Vai al contenuto

Agli sgoccioli il primo turno dei playoff NBA a cui manca una sola pedina per completare lo scacchiere della seconda sessione della post season, che metterà di fronte la squadre rimaste a giocarsi il titolo nella Eastern e nella Western Conference.

Cominciamo ad analizzare le quattro partite di ognuna di quelse Conference, partendo da Est, anche e soprattutto in ottica di quello che succederà nel secondo turno.

Philadelphia-Washington 4-1

Una stagione regolare piuttosto positiva come da tempo non succedeva, ha portato i Philadelphia 76ers a chiudere al primo posto e pescare dal lotto delle qualificate ai playoff, una delle due squadre che sarebbero uscite dai playin. 

Contrariamente a quello che è successo a Ovest, Celtics e Wizards hanno confermato la loro settima e ottava posizione, originando così le sfide contro Brooklyn e gli stessi Sixers. 

Quella contro Washington era una sfida che nascondeva qualche insidia e, anche alla luce delle deludenti post season degli anni scorsi, i Sixers del nuovo coach Doc Rivers dovevano affrontare la serie con la necessaria concentrazione. 

In realtà è andato quasi tutto liscio per la squadra della città dell’Amore Fraterno e, se si eccettua il passaggio a vuoto di Gara-4, quella disgraziata del brutto infortunio di Joel Embiid, vero e proprio fattore della regular season e della serie fino a quel momento, i Sixers hanno messo a segno quattro vittorie convincenti.  

Stessa cosa non si può dire di Russel Westbrook, che ha steccato almeno un paio di partite, realizzando una media di soli 18 punti nella serie con una percentuale dal campo del 33,3%, seppur con 12 assist e 10 rimbalzi. 

Adesso i Sixers trovano Atlanta che, del lotto di tutte le squadre rimaste in gioco, sembra decisamente la meno forte. 

New York-Atlanta 1-4

Forse non il massimo dello spettacolo, la serie che invece metteva di fronte i Knicks contro gli Hawks, nello scontro tra quarta e quinta della regular season a Est. 

Una stagione regolare finalmente ai massimi livelli per New York, che non centrava i playoff dal 2013, quando riuscirono a battere al primo turno i Celtics per poi essere eliminati da Indiana. 

Il 4-1 che ha risvegliato bruscamente i Knicks dal proprio sogno, ha premiato Atlanta che ha dimostrato più voglia, più energia e, soprattutto, una difesa clamorosa sugli uomini più pericolosi della squadra allenata da Tom Thibodeau. 

La bocca da fuoco più pericolosa dei Knicks sarebbe dovuta essere quella di Julius Randle che ha disputato la sua migliore regular season da quando è diventato professionista ed è sembrato irriconoscibile contro Atlanta, ma è stato tutto l’attacco Knicks ad essere stato fermato dagli Hawks.

Basti pensare che New York non ha superato i 100 punti di media… 

Atlanta ha invece sorpreso in positivo e adesso affronta da underdog i Sixers in una serie che, se Embiid non riuscirà a recuperare dalla “leggera lesione al menisco”, come ha comunicato lo staff medico di Philadelphia, sembra meno scontata di quello che potrebbe essere.

Certo, anche con gli effettivi che scenderanno in campo nel secondo turno da una parte e dall’altra, i 76ers col fattore campo a favore e un duo come Harris e Simmons, sembrano partire avanti, ma la freschezza di Trae Young, Collins, Capela e Bogdanovic e l’innesto dalla panchina del “Gallo”, potrebbe originare qualche colpo sorprendente . 

Brooklyn-Boston 4-1

Il trio delle meraviglie di Brooklyn formato da Harden Irving e Durant, aveva fatto alzare più di un sopracciglio a tifosi e addetti ai lavori nel momento in cui si è formato poco dopo lo start della nuova stagione e il secondo posto nella Eastern Conference ha confermato l’altissimo potenziale in mano a coach Steve Nash, anche se i tre non hanno praticamente mai giocato durante la regular season. 

Ricompattatosi prima di Gara 1 con il rientro a pieno organico del “Barba”, le cose si sono fatte subito più semplici per i Nets che hanno chiuso in 5 gare la serie coi Celtics. 

Boston può recriminare per il brutto infortunio di Jaylen Brown poco prima del finale di regular season, ma è parso subito chiaro a tutti che il solo Jayson Tatum non avrebbe potuto reggere l’urto di un attacco così performante come quello dei Nets, che adesso se la vedranno contro i Bucks in una delle serie più belle delle semi di Conference. 

