Non è stato particolarmente morbido il sorteggio per le due italiane ancora in lizza in Europa League. Inter e Roma sono attesi da altrettante formazioni spagnole: il Getafe per quanto riguarda i nerazzurri, mentre sulla strada dei giallorossi c’è il Siviglia, vincitore per 5 volte della manifestazione dal 2006 al 2016. E’ proprio quello che attende la formazione allenata da Paulo Fonseca l’ostacolo più duro, proprio per il blasone a livello europeo che è riuscito a costruirsi nell’ultima quindicina di anni.
Allenati da Julien Lopetegui, ripartito da Siviglia dopo l’esperienza da dimenticare sulla panchina del Real Madrid, i biancorossi stanno viaggiando in realtà tra alti e bassi sia in campionato che in Europa League. Ai sedicesimi hanno eliminato il Cluj con due pareggi, 1-1 in Romania e 0-0 al Sanchez Pizjuan, rischiando anche più del dovuto. In campionato condividono al momento il terzo posto con l’Atletico Madrid e sono impegnati in una lotta serrata per un piazzamento in Champions League, che comprende anche lo stesso Getafe e che potrebbe prosciugare qualche energia all’una e all’altra formazione. A gennaio il Siviglia si è rinforzato prendendo l’ex milanista Suso, obiettivo anche dei giallorossi nell’ultima finestra di mercato. C’è poi l’amarcord che riguarda Monchi, direttore sportivo per due anni della Roma, che con lui al timone conquistò la semifinale di Champions League contro il Liverpool. La sua avventura terminò in ossequio all’esonero del condottiero di quella bella impresa, Eusebio Di Francesco.
Quanto al Getafe, è una specie di “Atalanta di Spagna”. Allenata da Bordalas, fedele al 4-4-2 e ispirato al pragmatismo del Cholo Simeone. Si tratta dunque di una bella realtà affiorata negli ultimi anni, che a maggio è andata a un passo dalla prima storica qualificazione in Champions League fallendo l’obiettivo solamente all’ultima giornata. Ci riproverà anche quest’anno, nel frattempo si sta facendo un po’ di esperienza a livello europeo e lo scalpo eccellente dell’Ajax, appena estromesso ai sedicesimi di finale, non può che dare ulteriore coraggio alla compagine situata nella periferia di Madrid. Una matricola europea che non smette di sognare.