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Foldare gli Assi è spesso una giocata che salva dall’eliminazione in un torneo. Non è tuttavia facile mandare nel muck la starting hand più forte del gioco: quando succede, diventa quasi in automatico un hero-fold da vedere e rivedere su Internet. Ci sono però delle eccezioni.

Quella che raccontiamo è molto famosa, risale addirittura al 2014. I protagonisti sono Scott Seiver e Tobias Reinkemeier.

Il primo non ha bisogno di grandi presentazioni per chi segue il grande poker internazionale. Le sintetizziamo dicendo che si tratta di uno dei più forti giocatori in circolazione, attuale n. 25 della All Time Money List statunitense e 42° in quella mondiale, grazie a oltre 25 milioni di dollari vinti con 170 itm nei tornei live. Nella bacheca di Seiver brillano 7 braccialetti WSOP e un trofeo WPT Championship.

Il tedesco Tobias Reinkemeier, invece, è stato uno dei giocatori live più temibili per circa un decennio. Parliamo necessariamente al passato perché, dopo il 2016, Reinkemeier ha sostanzialmente chiuso la propria carriera, se si esclude un unico in the money realizzato nel 2017. Tra il 2007 e il 2016 ha totalizzato 60 piazzamenti a premio, concentrandosi soprattutto sui tornei ad alto buy-in, per un totale di $11.195.903 vinti. Ha vinto un €25k High Roller all’EPT di Montecarlo 2010, seguito a breve distanza da un 2° posto in quello da €100k, sempre a Montecarlo ma nel 2012. Un anno dopo, ha incassato $1.319.623 come runner-up dell’Aussie Millions Poker Championship da $250k di ingresso.

Il suo risultato più importante è però arrivato nel 2014: $2.053.334 per il 5° posto nel $1.000.000 The Big One for One Drop. Proprio in quella occasione Seiver e Reinkemeier hanno dato vita alla famosa action, accompagnata da un grande show al tavolo.

Scott Seiver (credits WSOP via PokerNews)

L’azione prende il via quando Scott Seiver rilancia da hijack 1.200.000 chips, portando a 2.625.000 il valore del piatto. In mano ha K♠10♠ e 9,6 milioni di chips nello stack. Foldano tutti fino Tobias Reinkemeier che decide di limitarsi al call con A♠A♥, nel chiaro intento di intrappolare l’avversario sul board.

Scendono le prime tre carte: 4♣Q♠2♣. Il pro tedesco fa check e l’americano ne approfitta per c-bettare 1,5 milioni. L’azione torna a Reinkemeier che chiama in slow play, insistendo nella trappola.

Al turn si palesa il J♣: carta pericolosa per entrambi perché crea un board molto connesso, ma soprattutto per Reinkemeier che ora rischia con i suoi Assi contro due potenziali draw (straight e flush) e ha blocker solo per la scala Broadway (A-10). Seiver, in effetti, ha proprio il progetto di scala bilaterale e decide di fare azione, dopo il terzo check del tedesco. Il pot è di 6.225.000 e Scott Seiver annuncia l’all-in per 6.825.000 chips.

A questo punto, Tobias Reinkemeier entra nel think-tank e ci resta per quasi 5 minuti, durante i quali cerca di carpire informazioni.

Nel primo scambio verbale, Scott Seiver abbozza un paio di ipotesi sulla mano del suo avversario, AQ o KQ, ma il tedesco gli fa capire che si sbaglia. Dice “Ho la starting hand più forte.” “Wow, allora è una situazione proprio brutale per te” gli risponde Seiver che poi continua “ci sono situazioni che proprio non si possono evitare“, fingendo di avere davvero chiuso colore.

Reinkemeier continua ad osservarlo intensamente. Aggiunge: “forse potrei rovinarti la festa foldando“. Seiver sorride, abbassa un po’ lo sguardo, poi risponde “credo di dover smettere di parlare, adesso” e indossa una specie di sguardo catatonico, fissando costantemente il board.

Il dialogo si trasforma in un monologo del tedesco. Ad un certo punto, Reinkemeier ipotizza correttamente che Seiver abbia KT, ma immagina siano di fiori. Poco dopo arriva il “clock” chiamato da Daniel Negreanu. Il TD raggiunge il tavolo e gli concede ancora un minuto. Tobias Reinkemeier usa altri 55 secondi e poi annuncia il fold.

Seiver si scatena: “non è possibile che tu abbia gli Assi là sotto” indicando le carte. Il suo avversario dice alla dealer di girare le carte: l’espressione dell’americano parla da sola:

Scott Seiver (screenshot YouTube)

Come puoi foldare così gli Assi?!” e gira sul tavolo il bluff con K♠10♠. Anche la reazione di Reinkemeier non è male:

Tobias Reinkemeier (Screenshot YouTube)

Non abbiamo una risposta alla domanda di Seiver, sappiamo solo che l’americano, grazie a questo bluff, è tornato in gara a 10 left con 13.050.000 di chips: 4° nel count, mentre il tedesco è sceso al 6° posto con 10.300.000.

Tobias Reinkemeier si è però rifatto su Scott Seiver nel computo finale del torneo: ha chiuso 5°, una posizione in più rispetto all’americano (6° per $1.680.000). La vittoria è invece andata a Daniel Coleman ($15,3 milioni), vincitore dell’heads-up contro Daniel Negreanu ($8,2 mil.).

Immagine di testa Tobias Reinkemeier (credits WSOP via PokerNews)

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