Milwaukee-Miami 4-0

L’anno scorso Miami sorprese i Bucks in una serie dove Adebayo riuscì a limitare Giannis Antetokounmpo in maniera davvero poco pronosticabile, ma quest’anno Milwaukee ha attuato delle contromisure che hanno permesso ai cervi di portare a casa il passaggio al turno successivo per 4-0, una sconfitta senza appello per Erik Spoelstra, che ha dovuto abdicare anche a causa delle non eccezionali serate di Jimmy Butler, vera e propria delusione della serie. 

Adesso per i Bucks arriva il banco di prova più difficile, quello contro i Nets. Sarà una sfida molto affascinante che vedrà i tre mostri sacri citati in precedenza, vedersela contro lo stesso Antetokounmpo, Holiday e Middleton. 

Phoenix-Los Angeles Lakers 4-2

Passiamo a Ovest e partiamo da una serie piuttosto anomala, non tanto per le due squadre che l’hanno giocata, quanto per il seeding, completamente stravolto rispetto a ciò che si pensava a inizio stagione.

I campioni uscenti di Los Angeles, falcidiati dai continui stop di James e Davis, non hanno affrontato una stagione semplice e, seppur armati di buona volontà e delle migliori intenzioni, saliti sul 2-1 e ribaltato il fattore campo, hanno dovuto fare i conti con l’ennesimo stop del “monociglio” che ha praticamente chiuso la serie in quel momento.

Sarebbe ingiusto, però, non riconoscere i meriti della squadra di Monty Williams, che ha trovato in Devin Booker l’uomo della provvidenza che ha cavalcato l’onda di una stagione forse non superlativa ma senz’altro positiva, visto che il meglio, a quanto pare se lo è lasciato per questi playoff.

Denver-Portland 4-2

I Suns se la vedranno con quella macchina da guerra che risponde al nome di Denver e che ha messo alla porta i coriacei Portland Trail Blazers.

La sfida è ruotata sullo scontro tra titani Damian Lillard e Nikola Jokic, quest’ultimo fin qui assoluto dominatore di regular e post season. 

È stata una serie molto equilibrata, che ha vissuto sui sussulti dei due campioni, fino a Gara-5 dove, un una delle partite più entusiasmanti degli ultimi anni, Portland ha perso dopo ben due tempi supplementari, nonostante un Lillard irrefrenabile da 55 punti e 17/24 al tiro. 

Il turno successivo promette ulteriore spettacolo e, soprattutto, scintille, tra la coppia di guardie Booker/Paul e il gigante serbo che proverà a scardinare la difesa del suo pari ruolo DeAndre Ayton.

Utah-Memphis 4-1

La fantastica stagione degli Utah Jazz che hanno letteralmente dominato la Western Conference chiudendo 52 vittorie e 20 sconfitte la stagione regolare, per poi pescare dalla lotteria dei playin i Grizzlies, sembrava essersi inopinatamente interrotta dopo Gara-1, nella quale Memphis ha sorpreso i mormoni. 

Il rientro a pieno titolo di Donovan Mitchell ha rimesso le cose a posto per la squadra di Quin Snyder e, nonostante un monumentale Ja Morant, la serie si è conclusa al termine delle quattro partite successive, durante le quali è parsa abbastanza chiara la superiorità tecnica dei Jazz. 

Adesso Utah ha il compito di non uscire sul più bello, anche se, nel momento in cui scriviamo questo pezzo, non si conosce il nome del proprio avversario al secondo turno. 

Los Angeles Clippers-Dallas

Probabilmente la serie più spettacolare di tutto il lotto, sia ad Est che a Ovest, dove il fattore campo non è stato mai rispettato. 

Nell’ultimo atto delle partite fin qui giocate, Clippers e Mavericks si giocheranno il passaggio al turno successivo in una partita unica, quella che si terrà nella notte italiana tra domenica e lunedì. 

Una partita da non perdere, che metterà ancora una volta di fronte l’infinito Luka Doncic, che si è messo la squadra sulle spalle portandola fino alle due decisive Gare 6 e 7, tradito dal fin troppo timido Kristaps Porzingis e il duo dei Clips Leonard/George, intenti a vendicare la post season dello scorso anno, quando piovettero critiche da ogni dove, dopo le semifinali di Conference scelleratamente perse a favore dei Nuggets alla luce del notevole vantaggio nella serie per 3-1. 

È una grossa occasione per entrambe le squadre, visto che il turno successivo metterebbe di fronte la vincente di Gara-7 contro i Suns, per una serie comunque molto equilibrata. 

I playoff entrano nella fase più interessante, peccato mortale perdersi anche una sola partita delle prossime sfide!