Gli azzurri chiudono con la vittoria (ampiamente pronosticabile) su Cipro un girone da 4-1, record che dopo la prima sconfitta con la Grecia sembrava poter diventare un lontano miraggio. Contro i padroni di casa è bastato un primo quarto da 24-6 per indirizzare una gara dal finale già scritto. A ergersi a protagonista, ancora una volta, un sempre più convincente Momo Diouf, che si sta prendendo di volta in volta la squadra in spalla. Insieme a lui, spiccano le prove di Spagnolo e Fontecchio, con Gallinari che si ridesta sfiorando la doppia cifra.
Mouhamet Diouf 8 – 8 non per la partita, ma per la costanza in questo girone. Chiude un’altra prova sontuosa con doppia doppia da 12 punti e 10 rimbalzi, per 18 di valutazione. Come abbiamo detto in precedenza, ciò che fa ben sperare, in vista del prosieguo di questo torneo e per il futuro della Nazionale, è di aver trovato un centro finalmente affidabile. L’Eurolega e l’ultima stagione in maglia Virtus gli hanno fatto benissimo e l’annata che sta per iniziare potrebbe essere quella della definitiva consacrazione ad altissimi livelli in Europa. Contro Cipro, avversario oggettivamente non irreprensibile, mostra anche una certa strafottenza fisica, spazzando via con autorità i difensori che gli si pongono davanti. Gli ottavi di finale ci diranno ulteriormente qualcosa in più su questo nostro centro del presente e, confidiamo, del futuro. Intanto, ci godiamo un girone giocato da primo della classe.
Matteo Spagnolo 6.5 – Abbiamo tanto bisogno di Matteo, di quello che si è visto contro Cipro. 13 punti con 4/8 al tiro, 7 rimbalzi, 5 assist e 24 di valutazione (33 di plus/minus). Gara completa, con tante cose dentro (non solo rilevate dalle statistiche), tutte fatte bene. Con lui in campo, almeno in questa occasione, la squadra gira bene, meglio. E Pozzecco lo premia dandogli 30′ da spendere sul parquet, sapendo di poter far “riposare” Spissu, a detta di tutti giocatore che ad oggi ha in mano il gioco della squadra. Resto personalmente dell’idea che avevo a inizio torneo: Spagnolo può prendere il volante di questa squadra. Forse non oggi? Possibile, ma lo farà, nell’immediato futuro.
Danilo Gallinari 6.5 – Palese che non sia più il giocatore determinante che ci faceva saltare sulla sedia agli Europei nei quali doveva essere, ed era sempre, protagonista. Contro Cipro non brilla particolarmente, ma quantomeno ci ricorda di sapere ancora fare canestro. 4/10 al tiro per 9 punti, con 5 rimbalzi e 11 di valutazione. Recuperare un po’ della sua fiducia potrebbe tornare utile per qualche minuto di qualità anche nelle gare ad eliminazione diretta, perché la sua esperienza, anche in pochi e determinanti secondi, potrebbe farci comodo.
Simone Fontecchio 7 – I 39 punti contro la Bosnia l’hanno effettivamente sbloccato. Da lì in poi ha trovato fiducia e sciolto un po’ di quella pressione che, per forza di cose, aveva e ha sulla testa. Contro Cipro chiude una gara da 15′ minuti in campo nei quali realizza 13 punti (5/9 al tiro), a cui aggiunge 2 rimbalzi, 10 di valutazione e 22 di plus/minus. Abbiamo (ri)trovato il nostro leader, che ora dovrà mostrare perché è l’unico italiano in NBA contro una delle star di questo Eurobasket, Luka Doncic. Gli azzurri se lo troveranno di fronte all’ottavo di finale, in programma domenica 7 settembre alle 17.30.
Filippo Tigkas 6 – Uno dei soli due giocatori di Cipro a chiudere il match in doppia cifra. Miglior realizzatore dei suoi con 15 punti (5/11 al tiro), 6 rimbalzi e 4 assist. In una partita senza storia è difficile trovare note positive in una squadra che perde con oltre 30 punti di scarto, ma lui fa il suo per cercare di salvare la faccia, sua e dalla nazionale che rappresenta.


