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L’Acqua S.Bernardo Cantù, neopromossa della prossima Serie A, ha annunciato l’ufficialità dell’accordo con Jordan Maliek Bowden per la stagione 2025-26, con opzione per l’annata successiva. Guardia-ala di 196 cm e 88 kg, è un esterno con una preziosa duttilità tattica e un grande talento offensivo, che gli consente di essere un realizzatore affidabile sia dentro che fuori dall’area. Nato il 20 gennaio 1997 a Knoxville, Tennessee, nell’ottica della dirigenza biancoblu dovrebbe essere il giocatore che avrà la palla in mano nei momenti decisivi, quello su cui puntare per raggiungere la salvezza e, perché no, qualcosa di più ambizioso.

Che tipo di giocatore è Jordan Bowden

Giocatore eclettico, atletico ed energico, Bowden sa costruire per sé e per gli altri, risultando essere soprattutto un grande finalizzatore. Doti a cui aggiunge una fondamentale malleabilità tattica, che lo rende in grado di ricoprire tutti e tre i ruoli sul perimetro, permettendo a Brienza di schierare quintetti molto diversi tra loro, e conseguentemente duttili. Su di lui c’erano diverse squadre interessate, ma Cantù – che deve ancora trovare alcuni tasselli per chiudere il roster – ha voluto mettere la propria fiche, convinta che possa essere quell’elemento di rottura adatto al nostro campionato.

Tanta G-League e l’ultima stagione in Canada, da bomber

La sua carriera l’ha visto formarsi alla University of Tennessee, da dove si dichiarò eleggibile al Draft 2020 forte di un’annata da senior da 13.7 punti di media. Non venne inizialmente scelto da nessuna squadra, ma riuscì comunque a siglare un accordo con i Brooklyn Nets. Pur non debuttando mai in NBA, rimase nell’orbita della franchigia newyorkese per tre anni, militando nella squadra affiliata in G-League. Dopo aver segnato 17.5 punti di media nella stagione 2022-23 con i Long Island Nets, scelse per la prima volta di trasferirsi in Europa, firmando con Nancy, dove in 19 partite giocate viaggiò quasi in doppia cifra di media, prima di concludere l’annata tra G-League e campionato canadese.

Un finale di stagione con i Montreal Alliance da 17.4 punti e 4.5 rimbalzi a partita attirò nuovamente le attenzioni della NBA e gli Atlanta Hawks gli offrirono un contratto temporaneo, girandolo però immediatamente alla propria affiliata in G-League: i College Park Skyhawks, dove tenne una media di 13.8 punti e 4.1 rimbalzi durante la stagione 2024-25. Bowden è attualmente impegnato nella fase conclusiva del campionato canadese con i Saskatchewan Rattlers, con cui il 5 luglio ha realizzato una prestazione record da 40 punti personali. Numeri molto interessanti per la Cantù della prossima stagione, che sogna di aver trovato un nuovo bomber anche per la Serie A.

Il punto sul resto del mercato canturino

Firmati Bortolani, Gilyard (playmaker) e Ajayi (ala grande), per i primi dieci giocatori mancano ancora una guardia americana, un’ala piccola da affiancare a Moraschini e un centro che faccia da chioccia ad Okeke. Tre pedine che dovranno essere certamente di medio-alto livello per garantire a coach Brienza la possibilità di giocarsi, prima di tutto, la salvezza. Pochi i nomi grossi che si aggirano nei cieli canturini, ma è chiaro che con l’ufficialità della partenza di McGee, direzione Verona, serva trovare altri elementi di talento ed esperienza che possano garantire punti e solidità a una squadra che parte con l’ambizione di non essere una Cenerentola ma che, ancora, è tutta o quasi da costruire.