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Mauro Icardi rientrerà a Milano, ma sarà solo di passaggio. Su di lui il Real Madrid che pensa a uno scambio con l’esubero Jovic

Già la scorsa estate, prima del suo trasferimento a Parigi, si era vociferato di un possibile scambio tra l’Inter e il Real Madrid con Mauro Icardi e Luka Jovic, entrambi ai margini nei rispettivi club, anche se per motivi diversi. Idem a febbraio quando hanno iniziato a trapelare le prime voci di un mancato ricatto dell’argentino da parte del Paris Saint-Germain. Cosa che quindi farebbe sfumare l’idea di un immediato approdo alla Juventus in cambio di Pjanic perché poi la Vecchia Signora dovrebbe andare a trattare con l’Inter. Che é tutta un’altra storia per evidenti motivi di rivalità.

L’opzione con i madrileni, qualora si concretizzasse, soddisferebbe le necessità di entrambi. I Blancos, che sembrano aver rinunciato a Mbappé e Haaland perché troppo cari, avrebbero così il loro bomber da affiancare a Benzema, mentre i nerazzurri troverebbero il sostituto di Lautaro Martinez, obiettivo anch’esso del Real ma molto più defilato rispetto al Barcellona. Il serbo, che nella capitale iberica non è riuscito a bissare quanto di buono mostrato nell’Enintracht di Francoforte, rappresenterebbe il profilo ideale alla causa interista, anche in virtù della sua giovane età (è del 1997). Le sue caratteristiche, inoltre, si sposano con quelle di Lukaku.

Resta l’incognita di come Antonio Conte potrebbe recuperarlo dal punto di vista psicologico, ma in questo, forse, il tecnico pugliese ha pochi rivali al mondo. Su Jovic vi sono anche Napoli (alla caccia di un sostituto di Milik), Tottenham (dove, però, farebbe la riserva di Kane) e Chelsea. Secondo Don Balon, che aveva lanciato l’esclusiva già un mese fa parlando anche di un inserimento di Modric nella trattativa, il conguaglio in favore dei nerazzurri si aggirerebbe sui 60 milioni di euro. Ipotesi, però, tutta da verificare dato che è la cifra sborsata un anno fa per Jovic, e che l’Inte valuta il proprio ex capitano tra i 70 e gli 80 milioni di euro.

 

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