talenti che si vedranno in campo. Una sfida tra generazioni diverse, che metterà di fronte una squadra molto esperta a una che fa della spregiudicata frizzantezza la sua caratteristica migliore.

